Albenga, l’indignazione di Nicola Nante imprenditore della sanità: possibile che nessun politico si faccia davvero carico dell’enorme danno economico e sociale causato da incessanti code sulle autostrade liguri?”. Altre notizie da Albenga (questionario sul bullismo nelle scuole), Alassio, Albissola Mare, Andora, Castel Vittorio, Sanremo (visita al carcere di valle Armea) e Villanova d’Albenga.
DA NICOLA NANTE (TITOLARE DELLA CASA DI CURA SAN MICHELE, UNICA STRUTTURA PRIVATA RIMASTA NEL PONENTE LIGURE) – Possibile che nessun politico nazionale, regionale, locale si faccia carico dell’enorme danno economico e sociale delle code sulle autostrade liguri ? Possibile che si voglia limitare il problema a sconti sui pedaggi e non si affronti il tema delle concessioni, passate oltre che presenti e delle relative responsabilità in termini politici e finanziari ?
Enrica Gagliano a Nante – È una vergogna immane come il voler togliere il pronto soccorso di Albenga.
Filomena Capogrosso- ….Un pronto soccorso efficiente ha bisogno di un OSPEDALE all’altezza. Il nostro l’hanno depredato di tutto. Spero almeno che mettano auto medicale in più.
Gino Rapa – Una vergogna. Tante complicità sono segno di grandi interessi!
Nante a Rapa – Ho l’impressione che la gestione autostradale ligure sia una “picconata alla civiltà “.
Cesare Badoino – La gestione è oscena…. però vogliamo renderci contro che l’attuale rete autostradale è assolutamente inadeguata…CI VUOLE UNA AUTOSTRADA( su tutte le tratte) NUOVA a monte di quelle attuali……ma nessuno ne parla. ….abbiamo perso l ‘occasione per inserirla nel PNFF ……..!!!!
ANDORA: 200 ULTRA NOVANTENNI SU 7384 RESIDENTI.
CITTA’ DAI RESIDENTI E DELL’AMORE LONGEVO PROTAGONISTA DI UN SERVIZIO SU RAI DUE. GIOVANNI BATTISTA E SUSANNA HANNO RACCONTATO IL LORO AMORE CHE DURA DA 70 ANNI. LIDIA L’ANTICA PROFESSIONE DELLA LEVATRICE
COMUNICATO STAMPA – Andora – 200 ultranovantenni su una popolazione residente di 7384. Andora, località balneare del ponente savonese, fra spiagge di sabbia finissima e una piana dedicata alla coltivazione del basilico circondata da colline con uliveti secolari, conferma la sua reputazione di comune dagli abitanti longevi ed è stata protagonista oggi della rubrica “Tutto il bello che c’è” del Tg2 Rai.
Il giornalista Carlo Petroni è stato colpito dai dati dell’ufficio Demografico. Andora conta fra i residenti tre centenarie, ma tre anni fa erano ben 10. Gli ultranovantenni residenti ad Andora, sono 200 nati tra 01.01.1922 ed il 31.12.1932. A rappresentare questa schiera di anziani attivi sulla tv di stato è stata Lidia Rossi, 93 anni, la storica levatrice di Andora. Ha 94 anni, vive da sola, ogni giorno va a fare la spesa nel supermercato sotto casa e fa una lunga camminata sulla passeggiata a mare. Ha fatto nascere praticamente buona parte delle persone che incontra per la strada. Lei che con il medico condotto andava a piedi in tutti i borghi di Andora per accompagnare le mamme nel giorno più bello. Il medico aveva diritto al cavallo, lei sempre a piedi.
Nel comune ligure sono longevi anche gli amori. Una coppia in particolare è stata protagonista del servizio su Rai 2, perché hanno superato 70 anni di matrimonio: sono Giovanni Battista Caviglia (93 anni)e Susanna Riolfo, 92 anni. Verso il record anche altre 9 coppie di Andora: quattro hanno festeggiato i 67 anni di matrimonio e 5 coppie i 66.
