Savona ed Albissola sanno mettere a frutto i loro “capitali” storico-turistico-culturali? La risposta è purtroppo un sonoro no!
di Paolo Forzano
Partiamo da un esempio eclatante, cerchiamo informazioni su: “La città dei Papi”.
“Città dei Papi” è l’appellativo con cui principalmente è nota Viterbo, dovuto al periodo in cui, tra il 1257 al 1281 fu la sede pontificia al posto di Roma. Anagni è nota come La città dei Papi per aver dato i natali a quattro pontefici (Innocenzo III, Alessandro IV, Gregorio IX e Bonifacio VIII).
Savona non compare nelle ricerche, eppure …..da http://www.svdonline.it/2037/savona-citta-dei-papi/:
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Non tutti sanno che Savona si fregia del nome di Città dei Papi. Il motivo principale è dovuto alla famiglia savonese dei Della Rovere che ha dato i natali a Papa Sisto IV 1471-1484 (Francesco Della Rovere) e Giulio II 1503-1513 (Giuliano Della Rovere).
A Sisto IV, che commissionò la Cappella Sistina a Roma, si deve l’omologa Cappella che sorge nel Centro Storico di Savona, eretta come mausoleo dei propri genitori.
Giulio II, che chiamò Michelangelo a dipingere il soffitto della Cappella romana, era il nipote di Sisto IV e grazie all’influenza e protezione dei suoi papi Savona godette di grande importanza e molte sono le opere e gli edifici datati in tale periodo.
In tempi più recenti di nuovo Savona lega il suo nome al quello di un altro pontefice. Questa volta però non si tratta di un papa savonese ma di Pio VII che dal 1809 al 1812 e poi nel 1814 fu qui tenuto prigioniero da Napoleone.
Le stanze del Palazzo Vescovile con gli arredi dell’epoca sono visitabili previo appuntamento.
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I problemi sono di due ordini: il primo è di carattere “interno” ovvero di quale considerazione e valorizzazione i savonesi abbiano mai dato a questi eventi storici, ed il secondo, purtroppo dipendente dal primo, è di quale “diffusione” di queste informazioni si siano mai resi protagonisti.
“Non tutti sanno che Savona si fregia di “città dei Papi””?
Ed allora facciamoglielo sapere! Ma a Savona questo non sembra interessare, rinchiusa nel suo essere! La cultura, l’informazione, sono beni che vanno “coltivati”, diffusi: non sono di nessuna utilità se “nessuno” conosce! Ad esempio vediamo Palazzo Santa Chiara, il palazzo Della Rovere, il miglior e più ricco edificio cinquecentesco della città di Savona.
Giuliano della Rovere, ancora cardinale, dovette lasciare Roma e rifugiarsi a Savona a causa dell’elezione al Soglio Pontificio del papa della famiglia Borgia, Alessandro VI, suo tenace avversario. Volle allora ricostruire un regime di vita più consono alle sue abitudini ed elevato rispetto alla media savonese: pertanto acquistò nel 1494 il palazzo di San Tomaso. L’edificio era stato precedentemente ristrutturato nel 1368, ma Giuliano si era portato Giuliano da Sangallo, che rimase a Savona dal 1495 al 1497, per adattamenti e miglioramenti alla sua nuova dimora.
Ebbene questo edificio, fisicamente di fronte alla Cattedrale ed alla Cappella Sistina di Savona, è stato per moltissimi anni totalmente trascurato dalla città di Savona, pur costituendo un potenziale punto di riferimento storico culturale.
Nel 1800 divenne Prefettura napoleonica, nel 1871 ospitò botteghe al piano terra, nel 1900 divenne sede della Questura, e delle Poste Italiane. Da molti anni è chiuso al pubblico in attesa di essere ristrutturato, operazione che sembra al via oggi: avrà una nuova destinazione che lo possa finalmente valorizzare al pubblico?
