Andora ha inaugurato il ‘Giardino dell’amicizia’. Parco giochi e annessa area cani. Il sindaco Demichelis: “E’ stato realizzato per l’utilizzo da parte delle famiglie e fa parte del progetto complessivo di valorizzazione dell’Andora di Ponente”. Leggi anche le altre notizie.
COMUNICATO STAMPA- Il Giardino dell’amicizia, area verde di 2000 mq in via Cavour, con parco giochi per bambini, aree lettura sotto il pergolato e una zona attigua riservata ai cani.
“Si tratta di un giardino realizzato per essere fruito in molti modi – ha spiegato il sindaco Mauro Demichelis – Se pensiamo a una famiglia tipo, una coppia con i figli e con i nonni, ad esempio, possiamo immaginarla qui: ci sono i giochi classici, ma anche un pergolato destinato a essere coperto da piante rampicanti ove è possibile sedersi a chiacchierare, leggere un libro, incontrarsi per fare attività all’aria aperta. Prossimamente faremo incontri di lettura dedicati ai bimbi con la nostra bibliotecaria Patrizia – prosegue Demichelis – C’è inoltre, un’area per i cani: è la terza esistente ad Andora dopo quella di via Europa Unita e quella di Molino Nuovo: è nettamente separata dal parco, ma permette ad una famiglia di portare il cane, farlo correre in uno spazio dedicato mentre i figli giocano in un parco sicuro, chiuso su tutti i lati”.
L’intervento per la realizzazione del Giardino dell’Amicizia, ha un valore di 140mila euro che però non ha pesato sulle casse comunali. “Abbiamo chiesto ai privati di realizzarlo come opere a scomputo per un intervento edilizio effettuato in zona – ha esposto Demichelis – Hanno dato corso alla convenzione sottoscritta con il Comune, con particolare cura e scrupolo. A quest’opera si aggiunge il vicino parcheggio inaugurato pochi mesi fa del valore di 140 mila euro sempre realizzato come onere a scomputo. Opere gradite e utili che fanno salire il valore degli immobili in questa zona. Ringrazio le ditte costruttrici Fiorini e Zerbone, i progettisti dello Studio Associato Torri, Marchiano, Vezzaro, la ditta di giardinaggio Stalla e l’Architetto Paolo Ghione che ci hanno consegnato un’opera di pregio e quanti hanno condiviso con noi questa mattinata di festa: le Autorità Militari e Civili, le Associazioni d’Arma e di Volontariato presenti, Don Emanuele e Don Sandro per la benedizione, i docenti e i ragazzi delle scuole Primarie di via Cavour per la festosa presenza, l’Associazione Uniti per le code e Beatrice Gibilaro per la dimostrazione nell’area cani che ha attestato le potenzialità dello spazio per i nostri amici a quattro zampe.”
Il sindaco di Andora ha sottolineato che si tratta della seconda area verde inaugurata in via Cavour, insieme al vicino parco calisthenics che sta avendo notevole successo, oltre al rinnovo attuato nel Parco Natura di via Europa Unita che ha conquistato i bambini, con la nuova carrucola, e gli sportivi con l’area attrezzata per gli esercizi ginnici.
“Il tutto si inserisce nel quadro di una serie di interventi finalizzati alla valorizzazione dell’Andora di Ponente, per renderla attrattiva e viva al pari di quella di centro, magari con attività diverse – ha sottolineato il sindaco Mauro Demichelis – Se i cittadini frequentano una via, una piazza, un parco quel luogo diventa più vivo, aprono attività, bar e luoghi di incontro e ne risente positivamente l’economia e la sicurezza. Sulla linea ideale che va dall’uscita dall’autostrada fino a Palazzo Tagliaferro – ha ricordato il primo cittadino di Andora – sono innumerevoli gli interventi realizzati in questi ultimi anni, proprio per migliorare e dare servizi al ponente di Andora e farne una zona attrattiva ancor prima dell’apertura della pista ciclabile sul vecchio tracciato ferroviario. Penso all’innalzamento del ponte Europa Unita che ha scongiurato il rischio esondazione, alla sistemazione di via San Lazzaro con tutti i sottoservizi dell’acquedotto, alla nuova rotonda e ai due nuovi parcheggi fra via Cavour e via Risorgimento e al cantiere tutt’ora operativo, da 890mila euro, progettato dal Comune e finanziato da RFI, che sta creando una nuova, comoda e veloce viabilità di accesso alla stazione sia per i pedoni che per le auto: oltre alla rotonda già aperta fra via Europa Unita e via Cavour – prosegue il sindaco Mauro Demichelis – Sarà realizzata una seconda rotonda di accesso diretto ai binari. Già terminati i parcheggi per auto, taxi e pullman di linea che qui avranno il capolinea. In questa zona, saranno successivamente realizzate aree verdi, un campo multifunzionale da basket e volley e saranno attivati servizi di noleggio bici a servizio della pista ciclabile che sorgerà sul vecchio tracciato ferroviario, porta di accesso una delle ciclopedonali panoramiche sul mare più belle d’Europa, vicina anche ai nostri 150 km di sentieri panoramici dell’entroterra e al nostro bel litorale”.
