Un senso d’inquietudine da qualche mese sta entrando nelle famiglie italiane con il progressivo espandersi dei prezzi di generi alimentari e con il trascorrere dei mesi dei prodotti di prima necessità, in un vortice che abbraccia molti settori d’attività in presenza di costi che finiscono per riversarsi sulle quotazioni finali dei prodotti.
di Sergio Ravera
Ansia che in questi ultimi giorni va assumendo, specie nel Settentrione d’Italia, aspetti preoccupanti.
Pur lasciando aperti spiragli ad una ripresa dell’economia europea verso la fine dell’anno in corso, si colgono timori di ulteriori contraccolpi, non foss’altro la stessa Germania, locomotrice della Comunità, denunciando negli ultimi mesi percentuali negative in continua crescita: dalla chimica, alla siderurgia, dalla ceramica e al vetro. Sicchè le previsioni stanno subendo ulteriori contraccolpi negativi, balenando uno scenario sempre più pesante anche sulla spinta di aumenti salariali in ogni comparto.
L’Italia guarda con preoccupazione all’involuzione in atto e la stessa Unicredit, tra le maggiori banche a livello nazionale – è notizia di oggi – ha lanciato un plafond di finanziamenti dell’ordine di 10 miliardi destinato alle micro-imprese nel convincimento, pur in un periodo di tassi elevati, di inflazione e di gravi tensioni geopolitiche, della loro straordinaria resilienza e adattabilità al mercato.
La situazione, assai delicata, non è sfuggita in Liguria ad enti e associazioni. Ne ha parlato Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria, ai margini della conferenza stampa di presentazione dei nuovi regolamenti delle casse artigianato e commercio. «Grande aspettativa per uno strumento costruito su misura per le micro-imprese liguri. Un mix unicum a livello nazionale di incentivi in conto capitale, conto interesse e conto garanzia per aiutare le imprese in ogni tipologia di investimento e liquidità, frutto di un lavoro di squadra con l’Assessorato allo Sviluppo Economico».
Le imprese con il marchio “Artigiani In Liguria”, ubicate in comuni dell’entroterra o neo costituite, under 35 o femminili, con oltre vent’anni di attività potranno ricevere un interessante contributo a fondo perduto del 50% degli investimenti realizzati fino ad un importo massimo di € 30mila. La misura partirà nel mese di marzo. Di qui l’invito alle imprese di contattare le Associazioni di categoria per ricevere informazioni e chiarimenti sulle nuove opportunità.
Sergio Ravera
RICEVIAMO DALLA REGIONE LIGURIA – Riapriranno a marzo ‘Garanzia Artigianato Liguria’ e ‘Cassa Commercio Liguria’, gli strumenti finanziari con cui Regione Liguria, nell’ambito delle azioni del PR FESR 2021-2027, sostiene l’accesso al credito agevolato delle imprese dell’artigianato e del commercio. A introdurre i due nuovi regolamenti, approvati con delibera di giunta, è stato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana nel corso della conferenza stampa tenutasi presso la Sala Trasparenza di Regione Liguria.
“L’artigianato e il commercio sono nervature essenziali del nostro tessuto economico. Settori che abbiamo fortemente sostenuto con le precedenti edizioni di ‘Garanzia Artigianato Liguria’ e ‘Cassa Commercio Liguria’, a cui hanno avuto accesso circa 1800 attività economiche, per un’agevolazione complessiva erogata pari a 32 milioni e 650 mila euro – sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana -. Numeri che testimoniano l’interesse delle imprese nei riguardi di queste due misure, che ci hanno spinto a incrementare a 39 milioni di euro la nuova dotazione economica del fondo, 27 dei quali dedicati allo sviluppo e al rafforzamento e 12 all’energia”.
Il fondo opera attraverso quattro forme di agevolazione combinate: la riassicurazione, l’abbuono di commissioni di garanzia, il contributo per la riduzione dei costi d’interesse e il contributo a fondo perduto (a copertura massima del 50% delle spese ammesse, con un importo massimo concedibile di 30 mila euro a domanda).
Possono far richiesta di contributo a fondo perduto: le imprese dell’entroterra, quelle in possesso di marchi di qualità (“Artigiani in Liguria”, “botteghe storiche”, “Liguria Gourmet”, “Genova Gourmet Bartender”, “Genova Gourmet Caffetteria” e/o marchi riconosciuti dalle Camere di Commercio liguri o promossi da Regione Liguria), le imprese che hanno maturato almeno vent’anni di attività, le attività avviate da non oltre un anno rispetto alla data di presentazione della domanda, le imprese femminili e quelle under 35.
“Invito le imprese interessate – aggiunge l’assessore Alessio Piana – a prender parte all’incontro di illustrazione dei due strumenti che, con la collaborazione del Sistema Camerale, faremo il 15 febbraio al Palazzo della Borsa di Genova, a partire dalle ore 9.30″.
