Ho letto su trucioli.it del Museo Dabroi di Andora: vorrei vederlo, ma chissà se mai tornerò al patrio lido. Conobbi, molti anni fa il dr. Dabroi, brillante commercialista (?). Non sapevo che fosse anche un valente collezionista di minerali. ULTIMA ORA, Adolfo: ‘Limitazioni al transito dei mezzi pesanti sulla statale 28’. E lettera aperta di un pornassino all’ex sindaco Gianni Fossati.
“Mio padre lo stimava molto e gli affidò il mandato di trattare – insieme all’avv. Crivelli – con i condomini Moretto per l’acquisto della loro parte del Palazzo. … L’affare si chiuse lasciando al professionista più che l’amaro in bocca….
Ho letto anche gli articoli a proposito di lupi e danni.
Nel primo ventennio del XIX secolo un lupo uccise un vitello del Marchese Bernardo (?) Scarella: lo lessi nel suo libro di casa, che trascrissi… E’ molto interessante. Al giorno d’oggi anche in Svizzera si disputa sulla sorte dei lupi: voraci predoni da eliminare od elementi indispensabili nell’ambiente zoologico ?”
Silvio…
Libro di casa contenente le doti della sig.ra Angiolina Rembadi moglie del Sig.r Bernardo Scarella.
Nota de figli nati da sud.o Matrimonio
- li 25. Aprile
Hò imprestato a Giovanni Ramò d’Ottano, ed Antonietta Sibilla sua
Moglie in solidum lire trecento m.ta Genova F.B. che detta donna
mi ha assicurato sopra una sua terra olivata detta Campero come
in atti del Sig.r N.ro Pietr’Antonio Sciandini di Pieve, coll’
interesse legale del 5. per cento all’anno e sono £ 300.
Frutto annuo £ 15.
Pagato, ossia estinto sud.o Capitolo co’ suoi Frutti li 28. Aprile 1817.
perché Fù compreso nella somma pagata, e nella compra fatta da sud.a
Antonietta di sud.a terra del Campero come in atti del Sig.r Notaro
Deandreis di Pieve in d.o giorno; L’atto sud.o porta la vendita per
Seicento lire nuove di Piemonte, e le hò accordato il riscatto per due anni
e mezzo prossimi a datare da sud.o giorno colla precisa condizione, che non possa
vendere il gius del riscatto a nessuno, ne meno riscattarla per altri, ne con denari
altrui, mà unicamente per essa sola –
Amontare della terra in Franchi F. 600. in moneta legale di Genova £ 720.
compreso la spesa dell’atto fatta per mia porzione
- Li 28 8.bre hò ricevuto le dicontro £ 600. di Piemonte per il riscatto (Nota a margine)
della dicontro terra come in atti del Sig.r Lodovico Morchio di Cosio…
- li 11 Febrajo
Hò imprestato al Sig.r Gio: Angelo Basso fù Giacomo d’Ottano la
partita di lire cento ottanta Moneta Genova F.B. come da obbli=
gazione, e pagherò particolare, che mi hà passato, in cui si è obbligato
di restituirmeli frà un anno prossimo, e pagarmene l’interesse
legale del cinque per cento all’anno, il pagherò esiste nel presente
libro, e sono di capitale £ 180.
Frutto annuo £ 9.
Ricevuta sud.a partita li 6 9.bre 1815 dal d.o Gio: Angelo Basso
- il 25. 9.bre
Hò comprato una vacca da alpe per tenersi in casa di color nera
e stelle bianche di qualità Marchetta da negozianti della Valle
d’Oneglia, che la portavano dal Piemonte, ed è costata cinque
Luiggi d’oro, ed un tallero Imperiale, che formano il prezzo
In moneta legale di £ 151. 4.
e ci fù data per aver solamente sett’anni, ma si crede
possa averne otto ~
Sud.a Vacca ci Fù mangiata dalli Lupi li primi di Luglio 1817
Sull’Alpe della Binda per negligenza di quei servitori.
