Spett. Trucioli.it. Consegnato il Premio Ferroviario Europeo “Euroferr” al Sindaco della Città per la stazione di Urbino (chiusa al traffico ferroviario ) considerata da AEC come Stazione ad Alta Valenza Storica, Turistica , Ambientale e Archeologica.
Il 3 dicembre si è svolta nella storica sala Maniscalchi della Città di Urbino ( Comune) la premiazione, con il premio ferroviario europeo Euroferr, del Sindaco del Comune di Urbino dottor Gambini per la stazione ferroviaria di Urbino ( chiusa dal 1987).
Dopo la premiazione il Generale Mario Pietrangeli Consigliere Nazionale AEC ha tenuto una articolata e chiara conferenza sul passato, presente e futuro della linea ferroviaria Fano – Urbino alla presenza delle autorità cittadine, dei rappresentati di ANFG ( ferrovieri del genio): il Presidente Fabio Ceccato, il Vice Presidente ANFG Pirani Mariano, e i Consiglieri Nazionali ANFG , dei rappresentanti della Ass. amici ferrovia valle del Metauro, di Italia Nostra e dei vertici regionali ( Marche e Umbria ) di AEC (nella persona del signor Antonio Garruto di Falconara Marittima Segretario Regionale AEC).
Sintesi della Conferenza del Generale del genio ferrovieri Mario Pietrangeli “Passato, Presente e Futuro della Linea Ferroviaria Fano – Urbino”. La Fano – Urbino, direttamente connessa alla direttrice adriatica, collega la Valle del Metauro ad una realtà urbana di eccezionale valore storico-artistico-universitario-ambientale e archeologico come Urbino ( sito UNESCO E IMPORTANTE CITTÀ UNIVERSITARIA CON 20000 studenti) ed il cui tracciato (integro), i ponti, i viadotti e le gallerie costituiscono un patrimonio architettonico ed ingegneristico di grande attrattiva ingegneristica e turistica.
Ora è vero che riaprire una ferrovia non è impresa di poco conto, ma se andiamo a vedere i benefici di ritorno si comprende subito che “il gioco vale la candela”. Treni regolari e moderni con un orario cadenzato spostano subito circa il 20% di automobilisti stanchi di code e traffico dalla strada alla ferrovia. (Un treno con un solo macchinista e un solo capotreno porta 500 persone mentre un autobus porta solo 50 persone mentre per portare 500 persone occorrono dieci autisti con dieci autobus ) Naturalmente va rivisto anche il servizio con autobus, che va asservito alla ferrovia e non messo su strada in concorrenza con essa; infatti, i contributi chilometrici erogati dalle Province e dalle Regioni svantaggiano già in partenza la ferrovia che deve attenersi al contratto di servizio.
Intervento del Sindaco Dottor Gambini: il Sindaco spera fortemente nella riapertura della linea e invita i suoi cittadini a credere in questa opera fondamentale per una città che vive di turismo e dell’Universita’.