RICEVIAMO DALLA REGIONE LIGURIA – 15 FEBBRAIO 2024
ARTIGIANATO E COMMERCIO: REGIONE LIGURIA PRESENTA LE OPPORTUNITÀ IN ARRIVO A MARZO. ASSESSORE ALESSIO PIANA: “FONDI PERDUTI PER IMPRESE GIOVANI, FEMMINILI, STORICHE, NEO COSTITUITE, DELL’ENTROTERRA E DI QUALITÀ”
GENOVA. Fino a 30 mila euro a fondo perduto a copertura del 50% degli investimenti effettuati per ampliare ed ammodernare l’azienda o per rendersi più performanti nell’efficientamento energetico e nello sviluppo sostenibile, con la restante parte a finanziamento agevolato e garantito dai Confidi convenzionati. Queste alcune delle opportunità annunciate dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana in favore delle imprese liguri giovani, femminili, neo costituite, storiche, di qualità o dell’entroterra previste da ‘Garanzia Artigianato Liguria’ e ‘Cassa Commercio Liguria’.
I due strumenti di accesso al credito agevolato, a valere sul PR FESR 2021-2027 e in apertura a marzo, sono stati presentati agli imprenditori dal Dipartimento dello Sviluppo economico di Regione Liguria, in collaborazione con il Sistema camerale e le associazioni di categoria dell’artigianato e del commercio, al Palazzo della Borsa di Genova.
“Quella di oggi è una giornata importante e molto attesa perché lanciamo le nuove edizioni di due misure fondamentali per sostenere comparti, come l’artigianato e il commercio, strategici per il nostro tessuto economico. Basti pensare che insieme valgono oltre l’80% delle imprese liguri – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana -. Con le precedenti edizioni dei due strumenti abbiamo sostenuto più di 1800 attività economiche liguri, con erogazioni che hanno superato i 32 milioni di euro. Numeri che ci hanno spinto a rafforzare le due misure con nuovi 39 milioni di euro (19,5 milioni di euro a strumento), garantendo soluzione di continuità agli investimenti delle imprese, grazie alla retroattività al 1° luglio 2023”.
Il fondo opera attraverso quattro forme di agevolazione combinate: la riassicurazione, l’abbuono di commissioni di garanzia, il contributo per la riduzione dei costi d’interesse e il contributo a fondo perduto.
Possono far richiesta di contributo a fondo perduto: le imprese dell’entroterra, quelle in possesso di marchi di qualità (“Artigiani in Liguria”, “botteghe storiche”, “Liguria Gourmet”, “Genova Gourmet Bartender”, “Genova Gourmet Caffetteria” e/o marchi riconosciuti dalle Camere di Commercio liguri o promossi da Regione Liguria), le imprese che hanno maturato almeno vent’anni di attività, le aziende avviate da non oltre un anno rispetto alla data di presentazione della domanda, le imprese femminili e quelle under 35.
“Un lavoro frutto della stretta collaborazione con le Camere di Commercio e le associazioni di categoria, che personalmente ringrazio – aggiunge l’assessore Alessio Piana -. Siamo certi che, da qui ai prossimi anni, questi due strumenti porteranno ricadute importanti sul nostro tessuto economico e produttivo”.
“Le premialità introdotte nell’erogazione di contributi a fondo perduto per le imprese che hanno marchi di qualità, quelle a conduzione giovanile e femminile – commenta il presidente della Camera di Commercio Luigi Attanasio – vogliono essere un segnale di incoraggiamento per gli imprenditori che si impegnano nel promuovere l’eccellenza delle nostre produzioni o nell’intraprendere nuove strade”.
La presentazione delle domande, attraverso i Confidi convenzionati, in collaborazione con le associazioni di categoria sarà aperta sui portali dedicati (garanziaartigianatoliguria.it e cassacommercioliguria.it) del soggetto gestore, Artigiancassa, a partire dal 1° marzo 2024.
“La macchina è già avviata, si tratta solo di aspettare il 1º marzo per poter tornare a utilizzare questi strumenti, che sono partiti come unicum nazionale, ma sono stati già oggi emulati da altre regioni – specifica Daniele Sciarrini, direttore del credito agevolato di Artigiancassa – Per informarsi le aziende possono accedere alle due piattaforme dedicate, mentre per mandare materialmente la propria domanda devono recarsi o presso il proprio Confidi o presso la propria associazione di riferimento che li veicolerà ai migliori Confidi convenzionati. Costo dei Confidi che, come previsto dalle agevolazioni, viene quasi azzerato, ma è anche interessante il contributo in conto interesse al 2% e quello a fondo perduto che, per alcune tipologie di imprese previste dai regolamenti, copriranno fino al 50% degli investimenti compiuti”.