E’ finita la lunga ‘luna di miele’ tra lo storico e primo quotidiano della Liguria e un leader nazionale? Il presidente della Regione Toti attacca ricorrendo a Facebook: “Tra mille titoli che il Secolo XIX poteva scegliere per la sua prima pagina, ha optato per il più negativo: ‘Il pesto che non va giù’
E prosegue: “Ma come? Proprio il giornale che dovrebbe rappresentare la Liguria, tifare per la Liguria, credere nei prodotti e nei produttori della Liguria, con un mal riuscito calembour dichiara che il pesto gli resta ‘indigesto’. La salsa più conosciuta al mondo, il simbolo della dieta mediterranea, dell’equilibrio alimentare, dei prodotti più genuini della nostra terra, al titolista e al direttore del Secolo evidentemente proprio non va giù! E per dirlo si affida come editorialista da prima all’ineffabile Oliviero Toscani”.
“Il Comitato di redazione del Secolo XIX esprime stupore per le recenti esternazioni del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che ha criticato la prima pagina del giornale di oggi perché, evidentemente, quanto scritto in merito all’iniziativa del ‘mortaio sul Tamigi’ non è stato di suo gradimento – si legge nella nota del Cdr del Secolo XIX – Spiace ricordare al presidente (che è giornalista professionista iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia dal 2006), che nessuno può dire in che modo e con quali titoli le notizie debbano essere pubblicate dagli organi di stampa. Allo stesso tempo, ricordiamo al presidente e giornalista Giovanni Toti che quello che lui definisce un editoriale è invece una normale dichiarazione (come tante altre) inserita all’interno di un articolo che riporta opinioni differenti sull’argomento da parte di personalità qualificate, semplicemente facendo cronaca tra chi ha apprezzato l’iniziativa della Regione Liguria a Londra e chi ha voluto invece contestarla. Proprio su quest’ultimo punto, visto i quasi 20 anni di iscrizione all’Albo dei Giornalisti, pensavamo che il presidente potesse non prendere un granchio del genere scambiando, per l’appunto, una normale dichiarazione con un editoriale. A Toti, al quale auguriamo buon lavoro e buon rientro dalla trasferta di Londra, ricordiamo che non sarà certo lui – come nessuno altro esponente politico di qualsiasi partito – a dire quali e in che modo debbano essere pubblicate dal Secolo XIX, il giornale che è la voce di Genova e della Liguria dal 1886”.
La risposta della direttrice del Secolo XIX Stefania Aloia- “Il presidente Toti è un giornalista e conosce l’uso delle parole nel mondo editoriale. Dice che Il Secolo XIX ha affidato al suo editorialista Oliviero Toscani un attacco all’iniziativa ma sa benissimo che sulla promozione turistica abbiamo solo raccolto opinioni (favorevoli e contrarie) di personalità qualificate, tra le quali quelle di Toscani e anche la sua. Tant’è che il titolo a pagina 15 è ‘Il pesto sul Tamigi: cool o trash?’. Il post del presidente ha il sapore della fake news, smentita nei fatti dal giornale in edicola. Tra l’altro Toscani non è mai stato nostro editorialista. Il Secolo XIX ha a cuore la Liguria ma anche il diritto a riportare tutte le opinioni su ciò che in Liguria viene fatto”.
7 NOVEMBRE 2023/COMUNICATO STAMPA REGIONE LIGURIA- PROMOZIONE DEL TERRITORIO, LA PAROLA ‘PESTO’ SUPERA LE 40MILA RICERCHE DOPO IL WORLD TRAVEL MARKET DI LONDRA. PRESIDENTE TOTI: “OTTIMO SEGNALE PER IL TURISMO”.
GENOVA. Il pesto è la salsa più googlata al mondo, anche più di ragù e sugo al pomodoro. A dirlo sono i dati ufficiali relativi a ricerche, posizionamento e trend della parola chiave ‘pesto’. Un oro verde a tutti gli effetti quindi, che con l’avvio della campagna #Pesto Masterpiece of Liguria scala le classifiche del web con più di 40mila ricerche e superando i 300 milioni di risultati indicizzati. Nel nostro Paese la parola viene ricercata principalmente nel periodo primaverile-estivo, ma sono i dati internazionali a premiare la Liguria con un andamento di interesse alto e costante tutto l’anno. Nello specifico, le keywords correlate con lo stesso intento di risultato fanno emergere che è il pesto alla genovese la ricetta più frequente tra le ricerche.
“Il pesto è un elemento riconosciuto e riconoscibile del Made in Italy – commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -, che vediamo dal report essere associato alla città di Genova. Questo significa che una porzione sempre più ampia di pubblico non solo è interessata a scoprirne gli ingredienti, ma ha anche ben presente dove si colloca nel mondo. Se si confronta la parola chiave ‘pesto’ con quelle di altre salse famose, per esempio ragù e salsa al pomodoro, è evidente come in Italia l’interesse per questo condimento sia decisamente più alto rispetto alle altre due. Anche in questa occasione i numeri sostengono la scelta di promuovere il territorio attraverso la sua icona gastronomica. Un ottimo segnale per il turismo, ulteriormente stimolato dalla campagna #Pesto Masterpiece of Liguria presentata ieri a Londra”.
PROMOZIONE DEL TERRITORIO: “#PESTO MASTERPIECE OF LIGURIA”, SI ACCENDONO LE LUCI DELLA LIGURIA NEL CIELO DI LONDRA
LONDRA. Si accendono le luci della Liguria nel cielo di Londra, la prima tappa mondiale della campagna promozionale #Pesto Masterpiece of Liguria. Uno spettacolo di colori con il mortaio più grande del mondo, rappresentato dai tradizionali ingredienti: pinoli, aglio e basilico, questa volta non sulle tavole degli italiani ma in viaggio sul Tamigi.
Dopo la partenza della chiatta dai Royal Docks, la capitale inglese festeggerà fino a giovedì il pesto come icona del Made in Italy anche sotto il Big Ben, tappa che verrà raggiunta anche nella giornata di domani.
Gazie all’installazione di oltre 6 metri di altezza e 8 di larghezza ideata e promossa da Regione Liguria, la tradizione enogastronomica incontra la promozione territoriale per rilanciare sempre di più il turismo ligure. La giornata di oggi, che ha visto l’inaugurazione della campagna #Pesto Masterpiece of Liguria, si è conclusa con la semifinale del Campionato mondiale di Pesto al mortaio alla presenza dello chef Roberto Panizza.
5 novembre 2023 – comunicato stampa/ LONDRA. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha incontrato questa sera a Londra l’Ambasciatore italiano Inigo Lambertini in occasione della presentazione della nuova campagna di promozione della Liguria “Pesto: Masterpiece of Liguria” che avrà domani a Londra il suo evento principale, con un enorme mortaio che navigherà sul Tamigi.
E proprio il pesto, insieme alla bandiera di Regione Liguria, è stato uno dei doni offerti dal presidente Toti all’ambasciatore, al Primo Ministro The Rt. Hon. Rishi Sunak MP e al sindaco Mr Sadiq Khan. “Con lo sguardo rivolto al futuro senza dimenticare l’attualità legata ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente – ha detto il presidente Toti – sono stati trattati i temi delle opportunità future di rafforzamento delle collaborazioni e degli scambi commerciali ed economici tra Liguria e Gran Bretagna in particolare nei settori del turismo e della cultura”.
Il Presidente Toti ha sottolineato come la Gran Bretagna possa diventare un partner sempre più importante per la Liguria, con uno scambio culturale sempre più proficuo.