Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Bardineto: albergo ristorante Monte Carmo donato a l’Aquilone onlus di Sanremo. Opportunità di lavoro e non solo. Ma la burocrazia frena. La struttura sorta nel 1981. 2/ Il sindaco annuncia: Arriva il parroco cinese


Estate bardinetese. Annuncia via web il sindaco Franca Mattiauda: “Arriva a Bardineto un nuovo parroco di nazionalità cinese, nome italiano Don Giuseppe”. Nessuno scrive, invece, neppure il ‘cittadino onorario’ e direttore editoriale di Ivg.it, di una donazione che non ha precedenti nel ponente ligure. L’albergo ristorante Monte Carmo regalato, dai coniugi Manfrino-Zunino e dalla figlia farmacista, alla onlus l’Associazione Aquilone di Sanremo.

La sindaca e il nuovo parroco: “Non si deve fare,  ma se dirà “pleghiamo”, mi scapperà senz’altro da ridere. (Sono sciocca ? ). A parte le battute, Don Giuseppe celebrerà la Sua prima Santa Messa a Bardineto giovedì 23 giugno alle 18.00. Chi può esserci a darGli il benvenuto fa una cosa buona e giusta !”.
Paola Negro: Signola Sindaco mi melaviglio di lei. ?? xo non salebbe male un ben allivato in cinese”.
Angela Turtoro – “…Adliana sei tloppo simpatica comunque ci salemo tutte ….dalla Cina con fulole…. Siiiii , cara signora Franca , ridevo e pensavo che dopo questi messaggi, noi tre non avremo più il coraggio di uscire per Bardineto , ma la cosa peggiore è che in chiesa ,sabato ci saremo lei ed io… speriamo che non ci scappi da ridere”.
LA DONAZIONE DELL’ALBERGO RISTORANTE MONTE CARMO –
L’albergo ristorante Monte Carmo inaugurato nel 1981 e nel 2000 ristrutturato con una nuova veranda esterna. Dispone di 20 camere, di una sala pranzo con oltre ottanta posti a sedere e di un attiguo giardino alberato di mille mq.
A Bardineto, Calizzano e non solo, tutti ne parlano da tempo, ma i mass media liguri tacciono. Forse per non indispettire i tromboni del ‘tutto va bene‘, con poche eccezioni, vedi Federalberghi. Fabio Raimondo dell’Hotel Capri di Pietra Ligure, presidente del Comitato Giovani Albergatori Federalberghi Liguria, ha di recente dichiarato a Silvia Andreetto del Secolo XIX “...Siamo al turismo last minute e vacanze a rischio a causa del carovita. Il nostro territorio deve cominciare a competere con altre mete più gettonate”.
Anche i vertici dei Bagni Marini liguri, peraltro, stanno osannando da giorni  il ‘completo‘ di prenotazioni per luglio e agosto.
E allora che succede a Bardineto, ex ‘piccola Svizzera della Liguria’ degli anni 60 e ’70? Nulla di nuovo si direbbe se non la conferma che la crisi alberghiera ha colpito, prima ancora che lungo la fascia costiera, diverse aree montane sempre apprezzate a parole ed elogi, di fatto male ‘aiutate’ nei finanziamenti (e nei bilanci), soprattutto della Regione e dello Stato, nell’imposizione fiscale che non fa distinzioni. Eppure da tempo siamo in ‘zone depresse’.
Qui nella stagione estiva (40 giorni) il lavoro non mancava e non manca, ma resistere almeno 6-7 mesi all’anno, ad oggi, non ha futuro. Ci sono tantissime spese, a partire dai costi di riscaldamento. Non fanno sconti, del resto, imposte, tasse statali e comunali (vedi Imu, Tari. Iva, 740), balzelli vari. Senza dimenticare le difficoltà a trovare personale, si pensi ai cuochi, persino ai lavapiatti, ai camerieri-e. Si lavora bene, con il bel tempo, di domenica, nelle feste e gli altri giorni della settimana ?
Bardineto una semplice torta per festeggiare il compleanno di papà Elio Manfrino. Anche i nonni parterni e materni della dr.ssa Paola Manfrino gestivano un albergo: Le Corriere e il San Carlo.

