Un articolo de Il Fatto Quotidiano a firma di Marco Grasso. Un’imbarazzante inchiesta sui rifiuti, rimasta finora riservata, è stata chiusa dalla Procura della Repubblica di Savona. La famiglia Fotia gestisce da anni il centro di raccolta rifiuti di San Genesio.
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La società che ha l’appalto riceve un’interdittiva antimafia. Il Comune dovrebbe provvedere a farla sloggiare in tempi brevi. Invece impiega due anni. E come non bastasse si favorisce la ditta colpita di presentarsi e vincere un nuova gara, nel 2021. Numerose le intercettazioni a Pietro Fotia con Alessandro Veronese capo dell’ufficio tecnico comunale (ora indagato). Tra i messaggi di Fotia uno risulta inviato sul cellulare della sindaca Giuliano a ridosso della gara. “Scusa il disturbo avrei bisogno di parlarti del centro riciclo, quando è possibile? Sono Piero”. Il Pm Luca Traversa chiede conto a Monica Giuliano di quella ‘confidenza’. Interrogata come teste risponde: “Non ricordo il messaggio. Mi da del tu perché mi conosce di vista da vent’anni. Il mio numero di cellulare ce l’hanno tutti e non avevo rapporti diretti con lui. Sono quasi sicura di non avergli risposto”.