Il problema della Storia. Miserie e potere, spesso, sono andati a braccetto.
di Antonio Rossello
Quando ci arrovelliamo a cercare di capire grandi avvenimenti, come l’attuale guerra tra Russia e Ucraina, o per fare un altro esempio quella che fu l’ascesa di Donald Trump negli Stati Uniti, possiamo cercare una spiegazione nella storia?
Non può esserci futuro senza comprendere il passato. La storia è più che ricordare fatti e date. È riviverli con i protagonisti principali e gli altri, ossia quelli dimenticati o da dimenticare.
Tuttavia, per fare questo è necessaria una cooperazione che nasce dalla cattedra e dai banchi: gli insegnanti dovrebbero coinvolgere di più i loro studenti. Dovrebbero riportare dal passato al presente non solo figure irraggiungibili, positive o negative, polverose e secolari, ma anche persone che, nel bene e nel male, abbiano avuto i più comuni connotati della nostra vita.
Anche da questo, i giovani dovrebbero comprendere le cause e le conseguenze degli eventi storici, delle relazioni internazionali e della geopolitica. Non è facile, però è solo questione di tempo, dovrebbero inoltre essere spinti e incoraggiati a imparare maggiormente da soli.
Molte sono le figure storiche ritenute, ancora oggi, meno importanti e difficilmente “degne” di attenzione generale, non solo di studiosi e studenti. Ma la storia umana ha anche vissuto eventi marginali, che lo accettiamo o meno.
Miserie e potere, spesso, sono andati a braccetto. Insomma, la Storia è la nostra identità, non solo il nostro passato.
Antonio Rossello