Non sarebbe un bravo e intraprendente politico se l’assessore regionale Alessandro Piana non promuovesse il suo operato all’insegna dell’ottimismo e della fiducia. La speranza è che il territorio non vada ancora una volta deluso come troppe volte è accaduto. Chi vive e lavora in zone montane dovrebbe ricevere concreti sussidi e non mance.
Nonostante l’aiuto di molti media locali che incassano ‘pubblicità’ dalla stessa Regione, da enti pubblici, da associazioni di categoria baciate dal bengodi e da indennità non proprio da pochi euro. E se almeno di meritassero per competenza, meritocrazia e traguardi raggiunti.
Una doverosa osservazione. Le giovani generazioni che resistono e continuano a presidiare la montagna non hanno bisogno di ‘aiuti per trovare la prima casa’, ma dal governo, alla Regione, alla Provincia, ai Comuni, urge una svolta radicale. Basta tassazione, basta pagare le imposte alla stregua dei Comuni ricchi. Basta considerare gli ultimi ‘contadini’ ed operatori enogastronomici, ciò che resta del tessuto commerciale, della ristorazione, dell’ospitalità come si trattasse di territori che non hanno bisogno di ‘incentivi’ da aree depresse ormai da decenni. La montagna che si spopola più depressa di così sarebbe il vero baratro. I Comuni montani hanno bilanci poverissimi. Altro che milioni in promozione, fuochi artificiali e ripascimenti, passeggiate del lungomare con opere da decine di milioni di euro molti dei quali erogati dallo Stato e dalle Regione. Altro che ‘bottino’ dalla tassa di soggiorno che dovrebbe semmai essere destinata proprio a quell’entroterra, a parole, tanto decantato e che viene descritto in simbiosi con la fascia costiera e le città. Ma gli stessi Comuni non ci sentono e ‘piangono’ altri sussidi, aiuti, finanziamenti.
DDL MONTAGNA, VICE PRESIDENTE ALESSANDRO PIANA: “NUOVO SLANCIO AI TERRITORI CON ATTENZIONE AI GIOVANI E AGLI INVESTIMENTI GREEN”
COMUNICATO STAMPA – “Il via libera al disegno di legge sulla Montagna del Consiglio dei Ministri riconosce alle zone montane un rinnovato valore sia dal profilo ambientale sia sul fronte delle imprese, dell’agricoltura di pascoli e boschi e di servizi aggiornati che le rendano sempre più attrattive” dichiara il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura, Escursionismo e Marketing Territoriale Alessandro Piana.
“Vengono definite chiaramente le caratteristiche del territorio montano sia attraverso i parametri fisici sia socio-economici, dando una più agevole applicazione e soprattutto si favorisce il ripopolamento con grande concretezza grazie alla revisione dedicata ai servizi essenziali. Penso ai docenti, ai medici, alle agevolazioni per lavoratori agili e per la prima casa dei giovani under 41. È previsto anche un credito di imposta del 10% per gli imprenditori agricoli e forestali che esercitano la propria attività nei comuni montani e investono in servizi ecosistemici e ambientali specifici. Finalmente si valorizza pienamente, con una visione d’insieme, il nostro patrimonio paesaggistico riconoscendone il ruolo di presidio territoriale, il valore culturale, produttivo e turistico”.
2/DALLA VAL TANARO UN DOCUMENTO INEDITO
3/ 21 FEBBRAIO 2024-ENTROTERRA, FONDI EUROPEI: DA OGGI CITTADINI, ENTI E IMPRESE DI 50 COMUNI DELL’ENTROTERRA LIGURE POSSONO ACCEDERE A RISORSE INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO PER SVILUPPO AREE INTERNE
Comunicato stampa -GENOVA. Da oggi, cittadini, enti pubblici e imprese di 50 comuni dell’entroterra ligure, delle Valli dell’Antola e del Tigullio, del Beigua Sol, della Valle Arroscia e della Val di Vara potranno avere accesso alle risorse previste dal protocollo d’attuazione dell’investimento territoriale integrato (ITI) varato da Regione Liguria per favorire lo sviluppo delle aree interne: per raggiungere questo obiettivo si è infatti deciso di costruire una progettazione integrata e unitaria che intersechi e faccia lavorare in modo coordinato le risorse provenienti da alcuni dei principali filoni di finanziamento europei ( PR FESR 2021-2027, PR FSE 2021-2027 e CSR Liguria 2023-2027) sula base di strategia d’area definite dai diversi territori.
