Punto nascite. A quanto pare il consigliere delegato a Sanità, Rapporti con Ospedale Santa Corona, rispondendo al collega Mario Carrara avrebbe affermato di essere all’oscuro della proposta del sindaco di Alassio in consiglio comunale. “…Se si deve mantenere un solo punto nascite all’Asl 2 ha la priorità il S. Corona essendo un Dea di II livello, il San Paolo I livello…”
L’intervento di Melgrati durante la terzultima seduta del parlamentino di Alassio, con richieste di chiarimenti anche della minoranza, dopo l’episodio della consigliera comunale (una dottoressa) che ha partorito sull’ambulanza durante il tragitto verso il San Paolo (21 settembre 2023). “Non è la prima volta che sostengo la proposta della ‘maternità’ al Santa Corona. Se si deve scegliere tra i due ospedali, ovvero il San Paolo, non ho dubbi e l’ho sempre ripetuto in tutte le sedi”. La risposta di Melgrati (Commissario provinciale di Forza italia) è stata ripresa senza enfasi, con poche righe, nel contesto di un articolo dal Secolo XIX e La Stampa. Ha scritto anche Trucioli.it che si era proposto un approfondimento. Nulla di polemico semmai di non seminare altre illusioni nella speranza che la gente dimentichi. In ballo e con urgenza, dopo la lunga attesa e vane promesse, la riapertura del reparto di ostetricia e ginecologia al S. Corona. La franchezza di Melgrati certo può essere scomoda per taluni ed è difficile attribuirgli un obiettivo demagogico. Parlano i fatti.
IL POST FACEBOOK DEL SINDACO DE VINCENZI – A PROPOSITO DELL’ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE, DEL PUNTO NASCITE E DEL REPARTO DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA DEL SANTA CORONA
INCONTRO PUBBLICO SULLA NUOVA MEDICINA TERRITORIALE
Alla redazione di Trucioli.it- Relativamente al vostro articolo Il ‘caso mazzette’ al Santa Corona. Tre arresti, tre indiziati per pranzi e biglietti allo stadio. Ecco le ‘Pompe Funebri Liguri’ vi comunico quale difensore di Fabio De Giovanni che sono state chiuse le indagini e non è stata contestata la corruzione. Mi sembrerebbe giusto evidenziare che non vi è stata nessuna corruzione. Avv. Stefano De Cesare
LA SORTE DELLE PIANTE D’ALTO FUSTO SU SUOLO PUBBLICO
IVANO ROZZI ex sindaco di Giustenice (post social) – Pare una cosa assurda ma spesso si osserva che il senso del potere porta a non riconoscere le cose umili e semplici. E’ comune a moltissimi amministratori pubblici che tagliano piante, anche importanti, sostituendoli con essenze spesso alloctone e che richiedono una cura proibitiva che poi non faranno ecc.. E come una Sindrome di onnipotenza che impedisce di pensare oltre il semplice e immediato desiderio.
Sergio Monteleone – Gli alberi erano malati e pericolosi.
FESTA PATRONALE LA FOTO RICORDO