Moreno Giacomo
L’anno 1816. li 31 Maggio in atti del Sig.r Notaro Lodovico
Morchio di Cosio hò imprestato a Giacomo Moreno fù Matteo, e
Maria Basso sua Moglie in solidum la partita di lire centosessanta
Moneta legale di Genova, che sud.a Maria Basso col consenso del
Marito mi hà assicurato sopra una sua terra chiamata Poggio
a cui da Ponente la strada, di sotto, e da Levante un violo, e beodo
di sopra Francesco Maglio per la Moglie sorella di d.a Maria
coll’obbligo di pagare d.a somma frà giorni otto, in caso diverso
l’interesse legale del cinque per cento all’anno
e sono in capitale £ 160.
Importano di frutto annuo £ 8. B.Scarella
L’anno 1823. li 24. del mese d’Ottobre in atti del Sig.r Notaro Pietro Gio:
Baratta di Pornassio hò imprestato a Francesco Viale fù Gerolamo la somma
di cento venti franchi ossia lire nuove di Piemonte per le quali mi hà ipote=
cato una sua terra castagnile chiamata Valdunerna confinante a noi dalla
parte di sotto, di sopra Maria Sibilla moglie del Molinaro Giacomo Basso, siccome
da un lato, e dall’altro la strada coll’annuo interesse del cinque per cento
quando frà otto giorni non paghi il capitale e paga annue lire sei
Somma Capitale F. 120.
+ L’anno 1827. li 22. del mese di 7.bre in atti del Sig.r Notaro
Pietro Gio:Baratta di Pornassio hò imprestato al Sig.r Angelo
Tomaso Calvi di Pieve ex Notaio il numero di venti Luiggi
d’oro facenti la somma di quattrocento settant’una lire nuove
di Piemonte ossia Franchi avendomi per questa somma ipotecata
la sua casa d’abitazione in la Pieve sotto li suoi rispettivi Confini
coll’annuo legale interesse del 5 per cento all’anno e sono F. 471.
che importano d’annuo frutto F. 23. 55.
IL POST DI EUGENIO TEODORI – Iniziamo a salire al Colle di Nava, allora…il primo ricordo, in questo viaggio della memoria, è la curva del Castagneto, sulla Statale 28 al bivio per Cosio d’Arroscia, così chiamata per la presenza dell’albergo ristorante “Al Castagneto”, qui in una fotografia del 1955. Negli anni ’70 la struttura divenne la Casa Tommaso Reggio delle Suore di Santa Marta. E oggi appartiene agli eredi di un defunto cosiese che risiedeva a Loano e invano si è cercato un acquirente.
IL NEO SINDACO DI PORNASSIO VITTORIO ADOLFO AL SECOLO XIX
…..La situazione non migliora a Pornassio, 635 abitanti. Il neo sindaco Vittorio Adolfo è pronto a mettere limitazioni, in accordo con Prefettura e Anas, al transito dei mezzi pesanti sulla statale 28. «Mettono a repentaglio la sicurezza degli altri conducenti, provocano code interminabili – conferma – Disporrò un’attenta analisi sul flusso. Dovranno transitare solo quelli che appartengono ad attività con sede in loco». Adolfo sostiene occorrano contributi anche per interventi urgenti da attuare a Case Rosse, Ottano, San Luigi, Villa, Ponti di Pornassio.«La viabilità interna va sistemata – puntualizza – Vanno riqualificati i tracciati interpoderali, le condotte fognarie. Occorrono strutture ricettive. A Nava, in passato, operavano 9 hotel: sono rimasti due alberghi. L’outdoor funziona ma servono servizi che consentano a chi soggiorna di ottenere risposte dal territorio». Nei progetti anche l’organizzazione della mensa scolastica, ma, soprattutto, l’attivazione delle linee telefoniche mobili. «Il segnale dei cellulari si riceve bene solo in poche zone – conferma Adolfo – La questione va risolta in fretta».
DA FACEBOOK DI NELLO SCARATO RINGRAZIAMENTI ALL’EX SINDACO FOSSATI: VERRAI RICORDATO CARO GIANNI CON GRATITUDINE…
COMMENTO DA VALERIA FOSSATI –