I quotidiani con cronaca locale hanno dato notizia a 4 colonne nelle pagine provinciali. I social savonesi hanno fatto il loro dovere. L’ANSA (la prima agenzia di informazione multimediale in Italia e tra le prime nel mondo) e Rai Tg3 Liguria hanno persino ignorato. Basta ‘navigare’ sul web per rendersene conto.
Eppure il tema ‘giustizia civile’ in Italia, da anni additata tra i ‘malanni’ peggiori per interminabili tempi d’attesa dei processi, pare meriti ampio spazio, titoloni, prime pagine, trasmissioni in Tv, solo quando si da conto che una delle cause dei mancati investimenti dall’estero è da attribuire proprio all’ingolfamento dei tribunali, all’incertezza dei tempi di definizione dei contenziosi davanti ai giudici e ai vari gradi di sentenze.
Savona da qualche anno può esibire un’inversione di marcia e ora documenta di essere la prima nel Bel Paese con soli 29 procedimenti pendenti con più di tre anni.
Ci ripetiamo, nel corso della Giornata Europea della Giustizia dello scorso 16 novembre, è emerso che Savona può vantare il tribunale civile (in Italia) con il minore arretrato. Risultato storico e che, di fatto, “ci pone già al traguardo rispetto agli obbiettivi del PNRR. Un primato difficile da mantenere perché è indispensabile un’efficiente capacità organizzativa ed un forte lavoro di squadra dei giudici della Sezione” – ha rimarcato il presidente della ‘sezione’ dr. Alberto Princiotta. (Vedi Trucioli del 16 novembre 2023….)
Pubblichiamo l’intervento dell’avv. Fabio Cardone, già presidente dell’Ordine e che ora preside la Camera Civile di Savona. Definisce “eccezionale il risultato raggiunto da tribunale in tema di efficienza di servizio reso….un risultato che ha valenza non soltanto nel perimetro dell’agire degli addetti ai lavori; bensì ha un impatto generale- di sistema- posto che la giustizia è una delle leve essenziali per favorire lo sviluppo di un ambiente economico dinamico, attrarre imprese e investimenti, ‘competenze e talenti’. Lo stesso ministro della Giustizia ha dichiarato pochi giorni fa che proprio sulla giustizia civile “si giova il futuro della nostra economia”.