Erano presenti all’inaugurazione Autorità Civili e Militari e Religiose, Associazioni d’Arma e di Volontariato, il Presidente del Consiglio Comunale con delega alle Politiche Giovanili e dell’Infanzia Daniele Martino, il presidente dell’AMA Fabrizio De Nicola, il Direttore del Porto Eugenio Ghiglione, l’Assessore alla Cultura Maria Teresa Nasi, il delegato al Commercio e Gestione del porto Corrado Siffredi, il delegato allo Sport Ilario Simonetta, una folta rappresentativa delle scuole di Andora con le classi 2A , 3 A, 5 A, e 1C della scuola Primaria di via Cavour, accompagnate dai docenti, i progettisti del Giardino dello Studio Associato Torri Marchiano Vezzaro, l’immobiliare Cecilia, i costruttori Roberto Zerbone e Laura Fiorini, la ditta di giardinaggio Alessandro Stalla. Grande interesse ha suscitato la dimostrazione nell’area cani realizzata dall’istruttrice e addestratrice di cani, Beatrice Gibilaro e il banchetto dell’Associazione Amici per le code con la loro iniziativa di promozione.
Venerdì 12 gennaio, ore 17.30, Palazzo Tagliaferro
2/ANDORA, LA RASSEGNA “STORIE ANDORESI” RACCONTA
I 50 ANNI DI SERVIZIO AI CITTADINI DI A.I.B. E GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
COMUNICATO STAMPA – Andora – 50 anni al servizio dei cittadini. E’ dedicato al Gruppo Comunale di Protezione Civile il secondo appuntamento della settimana edizione di “Storie Andoresi” in programma venerdì 12 gennaio, alle ore 17.30, nella sala Polivalente di Palazzo Tagliaferro.
“L’impegno degli uomini e delle donne di Andora volto alla tutela del territorio verrà raccontato attraverso i volontari di ieri e di oggi – spiega l’assessore alla Cultura Maria Teresa Nasi, promotrice della rassegna che ricostruisce l’Andora di un tempo – Nel 1972 era già attivo ad Andora un gruppo di amici e operai comunali che spontaneamente operavano allo spegnimento degli incendi boschivi, anche con mezzi molto rudimentali, se si pensa che si andava a contenere le fiamme utilizzando le frasche. Un nucleo fondamentale che ha dato origine ufficialmente, anni dopo, all’A.I.B. e favorito la nascita del Gruppo Comunale di Protezione Civile, successivamente nato, e in grado di operare grazie alle competenze maturate anche in scenari di soccorso nazionali, per terremoti ed alluvioni, oltre ad essere un punto di riferimento per la popolazione locale nelle allerte meteo”.
Dalla prima sede e dagli attrezzi di fortuna, ne hanno fatta di strada i volontari A.i.B e della Protezione Civile di Andora, la cui voce farà parte del racconto per immagini e ricordi che sarà realizzato a Palazzo Tagliaferro grazie alla presenza di alcuni fondatori, dei responsabili che si sono succeduti alla guida del gruppo e dei tanti volontari sempre disponibili a intervenire nei momenti di emergenza. Dagli esordi, guidati da Ezio Setti, anche comandante della Polizia Locale, all’evoluzione sotto la direzione dei responsabili Guido Bianco, Fabio Curto e Alberto Petrucco.
“Sarà bello ricordare le origini, testimoniare la competenza e la passione che ci sono state date da chi ci ha preceduto – ha dichiarato il Responsabile Operativo Alberto Petrucco – Io sono entrato in Protezione Civile da giovanissimo, con mio padre e vissuto il mio percorso come un momento di formazione importantissimo. I fondatori avevano meno mezzi, ma grande passione ed altruismo che ancora oggi sono il motore dei volontari del gruppo di Andora”. Come sempre l’invito agli andoresi è quello di partecipare e di portare testimonianza diretta con i propri ricordi.