Oggi è stato sottoscritto il protocollo con i sindaci di Borzonasca Giuseppino Maschio, Urbe Fabrizio Antoci, Mendatica Piero Pelassa e Calice al Cornoviglio Mario Scampelli, referenti per le quattro Aree Interne liguri che hanno già approvato una strategia d’area, appunto le zone delle Valli dell’Antola e del Tigullio, del Beigua Sol, della Valle Arroscia e della Val di Vara. A queste, rientranti già nella programmazione 2014-2020 ed oggi oggetto della formalizzazione dell’ITI, andranno ad aggiungersi altre quattro aree: quella dell’imperiese, quella della Val Fontanabuona, quella della Bormida ligure e quella della Valle Scrivia.
“Lo sviluppo dell’entroterra è una della priorità di questa amministrazione – commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – Non solo per una questione di presidio dei territori, ma anche e soprattutto per valorizzare località di grande fascino con una importante tradizione dal punto di vista produttivo, penso ad alcune delle eccellenze della nostra regione, non solo dal punto di vista enogastronomico, ma anche manifatturiero. Allo stesso tempo, siamo consapevoli che, per questioni logistiche ed orografiche, spesso l’entroterra ha subito un processo di spopolamento e impoverimento: per questo abbiamo deciso di investire su queste aree in modo coordinato, facendo lavorare i filoni di investimento europei assieme secondo una strategia d’area, per forza di cose diversa da zona a zona, delineata da chi vive, lavora e ama queste terre. Siamo convinti – conclude Toti – che l’entroterra sia una risorsa eccezionale, per questo abbiamo puntato con sempre maggior convinzione, ad esempio, su borghi e parchi anche nelle nostre campagne di promozione turistica”.
Al percorso di incentivazione regionale si aggiungeranno le risorse nazionali previste nella Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), secondo cui ogni area interna avrà una contribuzione pubblica statale di 4 milioni di euro per interventi su sanità, scuola e trasporto locale.Il protocollo d’attuazione dell’investimento territoriale integrato (ITI) è stato sottoscritto dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana, dall’assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Piana e dall’assessore alla Formazione Marco Scajola.
I comuni coinvolti sono: 16 nell’area interna “Valli dell’Antola e del Tigullio” (Bargagli, Borzonasca, Davagna, Fascia, Fontanigorda, Gorreto, Lumarzo, Mezzanego, Montebruno, Ne, Propata, Rezzoaglio, Rondanina, Rovegno, Santo Stefano d’Aveto, Torriglia); 10 nell’area interna del “Beigua-Sol” (Campo Ligure, Masone, Mele, Mioglia, Pontinvrea, Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto, Urbe); 11 nell’area interna della “Valle Arroscia” (Armo, Aquila d’Arroscia, Borghetto d’Arroscia, Cosio d’Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pieve di Teco, Pornassio, Ranzo, Rezzo, Vessalico); 13 nell’area interna “Val di Vara” (Beverino, Borghetto di Vara, Brugnato, Calice al Cornoviglio, Carro, Carrodano, Maissana, Pignone, Riccò del Golfo, Rocchetta di Vara, Sesta Godano, Varese Ligure, Zignago).
“Il nostro entroterra è una risorsa da difendere, non solo con interventi legati alla sopravvivenza delle attività, ma con un serio piano strategico che renda finalmente attrattive, anche dal punto di vista lavorativo, le aree interne. Grazie alla sottoscrizione di questo protocollo i comuni e le imprese delle prime quattro aree interne potranno da subito partecipare ai bandi regionali che andremo via via ad aprire – sottolinea l’assessore allo Sviluppo economico Alessio Piana e coordinatore della strategia regionale delle aree interne – Misure che su queste quattro aree, per quanto riguarda la programmazione Fesr 2021-2027, valgono all’incirca 10 milioni di euro e che ci vedranno coinvolti già in questo mese con un primo bando da un milione di euro in favore degli interventi in efficientamento energetico a cui potranno partecipare gli enti locali dei comuni ricompresi”.