Susanna e Giovanni Battista, hanno raccontato alle telecamere di Rai 2,che li ha ripresi a passeggio sul molo Thor Heyerdahl, la storia del loro amore. Una famiglia di origini contadine e molto attiva nel sociale. Giovanni Battista di carattere più schivo, dedicato alla famiglia e all’amata attività agricola e alla caccia. La signora Susanna, casalinga, molto presente nella vita di parrocchia, anche come catechista, sostenitrice e volontaria di molte iniziative benefiche. Una donna da sempre animata da forte passione per la politica, intesa come servizio alla comunità, per cui si è spesa molto e che ha, evidentemente, trasmesso al nipote, Mauro Demichelis, attuale sindaco di Andora.
In generale ad Andora gli anziani sono molto attivi. Tanto che il Comune ha aperto ben due centro sociali a loro dedicati, uno sul mare e uno nell’entroterra, dove , pandemia permettendo, fanno numerose attività: dai corsi di computer a quelli di pittura, cucito e ginnastica dolce, anche in palestra e sulla spiaggia.
ALASSIO – ARTISTA NORVEGESE DI ORIGINI INDIGENE ALLA GALLERIA ARTENDER-
Alassio. L’artista norvegese Guro Håkensen inaugura venerdì 1 aprile, alle ore 18.00, con il patrocinio del Comune di Alassio, la mostra personale alla galleria Artender di Alessandro Scarpati, in Passeggiata Cadorna 53 ad Alassio.
“DUODJI”, dal nome del tradizionale artigianato della popolazione lappone Sami, è il titolo della personale, a cura della critica d’arte Claudia Andreotta: le opere di Guro Håkensen rimarranno in mostra sino al 18 aprile, con apertura della galleria Artender nei giorni venerdì, sabato e domenica dalle 15.30 alle 18.30.
Ed è proprio nelle popolazioni indigene Kven e Sami dell’estremo nord della Norvegia che Guro Håkensen ha le sue radici. L’artista infatti nasce a Oslo e fin da giovane comincia a dipingere con uno stile fortemente espressionista, ispirandosi alla natura, con la quale sente un forte legame grazie alle sue radici. Vince diversi concorsi per giovani artisti ad Oslo e, dopo il trasferimento in Italia nel 2002, decide di approfondire la sua formazione artistica, prima nell’atelier di Lorenzo Rossi, professore d’arte laureato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, poi facendosi seguire alcuni anni dall’artista Elisabeth Werp. Attualmente vive in Liguria dove ha sede il suo studio artistico
Guro utilizza una tecnica originale: su una base di legno o cartone riciclato, incolla pezzi strappati di tela di juta, poi dipinge con colori ad acrilico, stucco, foglia d’oro, per creare elementi figurativi sui toni della terra. La tela dunque non è semplice supporto, ma entra a far parte dell’opera a rappresentare la semplicità e la forza degli intrecci tra gli uomini. L’espressione del legame con la terra e la natura è un riflesso della cultura Sami; in particolare i lacerti di tela simboleggiano la precarietà della vita, il suo costante mutamento, corso al quale ci si deve adeguare.
L’utilizzo di un segno espressionista, sempre caro alla cultura nordica, è alla base della poetica dell’artista che sviluppa in una narrazione non didascalica, un racconto lirico incentrato sulla natura in quanto fondamento della vita. I suoi volti indefiniti non ritraggono, ma si mostrano come la prosopopea di un’umanità fortemente legata soprattutto alla terra, ma anche all’aria, all’acqua, al fuoco, i suoi corpi, parafrasando Shakespeare, sono fatti della stessa materia della quale è fatta la natura: un’identità che da materiale si fa spirituale, in una connessione costante. In un mondo che sta correndo sempre più rapidamente, l’arte di Guro Håkensen offre l’occasione di fermarsi, di respirare, di addentrarsi tra le sue intense immagini, i colori della terra, gli intrecci della tela, gli echi dei silenzi della cultura Sami, per permettersi di vivere un momento di contatto con sè stessi e con la bellezza di esistere qui, adesso.
ALBENGA – NO BULLO, SI PARTY. IL BULLISMO
RISULTATI DI UNA QUESTIONARIO REALIZZATO NELLE SCUOLE
Albissola Marina- Galleria d’arte “Bludiprussia”.