Hanno resistito, tenuto duro con tenacia e orgoglio, gli ultra ottantenni coniugi Manfrino. Trucioli.it il 3 giugno 2021 titolava: “Ha chiuso il Monte Carmo hotel ristorante. Flora e Elio 60 anni di lavoro e sacrifici. Ora è in vendita“.

Cosa accade ? Dapprima si è pensato ad  affittare. Nulla di serio è arrivato. Poi alla vendita. Nessun acquirente, come Dio comanda vien da dire, si è fatto avanti. Ad un certo punto genitori e l’unica figlia, Paola farmacista, hanno preso una decisione sofferta, coraggiosa, davvero rara ed encomiabile: donare l’immobile, con il vincolo alberghiero, alla oluns  l’Aquilone di Sanremo senza scopo di lucro (vedi a fondo pagina la sua storia).
La struttura a quanto pare avrebbe dovuto ospitare ‘turisti’ già con la stagione estiva 2022. In programma gruppi di scout imperiesi. Tra l’altro, la onlus ha subito messo in cantiere interventi di miglioria e adeguamento degli impianti e ha cercato (‘prenotato’) personale in loco.
Per i Manfrino e per il paese l’obiettivo, la soddisfazione di veder rivivere quello che è stato un polo ricettivo, un’importante goccia all’economia locale, così come gli ultimi due alberghi resilienti: Maria Nella e San Nicolò, per l’Agriturismo Fratelli Oddone.  Senza dimenticare la ‘locomotiva Frascheri Spa’. Latte fresco e derivati.
Nel sito istituzionale del Comune l’albergo ristorante Monte Carmo (riportato come Montecarmo) risulta ancora aperto.
Si è invece messo di traverso il ‘maledetto zampino‘ della burocrazia italiana. Motivo ? A fronte del mancato svincolo alberghiero che sarebbe costato alla onlus ben 84 € il mq, anche la Regione Liguria fa problemi a proposito della classificazione del futuro Monte Carmo di proprietà onlus. Il Comune che fa? Nessuno si assume responsabilità ? Bisogna rispettare norme prive quantomeno di buon senso ?
Si potrebbe ‘copiare’ Coldinava dove esiste una struttura socio sanitaria extraospedaliera molto attiva e con decine di occupati. A Bardineto verrebbero ospitati soprattutto bimbi disabili, secondo la missione della onlus Aquilone. Un’opportunità, si aggiunga, quanto ricadute positive sul paese, la sua comunità.
UN’ESTATE BOOM STANDO AGLI ANNUNCI DELL’UNIONE ALBERGATORI DELLA PROVINCIA DI SAVONA- 
L’unico handicap estate 2022 è la persistente carenza di personale, anche se grazie a Ivg-Edinet Srl , si apprende, che sono già 400 le posizioni nel settore commerciale che hanno trovato lavoro in meno dii due settimane.
Hotel e propaganda a che pro? Poco importa se anche quest’anno diversi hotel non hanno riaperto neppure con l’estate e non si arrestano le richieste di ‘trasformazione’  edilizia in alloggi, se va bene parte in residence.
Torniamo per la storia savonese all’estate 1980, esattamente al 30 settembre,  quando l’Ente provinciale del turismo della provincia di Savona  rendeva noto che gli esercizi alberghieri e di ristorazione in attività “sono 1.835“. Oggi gli hotel tradizionali sono rimasti meno di 300 (c’è chi non ha più servizio di ristorazione interno, bensì in estate sulla spiaggia). Diverso il quadro ristorazione sulle spiagge dove si sono ricavati spazi e locali anche esclusivi, con significativi investimenti. Senza dimenticare che quasi ogni bar lungo la fascia costiera offre ormai anche la tavola calda e non solo spuntini. Spesso menù a prezzi popolari. Così come certi ristoranti: 12 euro a pranzo (‘primo, secondo, mezza di acqua e 1/4 di vino, caffè).
LA CRONISTORIA DELL’ASSOCIAZIONE
DI VOLONTARIATO ONLUS L’AQUILONE DAL SITO INTERNET
