Maria Pia Rodino, 78 anni, era soprattutto una donna ricca di virtù (e rettitudine) e che non amava esibirsi. Riflessiva, scrupolosa, ansiosa verso se stessa e i suoi cari. Ha chiuso gli occhi all’ospedale San Paolo dopo una breve, nonché imprevista, malattia. Quando la notizia si è diffusa nella cittadina è stata una sorpresa generale. Un cordoglio sincero per una nolese che meritava stima ed ammirazione.
Il sacerdote celebrante, don Giusto parroco, ha pronunciato le condoglianze al marito, al figlio, alle figlie e “credo di interpretare il pensiero di tutti, la nostra vicinanza”. “E qui siamo in tanti ad esprimere alla famiglia di Maria Pia tutto il nostro dolore. Ma dobbiamo confrontarci tutti con Dio alla luce del mistero della morte ora che Maria Pia ha scalato la vetta del monte. Ed è in braccio a Dio che la consola e pensa a tutte le cose belle che ha compiuto in vita”.
Una chiesa ed una piazza insolitamente affollate per abbracciare e salutare un’esemplare moglie, madre e nonna. Per consolare l’inconsolabile dolore che ha colpito il compagno di una vita, il comandante Gambetta, il figlio Arturo, le figlie Carla, Marina e Marta, le loro rispettive famiglie. La riconoscenza di tante persone si è manifestata anche con 14 mazzi di fiori.
Maria Pia, con una sorella in vita, Lella, nate a Cairo Montenotte dove il papà era un apprezzato medico condotto all’antica. Maria Pia che si era laureata con Lode, in Lettere, all’Università di Genova, aveva insegnato a Spotorno. Poi il matrimonio con un ‘giovane di mare‘, di navi commerciali. In quegli anni Maria ha avuto occasione di conoscere altre aree del mondo.
I meno giovani ricordano che Maria Pia ha tradotto dal latino all’italiano i vecchi Statuti della Repubblica di Noli, compresi i regolamenti per la pesca. Con lei aveva collaborato Graziella Cossetta moglie di Croce popolare fotografo nolese.
Chi ha avuto l’occasione di frequentare negli ultimi anni ‘casa Gambetta‘ non può dimenticare che Maria Pia era una eccezionale cuoca all’antica che preparava piatti squisiti, dagli antipasti, ai primi, ai secondi, al dolce. Aveva imparato la cucina ligure dalla mamma del marito. Cucinava con amore e passione. Una casalinga felice e generosa quando un paio di volte all’anno si riunivano al tavolo tutti i famigliari, il fratello del marito Valfrido Gambetta, ingegnere. 16-18 commensali (tra cui 7 nipoti femmine e 2 maschi). Tanto impegno per Maria Pia, fatica, ma sempre all’insegna di quella felicità interiore che non si racconta. Ti da ansia e serenità.
Trucioli.it partecipa all’infinito dolore dell’inconsolabile Carlo Gambetta tra i collaboratori più documentati, scrupolosi e sferzanti quanto basta, del nostro blog. Per lui resterà un grande e insostituibile vuoto lungo il cammin della terza età. Ai famigliari tutti: siate sempre orgogliosi dell’insegnamento umano e morale della vostra cara mamma e nonna. (l.c.)