ULTIMA ORA –Lutto ad Albenga per la scomparsa di Eligio Pizzorno, 89 anni, titolare per anni dell’edicola in Piazza del Popolo, già consigliere comunale del Pci, ha servito la comunità con onestà, coerenza e passione. 2/ La lista civica Insieme per il Futuro Tomatis Sindaco e l’assessore Giovanni Pollio a proposito dell’arrivo di 30 profughi in località Vadino di Albenga rispondono a Eraldo Ciangherotti (FI) che in passato è stato corrispondente de ‘Avvenire’ quotidiano dei vescovi italiani. Vedi da Ceriale: inaugurata la panchina dedicata ai militi della Croce Rossa.
ULTIMA ORA – Comunicato stampa del Comune di Albenga – Pizzorno fece parte dell’amministrazione comunale e fu presidente dell’Ospedale di Albenga. Il sindaco Riccardo Tomatis e l’amministrazione si stringono intorno alla famiglia in questo momento di dolore. “Eligio era una persona buona, corretta, onesta. Un gran lavoratore che ha messo sempre la famiglia al primo posto. Eligio è stato un vero e proprio punto di riferimento per molti ad Albenga. Sempre pronto a dare una mano e a scendere in campo per tutti quegli ideali ai quali credeva fortemente.Grande tifoso della Sampdoria era una persona di cuore, allegra, scherzoso e intraprendente. Con la sua morte si chiude un pezzo di storia Albenganese.In questo momento di dolore ci stringiamo intorno alla moglie Giovanna, ai figli Gianpaolo e Gianfranco e ai famigliari tutti”. I funerali, martedì 8 agosto,alle 15,30, nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonio a Casanova Lerrone.
IL RICORDO DI UN VECCHIO CRONISTA – Ho incontrato e conosciuto Eligio nel
lontano 1966 iniziando la collaborazione con La Settimana Ligure (editori Romano Strizioli, Gilberto Costanza e Aldo Dompé) e poi con La Nuova Liguria, una mia creatura. Eligio lettore attento, rigoroso, informato, che spesso aiutava dandoti una ‘dritta’, sempre precisa, corretta, affidabile. Lui e la cara moglie erano titolari dell’edicola di piazza del Popolo ma conducevano anche la ‘distribuzione giornali e riviste’ (per le edicole del comprensorio ingauno) con magazzino in via Roma, centro storico. Allora l’informazione della carta stampata (quotidiani, settimanali, mensili) aveva un’ampia diffusione.
Nel gennaio 1970 Il Secolo XIX ha aperto il suo primo Ufficio di corrispondenza del ponente savonese. Ho sostituito il prof. Franco Rognone e il rag. Benedetto Fassino storico corrispondente e cassiere di banca. Alla prima esperienza nel giornalismo il giovanissimo albenganese Natalino Bruzzone che si occupava del calcio ‘minore’ e diventerà una firma prestigiosa del quotidiano ligure, oltre che scrittore. E ancora Giuseppe Grangiotti che si è trasferito facendo carriera nel Giornale di Brescia e Roberto Solari (assurgerà a psicologo, psicoterapeuta e psiconcologo).
Come responsabile delle redazione avevo un contatto pressoché quotidiano con Eligio confrontando le vendite in edicola e la competizione con La Stampa che pochi mesi dopo inaugurerà una vera e propria edizione ‘savonese’. Allora Il Secolo XIX, solo ad Albenga e nelle sue frazioni, toccava 1.100- 1.200 copie giornaliere, con punte di 1.800 quando la notizia locale faceva scalpore.
Eligio persona franca e profondamente coerente, attivo militante del Pci, all’epoca primo partito in città, dapprima con Emidio Viveri artigiano sindaco e poi con il figlio ‘Angioletto’.
Eligio che non perdeva un consiglio comunale e di cui ne farà parte. Per un periodo è stato un ottimo presidente dell’Ospedale Santa Maria di Misericordia. Negli anni successivi capitava, come documentano le foto, di incontrare Eligio soffermandoci a ricordare i ‘bei tempi passati’. I personaggi albenganesi che hanno fatto ‘storia’, dal prof. Nino Lamboglia, ai tenaci ‘combattenti’ ing. Emanuele Della Valle (ogni giorno da Campochiesa raggiungeva Albenga in Mercedes condotta dall’autista, acquistando dall’edicola di Pizzorno 6 quotidiani italiani e stranieri) e l’ing. prof. Ennio Della Torre.
Eligio restava un’enciclopedia umana quando anche dalla redazione di Savona chiedevo notizie, conferme, su cittadini e vicende ingaune. Un punto di riferimento del quale mi fidavo ciecamente, come per i suoi suggerimenti, a volte rimproveri, con quella franchezza e signorilità, rispetto, amore per il proprio paese di cui era capace ed ha dato prova.