Associazione di volontariato onlus per la socializzazione ed integrazione di persone affette da disabilità. Nell’agosto del 1982 un gruppo di amici si riuniva nei locali del Centro Sociale Giovanile di Sanremo per condividere esperienze, sogni e speranze al di là di ogni “barriera” architettonica, culturale, sociale. L’ispiratore di tutto il nostro lavoro, Daniele Vigna, e chi lo ha seguito, Marco Lanteri, sono e rimarranno per sempre nei nostri cuori. Entrambi ci mancano moltissimo… sicuramente continueranno a sostenerci e ad ispirare i nostri progetti futuri! Da quel lontano ’82 molto lavoro è stato fatto: sensibilizzazione sociale, tempo libero con vacanze, sport e animazione. Tutto questo è stato “costruito” con il contributo di amici, vicini e lontani, alcuni dei quali hanno lasciato il posto ad altri dando nuova linfa al gruppo che nel 1994 diventa l’associazione “L’Aquilone” con un nuovo ambizioso obiettivo: la realizzazione di una casa famiglia per soggetti disabili. Il progetto, ripresentato di anno in anno alle varie Amministrazioni succedutesi, rimaneva disatteso per ben tredici anni…
Finalmente nel giugno del 2006 il Comune di Sanremo concedeva all’Associazione l’uso dei locali siti in via Roma 54 per la realizzazione della casa – famiglia. Da giugno a dicembre i membri del Direttivo e alcuni volontari hanno lavorato alacremente all’allestimento dell’alloggio. In questo periodo la malattia di Marco, presidente storico dell’Associazione, si aggravava. Il 15 ottobre Marco ci lasciava senza vedere realizzato il sogno della casa a cui aveva dedicato tempo, speranze, energie…
Gli amici dell’Associazione, raccolto il testimone, hanno inaugurato la struttura il 16 dicembre 2006 e hanno voluto sentirlo ancora vicino… La Casa di Marco si apre così finalmente all’accoglienza di ragazzi e adulti disabili.
Dall’anno 2008 questa struttura ” CASA DI MARCO ” è stata data in gestione all’associazione Anffas Onlus di Imperia. Attualmente la casa è abitata da 8 utenti con disabilità psico-fisiche.
Durante l’anno programmiamo giornate ricreative con gite, pranzi ed attività ludiche e sportive.
Dal 1983 organizziamo per conto del Comune di Sanremo, Settore Servizi Sociali, i soggiorni estivi per persone disabili. La paternità di questa “idea” è stata senza dubbio di Daniele Vigna, che ha pensato di organizzare una vacanza “vera” anche per persone portatrici di handicap. La vacanza non è un “di più”, un qualcosa di superfluo, ma un momento importante nella vita di ognuno di noi: ci si riposa, ci si rilassa, si vanno a visitare località mai conosciute, si partecipa a momenti di divertimento collettivo, si incontrano persone, si stabiliscono nuove relazioni umane.
Poi si torna a casa e si riesce ad affrontare in maniera più serena la monotonia di tutti i giorni, il lavoro, i problemi quotidiani. Si guardano le foto delle vacanze appena trascorse e si pensa ad organizzare quelle dell’anno successivo. Questa “normalità” secondo Daniele doveva appartenere anche all’esperienza di persone che, proprio per i loro problemi, molto difficilmente riescono ad andare in vacanza o, comunque, la loro esperienza non è mai sganciata dal rapporto stretto con i familiari. La scelta di andare in un albergo con la possibilità di “vivere” insieme agli altri ospiti, è stata ed è una delle caratteristiche fondamentali delle nostre vacanze. Scelta che nel corso di questi 32 anni si è dimostrata vincente.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’aiuto ed il sostegno dei nostri volonatari, veri pilastri per la nostra associazione, che non riceve sovvenzioni da enti pubblici, si autofinanzia attraverso le quote societarie, le oblazioni di privati ed il 5 per mille.

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