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Liguria e Basso Piemonte

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Albenga ha onorato i 16 deportati e morti nei lager nazisti. 2/Nuovo presidente alla Lega Navale


Si è celebrato il Giorno della Memoria ad Albenga, in Piazza Matteotti, dove sono stati ricordati, in particolare, i 16 cittadini ingauni, deportati politici e militari italiani internati, che partirono dalla stazione di Albenga, ma non fecero più ritorno. 2/E’ Luciano ParEzzan il neo presidente della sezione di Albenga della lega Navale Italiana.

LEGA NAVALE SEZIONE DI ALBENGA- ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE

LUCIANO PAREZZAN SUBENTRA A BASILIO CALACE

Rinnovato il nuovo direttivo che resta in carica 3 anni, oltre a Luciano Parezzan presidente, Antonello Enrico vice presidente, Sergio Zunino segretario, Nunzio Sassanelli tesoriere, Sergio Lambiase responsabile Lega navale di Vadino, Vittorio Garino consulente legale, Marco Comparini e Walter Spinaci responsabili alla pesca, Roberto Barbero responsabile darsena, Danilo Marchiori e Nadia Ferrando consiglieri

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I deportati non fecero più ritorno e gli sono state dedicate le 16 nuove pietre che hanno arricchito il “Cammino della Memoria”. Un progetto voluto dall’ANPI sez. di Leca e Albenga con la collaborazione dello storico locale e ideatore Prof. Mario Moscardini e del Comune, inaugurato lo scorso 25 Aprile e volto a ricordare il sacrificio dei 59 Martiri della Foce e i loro ultimi passi verso il tragico epilogo.

Alla cerimonia erano presenti le principali autorità civili, religiose e militari, le associazioni combattentistiche, le ANPI del comprensorio, L’ANED e la FIVL e le altre associazioni che si sono volute ritrovare per commemorare le vittime di questa terribile pagina di storia. Importantissima inoltre la partecipazione attiva dei ragazzi delle scuole del territorio ingauno che oltre a ricordare i nomi delle 16 vittime e il significato di “deportati politici” e “militari internati” hanno dato lettura delle lettere e delle cartoline dai campi.

Deportati Politici: Mario Amoretti, Angelo Pastorino, Nicola Podestà, Paolo Salvi, Emilio Balletti, Eugenio Ansaldi, Luigi Savasini, Ezio Dolla.

Militari Italiani Internati: Guido Calvi, Angelo Ciarlo, Massimo Lagorio, Bartolomeo Lorenzini, Camillo Maggioni, Antonio Michero, Tullio Panero, Nazzareno Siena.

Il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis nel rivolgersi in particolare ai molti ragazzi presenti ha affermato: “Mantenere viva la memoria di quanto accaduto è importantissimo per fare in modo che quell’orrore non si ripeta. Il vostro compito è difficile perché, per ragioni di età, molti di coloro che hanno vissuto personalmente quel periodo non ci sono più. Voi non potete più ascoltare le testimonianze dalla voce di queste persone, ma è indispensabile che, nonostante ciò, apprendiate quanto è stato e che facciate in modo, ogni giorno, di contrastare il negazionismo e il razzismo in ogni sua forma”.

ALBENGA – On. Fiano “Associazione figli della Shoah” incontra gli studenti di Albenga

COMUNICATO STAMPA – Lunedì 30 gennaio, l’On. Emanuele Fiano ha incontrato i ragazzi delle scuole del comprensivo I e II di Albenga e del Liceo G.Bruno per raccontare la Shoah ed in particolare quanto vissuto dalla sua famiglia in quel terribile periodo. Il padre, infatti, fu deportato insieme a altri 10 famigliari e fu l’unico, terminata la guerra, a fare ritorno a casa. Gli studenti hanno ascoltato emozionati i racconti di quella tragica pagina di storia.A seguire l’Onorevole Fiano ha percorso il “Cammino della Memoria” fino al Bunker della foce dove è stata depositata una corona in onore alle vittime. Si ringraziano l’ANED Savona per l’organizzazione dell’incontro, le Anpi di Albenga e Leca, la FIVL, la Coop Le Serre, l’associazione Alpini per aver fornito le bandiere e per la loro partecipazione e la signora Caterina Usanna per i fiori.

ALBENGA PRESENTAZIONE DE ‘IL BOIA E LA CONTESSA’ DI DANIELE LA CORTE

ALBENGA MANIFESTO FUNEBRE – La famiglia Creanza, origine pugliese, immigrati ad Albenga negli anni ’50, era forse la più numerosa tra le comunità del Sud: 16 figli e figlie. Il capostipite era una sarto. Oggi siamo alla quinta generazione. Il caro Umberto Creanza rappresentava la seconda generazione della famiglia. Lascia i figli Alberto, Claudio e Denise, i nipoti Cecilia e Davide.


S.Fasano

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