La Liguria apre le porte al glamping dalla Riviera all’entroterra. La regione, infatti, ha autorizzato a realizzare fino a 3 piazzole per le strutture alberghiere con capacità ricettiva fino a 50 posti letto, fino a 5 piazzole per quelle con capacità superiore a 50 posti letto e fino a 2 piazzole per le strutture ricettive extralberghiere.
“Il campeggio-glamour è un fenomeno che sta avendo un successo mondiale e vogliamo che la Liguria sia al passo coi tempi – spiega Augusto Sartori, assessore regionale al Turismo -. Proprio nell’evoluzione che il turismo sta avendo negli ultimi anni riteniamo sia importante dare la possibilità ai nostri operatori di poter diversificare la loro offerta per potersi rivolgere ad una clientela sempre più internazionale e che abbia il desiderio di vivere nuove emozioni”.
Secondo l’assessore, questo “favorirà non solo le strutture della costa che potranno così diversificare la loro offerta, – commenta – ma soprattutto le piccole realtà ricettive dell’entroterra in cui alloggiano tanti turisti stranieri sempre desiderosi di vivere la Liguria a contatto della natura e che amano moltissimo il glamping”.
COMUNICATO STAMPA DEL 12 GENNAIO 2023″UN’OPPORTUNITÀ IN PIÙ PER TUTTE LE NOSTRE STRUTTURE”
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Turismo Augusto Sartori, ha approvato infatti la delibera che regolamenta le misure attuative necessarie a rendere realmente operativi gli emendamenti alla legge 32 approvati nel collegato di fine anno che consentono alle strutture alberghiere ed extralberghiere di potersi dotare di piazzole a tipo “Villaggio turistico” e sviluppare così l’offerta glamping.
“Il campeggio-glamour è un fenomeno che sta avendo un successo mondiale e vogliamo che la Liguria sia al passo coi tempi – dichiara l’assessore Sartori -. Proprio nell’evoluzione che il turismo sta avendo in questi ultimi anni riteniamo sia importante dare la possibilità ai nostri operatori di poter diversificare la loro offerta per potersi rivolgere ad una clientela sempre più internazionale e che abbia il desiderio di vivere nuove emozioni. Ciò favorirà non solo le strutture della costa che potranno così diversificarela loro offerta, ma soprattutto le piccole realtà ricettive dell’entroterra in cui alloggiano tanti turisti stranieri sempre desiderosi di vivere la Liguria a contatto della natura e che amano moltissimo il glamping”.
Le piazzole devono essere realizzate in promiscuità nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, avere una superficie minima di 80 metri quadrati ed essere poste, tra loro, ad una distanza non inferiore a 2 metri. Esse possono essere attrezzate con unità abitative aventi una superficie massima di 40 metri quadrati comprensiva di verande, tettoie fisse oavvolgibili e ogni eventuale accessorio, e avere un’altezza massima di 3 metri misurata dall’estradosso del piano di calpestio all’estradosso del colmo della copertura. Nel caso di unità abitative non dotate di servizi igienici glistessi devono essere resi disponibili in numero pari al numero di unità abitative entro una distanza di 30 metri di percorso pedonale dalla piazzola. Ogni servizio igienico deve essere ad uso esclusivo di ogni singola piazzola edessere dotato di almeno 3 sanitari (lavandino, wc e doccia).
Il neo capogruppo della Lista Toti avv. Alessandro Bozzano già sindaco di Varazze: ” “Un settore strategico come quello del turismo, che ha portato successi costanti e sempre più clamorosi, è probabilmente lo specchio della capacità di rilanciare questa regione – osserva il capogruppo -. L’amministrazione Toti ha da subito puntato sulla promozione del territorio, delle sue enormi bellezze, ma anche di tutte quelle carte vincenti che rappresentano un’offerta turistica sempre più completa e moderna. Incurante delle critiche miopi di chi denunciava gli investimenti fatti come fossero spese inutili, ha fatto conoscere la Liguria nel mondo e oggi raccogliamo i frutti, in particolare con i dati positivi degli stranieri. Ma ogni parametro economico ci dice che stiamo andando alla grande. Avanti Liguria!”
2/REPORT AMBROSETTI, ASSESSORI SARTORI E PIANA: “IN LIGURIA OCCUPAZIONE CRESCE PIÙ DELLA MEDIA NAZIONALE, ENORMI SODDISFAZIONI DAL TURISMO. IN SETTE ANNI DESTINATO OLTRE 83 MLN A RICERCA E INNOVAZIONE IMPRESE, NOSTRI PORTI STRATEGICI PER IL PAESE”
GENOVA. “I numeri confermano il buono stato di salute della Liguria dal punto di vista occupazionale, con una crescita record nel 2022 mantenuta anche nei primi 9 mesi del 2023 e una percentuale di Neet ai minimi storici nel 2023. E con il comparto del turismo che sta dando enormi soddisfazioni”. Lo afferma l’assessore regionale al Lavoro e al Turismo Augusto Sartori in merito ai dati illustrati durante il dibattito organizzato da The European House – Ambrosetti.
