Pietra Ligure, augurissimi a Paolo partigiano. 2/Carla, Laura, Lorenza uniche italiane…3/Nel 2023 nati solo 34 pietresi e 134 decessi. 4/Assemblea depurazione che non c’è e si paga. Come tutelarsi

3/Il 2023 in cifre. Si conferma il calo di nascite. Lo scorso anno hanno visto la luce, infatti solo 34 pietresi (14 Maschi e 20 femmine). Nel medesimo periodo sono deceduti 134 concittadini (63 M + 71 F).

Il saldo “naturale” negativo è compensato da quello migratorio: si sono trasferiti a Pietra Ligure ben 425 persone (206 M + 219 F) di cui 80 dall’estero mentre hanno lasciato la nostra cittadina 302 persone (149 M + 153 F) di cui solo 11 per l’estero.

Quindi, mentre al 1.1.2023 gli abitanti erano 8321 (3956 M + 4365 F), il 31.12 dello stesso anno erano 8344 (3964 M + 4380 F).

L’Istat, a livello nazionale, sottolinea che dal 2008, anno in cui il numero dei nati vivi ha registrato il più alto valore dall’inizio degli anni Duemila, i nati residenti in Italia sono sistematicamente diminuiti. In termini assoluti, la riduzione medio-annua ammonta a circa 13mila unità, quella relativa al 2,7%. Rispetto al 2008 oggi si rilevano oltre 183mila nascite in meno (-31,8%).

NOTA DI TRUCIOLI.IT – Quanti sono i proprietari di seconde case che hanno residenze di comodo (non pagano l’IMU) e non è solo il caso di Pietra Ligure.  C’è pure chi prende la residenza in piccoli paesi montani dove non si paga l’IRPEF.

Comunicato stampa -Lunedi sera al bar Giardino di Pietra Ligure si è svolta l’attesa assemblea sul tema dei costi della depurazione per la quale, pur non essendo fatta, ne viene preteso da anni il pagamento nelle bollette dell’acqua potabile.

Notevole la partecipazione di cittadini/e per ascoltare le relazioni sullo stato della depurazione e la mancanza del collegamento tra le fognature di Pietra e Valmaremola col depuratore di Borghetto S.Spirito. La sostanziale assenza di prospettive per l’inesistenza di finanziamenti e progetti esecutivi. Cosa che fa presagire che la situazione resterà nello stato attuale ancora per parecchio tempo.

Ma il principale tema trattato, che riguarda più strettamente i singoli cittadini-utenti, è stato quello dei tanti soldi pagati in tutti questi anni per un servizio come quello della depurazione che sul frontespizio delle bollette è attestato che venga fatto con la dicitura stampata: “utenza servita da impianto di depurazione attivo“. Invece tutti dovrebbero sapere che non esiste nessun servizio di depurazione biologica. E non può esistere perché il collegamento con il depuratore di Borghetto non è  mai stato realizzato.

Per questo, l’avv. Giulio Muzio, dell’associazione “onda ligure Ligure – consumo ed ambiente” specializzata nella difesa dei cittadini nelle questioni idriche ed ambientali e collegata con organizzazioni di tutela dei consumatori e degli utenti, ha confermato la disponibilità ad assistere tutti gli utenti che intendano, com’è loro diritto, richiedere la restituzione delle somme della depurazione pagate indebitamente e risalendo fino a dieci anni addietro rispetto all’ultima bolletta arrivata. I costi legali sono pari a zero, eccettuata l’iscrizione all’associazione stessa (sui €.20).

Nei prossimi sabati mattina verranno organizzati, nel centro di Pietra Ligure, dei punti di informazione e raccolta delle adesioni di quanti vorranno intraprendere le azioni di recupero delle somme pagate indebitamente nelle bollette. Il concetto, ancora una volta sottolineato e ribadito, è che, se pur esiste il diritto alla restituzione dei nostri soldi, se non li richiediamo non ce li restituiranno mai.

Mario Carrara

6 Febbraio 2024