“Un’efficace riqualificazione e valorizzazione dell’entroterra – spiega il vice presidente con delega all’Agricoltura, allo Sviluppo dell’ Entroterra, all’ Associazionismo comunale e al Marketing territoriale Alessandro Piana– che coinvolge diversi punti di vista dall’economico al sociale, dall’ambiente all’agricoltura. Ecco perché il contributo complessivo dei programmi finanziati è di 4 milioni circa per area interna. La Giunta deciderà il contributo specifico di FESR (Programma regionale del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale), FEASR (Complemento di Programmazione per lo Sviluppo Rurale) e FSE (Programma Regionale del Fondo Sociale Europeo). Il protocollo di attuazione punta molto sulle attività agroforestali con il CSR FEASR (Complemento di Programmazione per lo Sviluppo Rurale), perché nelle aree interne della Liguria operano molte imprese che realizzano investimenti nelle strutture aziendali, in quelle agroforestali e in altri ambiti dal turismo rurale alla tutela dell’ambiente”.
“La sottoscrizione di questo Protocollo d’intesa rappresenta un importante passo avanti nella realizzazione della strategia per le aree interne liguri – dichiara l’assessore al Paesaggio e alla Formazione Marco Scajola -. Grazie al Fondo sociale europeo abbiamo a disposizione risorse economiche senza precedenti che stiamo investendo al meglio ascoltando necessità ed esigenze del territorio. Vogliamo seguire questo modello vincente per sviluppare progettualità che potenzino il nostro meraviglioso entroterra. Dai corsi per operatori sociosanitari agli aiuti per la fruizione di servizi, per arrivare al sociale, alla scuola e alla formazione per l’inserimento lavorativo creando, al contempo, un sistema virtuoso tra i Comuni interessati. Miriamo a essere, sempre di più, un aiuto concreto per questi territori e per le persone che li abitano riservando, tra le altre cose, particolare attenzione per le aree interne nei nostri bandi con apposite premialità”.
“La Strategia nazionale aree interne con oggi segna un deciso cambio di passo – afferma il direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai, coordinatore tecnico delle aree interne liguri – Attraverso questo nuovo strumento di governance multilivello rappresentato dall’Iti si pongono basi concrete per una Strategia innovativa e più performante, che vede la partecipazione di tutti e 3 fondi strutturali, Fesr, Fse e Feasr, a supporto delle comunità locali, nel percorso di sviluppo iniziato con la Strategia nazionale aree interne”.
4/ 21 FEBBRAIO 2024- GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO, GLI ASSESSORI ALESSIO PIANA, ALESSANDRO PIANA E MARCO SCAJOLA A DOLCEACQUA PER INCONTRARE I SINDACI DELLA NUOVA AREA INTERNA DELL’IMPERIESE (CASTELLO DOLCEACQUA, ORE 14.30).
COMUNICATO STAMPA – GENOVA. Si terrà domani, giovedì 22 febbraio, alle ore 14.30, presso la Sala di Vetro del Castello dei Doria a Dolceacqua (Via Castello, Dolceacqua IM) l’incontro con cui Regione Liguria, in collaborazione con Anci Liguria, si confronterà con i sindaci dei 19 comuni ricompresi nella nuova area dell’imperiese, approvata dal Comitato Tecnico Aree Interne (CTAI) e inserita nella Strategia Nazionale delle Aree Interne (SNAI).
L’incontro, alla presenza anche della Camera di Commercio delle Riviere e delle associazioni di categoria, è propedeutico alla definizione della strategia d’area che orienterà le linee di intervento con i fondi comunitari e nazionali.
Interverranno l’assessore regionale allo Sviluppo economico e referente della strategia regionale aree interne Alessio Piana, il vicepresidente con delega all’Agricoltura, allo Sviluppo dell’Entroterra, all’Associazionismo comunale e al Marketing territoriale Alessandro Piana, l’assessore al Paesaggio e alla Formazione Marco Scajola e il direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai.
Si ricorda che l’area dell’imperiese ricomprende i comuni di: Airole, Apricale, Badalucco, Bajardo, Castel Vittorio, Ceriana, Dolceacqua, Isolabona, Molini di Triora, Montalto Carpasio, Olivetta San Michele, Perinaldo, Pigna, Rocchetta Nervina, San Biagio della Cima, Seborga, Soldano, Triora e Vallebona.
