Un Municipio ricco e un bilancio in piena ‘salute’ quello del Comune di Alassio che può esibire cifre invidiabili. Figurano anche opere pubbliche, per cittadini e turisti, per oltre 14 milioni di €. Tra le entrate l’imposta di soggiorno: 530 mila Euro (previsti) per il 2024. Buone notizie dunque e concreta amministrazione di denaro pubblico. Tutti soddisfatti? L’opposizione consiliare, chiamiamola di centro sinistra, con il giovane e mite ‘leone’ capogruppo – mancato sindaco- si è astenuta al momento della votazione. 2/No dalla Sovrintendenza al progetto di ristrutturazione con ricomposizione di volumi dell’Hotel Flora.
Bilancio di previsione 2024-2026 del Comune di Alassio
COMUNICATO STAMPA – Dopo la presentazione nella riunione dei capigruppo, il bilancio di previsione 2024-2026 del Comune di Alassio – che chiude a pareggio con la somma di 41.542.157,32 Euro, un saldo di cassa di oltre 12 milioni di Euro e l’emendamento che riguarda i 3 milioni e mezzo di Euro per proseguire il ripascimento, appena confermati dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile – verrà discusso e votato stasera, martedì 27 febbraio, in Consiglio Comunale.
“Il bilancio preventivo 2024-2026 – dichiara l’Assessore al Bilancio del Comune di Alassio Patrizia Mordente – chiude a pareggio con la somma molto considerevole di Euro 41.542.157,32. Estremamente positivo anche il saldo di cassa, di oltre 12 milioni di Euro, cui andranno aggiunte le erogazioni di tutti i contributi da parte della Protezione Civile, della Regione e dello Stato centrale, arrivando in breve termine a superare il saldo di cassa di 16 milioni dello scorso anno. Le entrate correnti sono di 26 milioni, a cui vanno aggiunti i trasferimenti correnti, pari a 939.000 Euro, e le entrate extra tributarie, che ammontano a 4 milioni di Euro. Desidero a questo proposito sottolineare che per il triennio in esame l’Ente non ha innalzato in alcun modo i tributi ma, anzi, ha programmato di ridurre, in via progressiva, le entrate tributarie: al momento è stata confermata l’esenzione dell’addizionale per i redditi fino a 15.000 Euro ed è in fase di valutazione un’ulteriore riduzione. Lasciare invariata la pressione fiscale e, anzi, diminuirla, è un grande risultato della nostra Amministrazione Comunale a favore dei cittadini, e assume un valore ancora maggiore se consideriamo che l’anno appena trascorso ha fatto registrare un aumento dell’inflazione del 5%, che ha provocato di conseguenza un aumento considerevole delle spese a carico all’Ente. In merito alla Tari, il Comune ha inserito lo stesso canone dell’anno precedente, in attesa che la Provincia, ovvero l’ente preposto alla tassa sui rifiuti, si esprima rispetto alla conferma o ad eventuali variazioni relative al canone corrente”.
“La maggiore entrata per il Comune di Alassio – prosegue l’Assessore Mordente – è quella derivante dall’IMU, prevista per il 2024 di oltre 16 milioni di Euro, cui andranno però sottratti quasi 10 milioni di Euro che il Comune dovrà riversare allo Stato centrale, destinati al Fondo di solidarietà comunale. Dunque, di questa importante entrata, al Comune di Alassio rimarranno circa 6 milioni di Euro per far fronte a tutti i servizi. Tra le entrate anche l’imposta di soggiorno di 530 mila Euro prevista per il 2024, che verrà gestita con il CLT in collaborazione con l’Assessorato al Turismo. E’ importante mettere in evidenza che il fondo pluriennale vincolato in conto capitale è di 2 milioni e 600 mila Euro circa, risultato del fatto che dal 2022 a oggi sono state realizzate opere pubbliche di estrema importanza per la città, e quindi per i cittadini e per i turisti che la vivono, per oltre 14 milioni di Euro. A ciò si collega il dato, molto importante da sottolineare, che le opere pubbliche e le spese correnti sono tutte frutto dei fondi di bilancio, dal momento che il Comune di Alassio non accende mutui da oltre 20 anni di Amministrazioni guidate per lo più dal Sindaco Marco Melgrati”.
DAL PALAZZO MUNICIPALE DETERMINE DIRIGENZIALI E DELIBERE-
Conclusione negativa della conferma dei servizi del progetto di ristrutturazione mediante ricomposizione di volumi dell’albergo Hotel Flora per dissenso della Sovrintendenza che argomenta con più motivazioni e conclude: “….l’aumento dell’impatto volumetrico dell’edificio progettato si configura come una compromissione della leggibilità, ancora oggi presente, dell’assetto territoriale storico tutelato…”. Il progetto fu presentato a firma Architetto Marco Melgrati cui è sebentrato, in data 16-10-2023, l’Architetto Alessandro Bonavia.