Difficile dimenticare che anche nei momenti di maggiore tensione politica non indossava le vesti dell’incendiario, semmai della moderazione e del confronto, all’insegna di quell’onestà politica ed umana di cui è stato maestro. Ti ricordo gioviale e allegro, di gran cuore. Ci ritroveremo lassù carissimo Eligio per riprendere i nostri discorsi, mentre i tuoi cari potranno andare fieri dell’eredità morale e civile. Sono particolarmente vicino alla moglie Giovanna che è stata braccio destro negli anni dell’edicola e nell’attività di ‘distributore’ di giornali. Grazie Eligio per l’esempio di vita che hai praticato ed elargito. Ti siamo riconoscenti. Luciano Corrado
2/ COMUNICATO STAMPA DELLA LISTA CHE SOSTIENE IL SINDACO – Ancora una
volta la minoranza dimostra di non sapere cosa voglia dire amministrare una città. Quando tutte le città della provincia stanno facendo il massimo per garantire un’accoglienza diffusa sul territorio, cercando di unire le esigenze dei profughi con quelle della cittadinanza, in accordo e di concerto con la Prefettura, i consiglieri comunali di minoranza vogliono gettare benzina sul fuoco su un argomento molto delicato, per mero tornaconto elettorale, sperando di provocare reazioni nei cittadini. Peccato che l’emergenza profughi sia aumentata esponenzialmente da quando è in carica questo governo, che non è in grado di fronteggiare questo fenomeno, addossando tutta l’operatività sui comuni. È proprio vero che fare opposizione è facile, governare e amministrare è un’altra cosa e non è per tutti.
COMUNICATO ASSESSORE GIOVANNI POLLIO (Ambiente e Verde Pubblico)- È
davvero triste vedere come alcuni consiglierei di minoranza speculano sulle persone che sfuggono dalle guerre, dalla fame e dalle dalle malattie. Stiamo vivendo una vera emergenza umanitaria e mi fa specie che quelli che dovrebbero comprendere più di tutti la carità cristiana sono fomentatori e divulgatori di tensioni nella popolazione.
ARTICOLO DI IVG.IT DEL 3 AGOSTO 2023- Albenga, Ciangherotti (FI): “Trenta profughi in arrivo a Vadino, appena installati docce e gabinetti”. “Perché i residenti di
Vadino non sono stati messi al corrente di questa novità?”
“Segnalo l’arrivo di profughi nel territorio, a Vadino, ospitati presso la struttura ex Anfi, l’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia”. Lo segnala Eraldo Ciangherotti, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale ad Albenga.“L’amministrazione comunale di Riccardo Tomatis ha dato l’assenso per accogliere ‘silenziosamente’ una trentina di profughi in arrivo a breve, appena nella struttura saranno installati docce e gabinetti a sufficienza. Perché i residenti di Vadino non sono stati messi al corrente di questa novità?”, si chiede l’esponente forzista.
“Albenga, in provincia di Savona, nel tempo ha fatto già la sua parte abbondantemente per l’accoglienza di stranieri ma, ogni volta che al governo della città c’è il centrosinistra, queste risorse arrivano, magari confinate in una struttura non a norma di legge, ma comunque senza che la popolazione se le aspetti grazie ai sotterfugi e alle strategie politiche di un sindaco uscente oramai a fine mandato che si giustificherà annunciando l’arrivo di solo venti profughi subito e sostenendo che un sindaco ha le mani legate con la Prefettura” (Daniele Strizioli).
CERIALE- INAUGURATA PANCHINA DEDICATA AI VOLONTARI CROCE ROSSA
Inaugurata la panchina dipinta dall’artista Bruno Riccardi dedicata ai volontari della Croce Rossa. Presenti anche il Sindaco Marinella Fasano, il vice sindaco Luigi Giordano e la consigliera Nadia Ligustro che hanno scoperto l’unità di arredo urbano.
Nuova vita per la panchina dunque che giaceva in stato di abbandono sulla passeggiata mare di Ceriale.
Il restauro è stato realizzato da Riccardi che ha voluto rendere omaggio ai volontari della Pubblica Assistenza locale. “L’idea è nata durante il periodo della pandemia da Covid, perché sentivo in continuazione tante sirene che suonavano e ho pensato che dobbiamo essere grati a tanti ragazzi e tante ragazze che si danno da fare per noi. Per me sono eroi, tutti possiamo avere bisogno di loro e quindi volevo fare qualcosa per dire loro grazie”.