5/ITICOLTURA, VICE PRESIDENTE ALESSANDRO PIANA: “VENDEMMIA DI VALORE E POSSIBILITA’ DI CRESCITA CON L’ IMPIANTO NUOVI VIGNETI”
COMUNICATO STAMPA – GENOVA. Dal 15 febbraio al 31 marzo sarà possibile presentare domanda per l’autorizzazione all’impianto di nuovi vigneti in Liguria, in modalità telematica, nell’ambito del SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale).
“Un’altra promessa che abbiamo mantenuto, dopo l’accoglimento della nostra proposta nella Commissione Politiche Agricole e la firma ufficiale del Ministro per l’Agricoltura Francesco Lollobrigida -dice il vice presidente di Regione Liguria e assessore all’Agricoltura Alessandro Piana – con cui sono state modificate le norme nazionali sul sistema di autorizzazioni per nuovi impianti”.
La superficie minima di assegnazione passa da 10 a 30 ettari, raddoppiando sostanzialmente la superficie di riferimento per la Liguria.
“Siamo molto soddisfatti di questo percorso andato a buon fine – continua Piana – che ha visto la collaborazione costante delle associazioni di categoria e degli assessori delle altre Regioni Italiane. Un bel risultato, che va ad assommarsi ai dati confortanti di una vendemmia di qualità e di resa superiore nel 2023 rispetto all’anno precedente. Secondo i dati elaborati dal SIAN, nella nostra Regione sono stati prodotti 60.246 quintali di uva da vino, registrando un + 16% rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio, 56.161 quintali riguardano uva per la produzione di vini a certificazione (DOP/IGP). Il totale di ettolitri di vino ricavato si attesta a 42.172 ettolitri, confermando una buona quantità e una ottima qualità nel complesso”.
6/PATTO PER IL LAVORO NEL TURISMO, ASSESSORE SARTORI REPLICA A FEDERTERZIARIO: “PER I RISTORANTI PREVISTI BONUS DA 8MILA EURO PER OGNI CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO”
COMUNICATO STAMPA -GENOVA. “Abbiamo inserito la ristorazione nel ‘Patto per il lavoro nel settore del Turismo’ nelle edizioni straordinarie emanate nel periodo della pandemia per permettere, dopo tanti mesi di grande sofferenza, le riaperture per fare ripartire il turismo in Liguria. Si è poi deciso di mantenerla sia nell’edizione dello scorso anno sia in quella attuale: per i codici Ateco inerenti i pubblici esercizi quali appunto ristoranti, bar, pasticcerie e gelaterie, sono infatti previsti bonus dal valore di 8 mila euro per ogni contratto di lavoro a tempo indeterminato. Nel 2023, ad esempio, le richieste pervenute sono state 193 per un totale di oltre 1,1 milioni di euro”. Così l’assessore Sartori replica ad una nota di Federterziario Liguria che lamenta l’esclusione dei ristoranti dalle categorie beneficiarie dei bonus per le assunzioni del Patto del Lavoro.
“Il Patto, come dalla sua prima edizione è stato concordato e sottoscritto dalle associazioni datoriali e dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative al termine di un lavoro congiunto e condiviso – prosegue Sartori –. Ritengo che mantenere la possibilità per i pubblici esercizi di avere una misura a loro dedicata sia stato un successo. Questa misura, frutto di attente analisi, è finalizzata a supportare la stabilità del lavoro in un settore che in questi ultimi anni ha sempre maggiori difficoltà nel reperire lavoratori. Ricordo che il Patto nacque per sostenere il prolungamento delle aperture di stabilimenti balneari e strutture ricettive l’aver inserito una misura dedicata ai pubblici esercizi è certamente un ampliamento e rafforzamento dello stesso”.
“Il comparto commercio nel suo insieme, compresi ovviamente i pubblici esercizi, è sicuramente in cima alle priorità del mio assessorato e di Regione Liguria – conclude – e c’è l’intenzione di studiare nuove misure per sostenere l’occupazione nelle piccole e medie imprese del settore soprattutto in determinate aree della Liguria”.
