Il problema della Storia. Miserie e potere, spesso, sono andati a braccetto.
di Antonio Rossello
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Non può esserci futuro senza comprendere il passato. La storia è più che ricordare fatti e date. È riviverli con i protagonisti principali e gli altri, ossia quelli dimenticati o da dimenticare.
Tuttavia, per fare questo è necessaria una cooperazione che nasce dalla cattedra e dai banchi: gli insegnanti dovrebbero coinvolgere di più i loro studenti. Dovrebbero riportare dal passato al presente non solo figure irraggiungibili, positive o negative, polverose e secolari, ma anche persone che, nel bene e nel male, abbiano avuto i più comuni connotati della nostra vita.
Anche da questo, i giovani dovrebbero comprendere le cause e le conseguenze degli eventi storici, delle relazioni internazionali e della geopolitica. Non è facile, però è solo questione di tempo, dovrebbero inoltre essere spinti e incoraggiati a imparare maggiormente da soli.
Molte sono le figure storiche ritenute, ancora oggi, meno importanti e difficilmente “degne” di attenzione generale, non solo di studiosi e studenti. Ma la storia umana ha anche vissuto eventi marginali, che lo accettiamo o meno.
Miserie e potere, spesso, sono andati a braccetto. Insomma, la Storia è la nostra identità, non solo il nostro passato.
Antonio Rossello