Speriamo! Ma intanto bisogna aspettare ancora!
Un esempio “misero” e da “mentalità provinciale” è come vengono gestite le visite alla Cappella Sistina e all’appartamento Papale: poche ore il sabato e domenica, con possibile prenotazione per altri giorni. Non c’è una organizzazione “professionale” che offra la fruizione di questi luoghi di interesse e di altri luoghi come i musei savonesi, tutti hanno una vita stentata.
C’è affidamento in parte sul volontariato, diciamo un grazie sentito ai volontari ed alla loro abnegazione, ma ci vorrebbe di più: una organizzazione della Città di Savona che si faccia carico di organizzare, divulgare e rendere fruibili tutti i beni storici della città in modo più concreto ed efficace.
I Papi savonesi dove sono nati? In molte cittadine si vedono “lapidi” che ricordano che in quella casa soggiornò qualche personaggio più o meno noto nel mondo. A Savona o ad Albissola avete visto statue di Papi o lapidi o iscrizioni che ricordino i natali, la dimora, l’importanza di questi suoi avi?
Eppure se qualche curioso volesse sapere in quale casa è nato Papa Sisto IV non ha la vita facile. Deve lavorarci su! Per curiosità, è nato in territorio di Celle Ligure, molto prossimo al territorio Albissolese, qualche centinaio di metri rispetto all’attuale limite comunale. E’ nato lì il 24 luglio 1414, ospite la sua famiglia nella villa dei Richetti, per sfuggire ai pericoli della peste.
Quella villa era di proprietà dei Della Rovere, e data in affitto alla famiglia Spotorno. Quell’area geografica oggi di Celle Ligure era allora un possedimento diretto della città di Savona. Ed allora si può dire che Papa Sisto IV è nato a Savona, od è nato a Celle Ligure?
Questa storia non è condivisa da tutti gli esperti.
E’ anche noto che importanti scrittori dichiarano che la patria di Sisto IV sia Albissola, e che i genitori del Papa, Leonardo Della Rovere e Luchina Monleone, abitavano nella zona di Albissola denominata dei Bruciati, in un’area nota come casa del Papa, allora facente parte del Comune di Savona.
I Bruciati vennero staccati da Savona nel 1530 per essere annessa al Comune di Albissola. Pertanto esiste un punto interrogativo: Savona, Albissola, Celle Ligure?
Savonese di “casato” ma nato a Savona (territorio comprendente la zona Bruciati di Albissola e la zona dei Richetti) oppure ad Albissola (odierna) od eventualmente a Celle Ligure (odierno)?
Sta di fatto che nessun Comune attuale “pubblicizza” molto il luogo di nascita “presunto”. Non risulta nessuna indicazione in Albissola zona Bruciati, né in Celle Ligure zona Richetti.
Tanto meno Savona, che non saprebbe indicare un luogo preciso. Ora chilometro più chilometro meno sembra che la zona sia quella! Ed allora, tra le tante manchevolezze di questo territorio, non manca anche una adeguata pubblicità storico-turistico-culturale al fatto che Papa Sisto IV sia nato a Savona?
Idem per il Papa Giulio II, Giuliano Della Rovere.
Giuliano nacque nella cittadina di Albissola il 4 dicembre del 1443, figlio del nobile savonese Raffaello Della Rovere, appartenente al casato omonimo, e di Teodora di Giovanni Manirola. Essendo stati i Bruciati staccati da Savona nel 1530 per essere annessi al Comune di Albissola, il Comune di nascita è più univoco.
Anche per lui però il Comune di Albissola non ha provveduto a fare né statue, né targhe. Chi sa qual è la casa dove nacque? Chi sa dov’è? Forse una curiosità senza senso!
Ma allora vorrei sapere che senso ha una targa del tipo “in questa casa in data xx dormì sua Maestà il Re Vittorio Emanuele di Savoia”!
Paolo Forzano