7/TEMPO LIBERO, VICE PRESIDENTE ALESSANDRO PIANA: “GRANDE SUCCESSO SUPPORTATO DA REGIONE CON 75MILA EURO PER ATTIVITÀ RICREATIVE E TRADIZIONALI REALIZZATE DA ASSOCIAZIONI TERRITORIALI”
COMUNICATO STAMPA – GENOVA. Grande successo per le domande di intervento dedicate al tempo libero a favore delle associazioni territoriali che realizzano attività a scopo ricreativo, non professionale. “Stiamo liquidando le domande del 2023 – dice il vice presidente della Regione Liguria con delega al Tempo Libero e al Marketing Territoriale Alessandro Piana – e stiamo registrando già una grande partecipazione alla nuova tornata aperta sino al 31 marzo per l’anno in corso. Le risorse disponibili, pari a 75mila euro, sono finalizzate a sostenere le attività di scopo ricreativo, amatoriali, di valenza regionale. La varietà delle proposte pervenute in diversi ambiti vede sovente un taglio innovativo, dai laboratori teatrali alla ceramica passando dall’escursionismo non competitivo, oltre alla musica e ai raduni. Un esempio tangibile della grandissima dinamicità delle associazioni che portano spesso avanti, con fatica e sforzi notevoli, tradizioni e manifestazioni dal grande valore sociale e di comunità. Il crescente interesse verso l’uso prezioso del tempo libero, per uno stile di vita sano e consapevole, con uno spiccato orientamento alla socializzazione e alla condivisione ha un indubbio effetto moltiplicatore sul territorio. Aumenta sensibilmente – conclude Piana – il livello di soddisfazione dei cittadini, incidendo soprattutto su giovani e terza età, motivo per cui stiamo ottimizzando la distribuzione delle risorse e prevedendo un aumento delle stesse”.
Tutte le informazioni sulle domande sono disponibili al link https://www.regione.liguria.it/component/publiccompetitions/document/5729:sport-domanda-contributo-tempo-libero.html?Itemid=12139
8/TURISMO, LA “LIGURIA DA BACIARE” È ALLA FREE DI MONACO DI BAVIERA: LA REGIONE SI PRESENTA AL MERCATO TEDESCO
Comunicato stampa -MONACO. L’impegno della promozione della Liguria alle Fiere internazionali di turismo prosegue alla FREE di Monaco. All’interno dello spazio collettivo di Enit, nel padiglione Italia, la nostra regione è presente con le migliori proposte outdoor: dai sentieri a sbalzo sul mare (tra cui la Via dell’Amore delle Cinque terre, la cui riapertura è attesa per questa estate) ai percorsi per MTB, passando per gli itinerari storico-culturali ed enogastronomici, di grande interesse per il pubblico tedesco. Nella conferenza stampa di ieri, che ha fatto seguito all’inaugurazione del padiglione Italia alla presenza del Console Generale d’Italia a Monaco di Baviera, Sergio Maffettone, la Liguria ha incontrato tour operator e stampa specializzata per presentare la nuova stagione.
“Abbiamo iniziato il 2024 in maniera scoppiettante per la Liguria con la presenza con un padiglione anche alla FREE di Monaco dopo le positive partecipazioni ad Utrecht e Madrid a gennaio e alla Bit di Milano ad inizio febbraio – dichiara l’assessore regionale al Turismo Augusto Sartori – Quello tedesco è da sempre il nostro primo mercato estero di riferimento come confermano i numeri registrati nel 2023: a livello di presenze, i turisti provenienti dalla Germania, infatti, sono stati 1 milione e mezzo con aumento del 5,5% rispetto al 2022, su un totale di 7,2 milioni di stranieri. I tedeschi amano moltissimo il turismo outodoor e la nostra regione ha, da questo punto di vista, enormi potenzialità. E per questo motivo va in questa direzione il nuovo ‘Testo unico in materia di strutture turistico ricettive e di locazioni brevi’, recentemente approvato dal Consiglio regionale, che introduce la possibilità per le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere di dotarsi di un limitato numero di piazzole a tipo villaggio turistico da attrezzare per il cosiddetto glamping”.
La FREE, a Monaco di Baviera fino al 18 febbraio, è una delle più importanti fiere internazionali del segmento della vacanza attiva e a contatto con la natura. L’edizione 2023 ha potuto contare su 160.000 visitatori e 900 espositori da più di 50 paesi. Gli operatori presenti allo spazio Liguria sono sei, rappresentativi di tutto il territorio: Agriturismo Cascina Trevo, Comune di Sanremo Liguria Together Cinque Terre e le sue riviere: Westen Città di Bordighera, Il Leccio Luxury Resort.