In particolare in Liguria nel 2022 l’occupazione ha fatto registrare un aumento del + 3,6% rispetto al 2021 (+50% rispetto alla media nazionale del 2,4%): tale crescita è proseguita anche nei primi 9 mesi del 2023 (+2,8%, un dato superiore rispetto alla media nazionale e delle Regioni del Nord). Da sottolineare anche che nel 2022 il tasso dei giovani tra i 18 e i 24 anni che non studiano né lavorano (i cosiddetti ‘Neet’) è sceso di oltre il 4% rispetto al 2018, toccando il minimo storico, con un tasso relativo alla popolazione femminile pari al 17,2% rispetto alla media nazionale del 20,5%.
“Il mercato del lavoro sta attraversando un periodo di grande dinamismo come dimostra anche la grande attività che stanno svolgendo i Centri per l’Impiego della nostra regione – prosegue Sartori – E proprio i grandi investimenti che questa amministrazione sta impiegando nel rinnovamento degli stessi Centri per l’impiego sono indicativi di come ci stiamo attivando per incentivare le aziende liguri ad assumere. Penso, ad esempio, ai tanti Carreer Day organizzati in questi ultimi anni sul territorio o agli accordi sottoscritti con diverse amministrazioni comunali per incentivare il programma Gol (la Liguria sta rispettando i target previsti) oppure ancora all’erogazione dei bonus assunzionali derivati dal Patto del Lavoro per il Turismo che nel 2023 ha visto far sottoscrivere ben 2539 contratti”.
Diffusi anche alcuni dati relativi al turismo nella nostra regione: nei primi 9 mesi del 2023 si è registrato un aumento dei turisti stranieri del 21%, valore superiore rispetto al 19% della media nazionale e al 17% della media del Nord Ovest. Un forte richiamo è stato senza dubbio il fatto che la Liguria nel 2023 si è confermata, per il 14° anno consecutivo, al primo posto in Italia per Bandiere Blu (34 località con 2 nuovi ingressi nell’ultimo anno: Laigueglia e Sori). “Proprio il turismo – conclude Sartori è il comparto che sta dando enormi soddisfazioni, frutto anche delle tante campagne promozionali attivate in tutto il mondo che hanno permesso di avere questo significativo incremento delle presenze straniere”.
Per quanto riguarda gli aspetti economici e portuali, “i dati illustrati da The European House – Ambrosetti confermano che abbiamo saputo intercettare i reali bisogni delle imprese – commenta l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Liguria, Alessio Piana – individuando filiere ad elevate capacità di crescita e sviluppo, nelle quali abbiamo scelto di investire. In questo senso, sono ottimi i risultati sulla Blue Economy, che vede il 10,5% delle nostre imprese lavorare nell’ambito dell’economia del mare a fronte di una media nazionale del 3,8%. Incoraggiante anche il dato che ci vede sul podio come terza regione per crescita di numero di brevetti, pari a 37,5 volte la media italiana e il report sui settori high tech, dove la Liguria guida la classifica delle regioni con una crescita di + 0,6 punti percentuali nell’ultimo anno. Questi numeri confermano l’efficacia delle iniziative regionali messe in campo in questi ultimi sette anni: abbiamo destinato più di 83 milioni di euro alla ricerca e all’innovazione – spiega Alessio Piana – supportando oltre 223 imprese che hanno ricevuto sovvenzioni a fondo perduto e hanno dato spazio all’assunzione di 261 nuovi ricercatori, e intercettato risorse del PNRR per oltre 120 milioni di euro per la costituzione di ecosistemi nazionali dell’innovazione”.
“Per quanto riguarda la portualità – prosegue l’assessore regionale allo Sviluppo economico – la fotografia di Ambrosetti documenta che i nostri Porti sono indispensabili per la logistica del Nord Ovest e non solo. Il settore è attrattore di investimenti, genera occupazione ed è un mercato di rilievo nazionale; i porti liguri sono stati in grado di reggere nonostante i contraccolpi del susseguirsi di delicati scenari geopolitici internazionali, a partire dal conflitto russo-ucraino scoppiato nel 2022. Siamo consapevoli dei rischi per i traffici internazionali a causa dell’intensificarsi delle aree di guerra e degli assalti alle navi di transito nel Mar Rosso, ma – conclude Piana – sappiamo che il sistema portuale ligure ha capacità e risorse per affrontare una possibile crisi, e i numeri di Ambrosetti lo dimostrano. Porti e Istituzioni locali sono coesi nello sviluppo delle infrastrutture, nella crescita delle aree di mercato, nel sostegno all’intermodalità”, conclude.