Caro trucioli.i vorrei informare l’autore dell’articolo titolato “Il carcere di Savona si è impantanato nella melma della politica” del 23 marzo 2023 che pende una richiesta risarcitoria della Procura contabile per il progetto mai realizzato del penitenziario in località Passeggi di Savona. Ministero e Dap si palleggiano le responsabilità.
E quando fu presentata un’interrogazione al ministro sul degrado del carcere
Camera dei Deputati, 28 aprile 2007
Interrogazione a risposta scritta presentata da Sergio Olivieri giovedì 21 settembre 2006 nella seduta n° 39. Al Ministro della giustizia. Per sapere – premesso che: il 15 settembre 2006 l’interrogante ha visitato il carcere di Savona, denominato Sant’Agostino, e ne ha personalmente verificato le pessime condizioni ambientali, igieniche e strutturali essendo l’edificio carcerario un vecchio convento risalente al 1400 e utilizzato quale luogo di detenzione a partire dall’età napoleonica;
in virtù di tale situazione il Sant’Agostino di Savona è stato inserito nell’elenco delle strutture carcerarie da dismettere e pare essere già stato avviato l’iter per la realizzazione del nuovo carcere che dovrebbe sorgere in località Passeggi nel comune di Savona;
la realizzazione della nuova struttura carceraria è condizione necessaria per la dismissione del Sant’Agostino;
il 25 luglio 2006 i giornali savonesi hanno riportato alcune dichiarazioni del Vice Sindaco di quel Comune secondo le quali le risorse finanziarie stanziate per la realizzazione della nuova struttura carceraria risulterebbero insufficienti rispetto alle reali necessità;
tale circostanza, ove venisse confermata, metterebbe in seria discussione la realizzazione della nuova struttura nei tempi ipotizzati-:
se rispondano a verità le notizie relative all’insufficienza delle risorse finanziarie stanziate;
se sia stato ultimato l’iter progettuale della nuova struttura e, in caso contrario, quando si ritenga possa essere approvato il progetto esecutivo dell’opera;
quando si ritenga possano avere inizio i lavori per la realizzazione del nuovo carcere savonese ed in quanto tempo se ne stimi la durata;
in ogni caso, quali interventi si intendano mettere in atto per rendere igienicamente ed ambientalmente accettabile l’attuale struttura carceraria savonese, nella quale i detenuti scontano di fatto una doppia pena e le stesse condizioni di lavoro degli agenti di polizia penitenziarie e del personale amministrativo risultano essere alquanto difficili.
Risposta scritta pubblicata giovedì 22 marzo 2007
In risposta all’interrogazione in esame, si comunica che la realizzazione del nuovo istituto di Savona è curata dal Ministero delle infrastrutture, con fondi assegnati sul capitolo di bilancio di quel dicastero e che, sulla base del progetto definitivo, è stato recentemente appaltato un primo lotto dei lavori, risultando insufficienti i fondi stanziati.
A cura dell’impresa sarà redatto il relativo progetto esecutivo e, prevedibilmente, entro il primo semestre del corrente anno saranno, quindi, avviati i lavori. È previsto che i lavori del primo lotto durino due anni.
Peraltro, qualora venisse assegnata in tempo utile la necessaria integrazione dello stanziamento, potrebbe ipotizzarsi in tempi non lontani dalla fine di tali lavori anche l’ultimazione dell’intervento nel suo complesso.
Per quanto concerne, invece, il vecchio istituto, bisogna tener presente che, per le gravi carenze funzionali, la conformazione e la ristrettezza degli spazi, la struttura non è suscettibile di significativi interventi di risanamento, fermo restando che, comunque, nei limiti consentiti dalle condizioni strutturali e compatibilmente con le risorse disponibili, alcuni interventi per migliorare la vivibilità, la sicurezza e le condizioni igienico-sanitarie dell’istituto sono stati realizzati a cura del competente Provveditorato regionale.
Il Ministro della giustizia: Clemente Mastella