Mostra di ceramiche “Shin, cuore, essenza, mente” di Hsiao Chin
Cavaliere della Stella della Solidarietà Italiana
Per appassionati d’arte:scoprire sedici opere di ceramiche inedite, di cui 14 provenienti da una raccolta Varesina che rendono omaggio a questo artista di fama internazionale. La profonda creatività di Hsiao Chin, nato nel 1935 a Taiwan, dove ora risiede, protagonista dell’arte contemporanea, fondatore di movimenti dell’arte astratta nel proprio ed in altri Paesi, a Milano già nel 1959 a contatto con lo spazialismo, poi ancora più volte in Italia, viene proposta per la terza volta ad Albissola Marina dalla galleria d’arte “Bludiprussia”, con la mostra di ceramiche “Shin, cuore, essenza, mente”, in atto dal 9 aprile al 1 maggio 2022, a cura di Paola Grappiolo; tali ambienti avevano già ospitato nel 1992 e nel 1998 le sue mostre intitolate, rispettivamente,” Otto volte l’onda” e “Cosmico”, allora allestite di concerto con l’artista Sergio Dangelo, recentemente scomparso.
Da sabato 9 aprile ore 17.30, al 1 maggio 2022, giovedi, venerdi, sabato dalle 17.00 alle 19.00. Chiuso dal 22 al 26 aprile.domenica su appuntamento.
Hsiao Chin (Shanghai 1935)- Il padre Hsiao Yu-mei è un precursore della musica moderna cinese e fondatore nel 1927 del Conservatorio di Shanghai. Dopo aver frequentato la facoltà di Belle Arti a Taipei fonda il gruppo Ton Fan di arte astratta, vincendo nello stesso anno una borsa di studio a Barcellona. Nel 1959 si trasferisce a Milano dove incontra gli spazialisti, il gruppo Azimuth e artisti molto diversi da lui quali Lucio Fontana, Roberto Crippa, Piero Manzoni, Enrico Castellani, Sergio Dangelo e si lega in amicizia con Gabriele Mazzotta e Giorgio Marconi. Nell’agosto del 1961 fonda con Antonio Calderara il Movimento Internazionale Punto (1961-1966), che si propone di trasmettere pittoricamente il trascendere della vita terrena verso quella spirituale. Nel 1962, dopo una serie di esposizioni europee si trasferisce a New York e, dopo numerose mostre, torna a Milano dove insegna all’Istituto Europeo del design. Organizza una serie di sue mostre personali presso lo studio Marconi, a Palazzo dei Diamanti di Ferrara, al Museo Civico di Modena. Nel 1977 fonda a Milano il gruppo Surya (Sole), una ricerca della trascendenza partendo dalla consapevolezza dei limiti umani e a Copenaghen, nel 1989, Shakti (Energia), movimento artistico che attinge l’energia creativa dall’Universo stesso. Nel 1980 torna in Cina, per una serie di eventi dedicati al padre. Rientrato lo stesso anno in Italia tiene corsi all’Accademia di Belle Arti di Urbino, di Brera a Milano e a Torino continuando incessantemente un percorso espositivo internazionale. Numerose le mostre: al Musèe d’Art Moderne et d’Art Contemporain di Liegi, le retrospettive di Taipei (1995), Taichung (1996), al Bludiprussia di Albissola Marina 1992 “otto volte l’onda” e nel 1998 “cosmico”, la grande mostra del 2001 all’Acadèmie des Beaux-Arts e al Musèe d’Art Moderne et d’Art Contemporain di Liegi, la grande antologica del 2002 a Milano presso lo Spazio Oberdan, Lattuada Arte, Giò Marconi e la Fondazione Mudima, nel 2006 la mostra presso il Museo Nazionale d’Arte di Pechino e una antologica tenutasi nell’inverno del 2009 a Milano.
Nel 2005 il 7 gennaio gli è stato conferito dal Presidente della Repubblica Azeglio Ciampi il titolo onorifico di “Cavaliere della Stella della Solidarietà Italiana”. Attualmente vive a Taiwan.
CASTEL VITTORIO (IM) IL CASTAGNO MONUMENTALE
VILLANOVA D’ALBENGA – La Sportiva(1922/1992/2022) e quest’anno saranno 100…Un secolo di storia gloriosa che rende orgogliosi i promotori di oggi e onore a quanti hanno lasciato un’eredità ricca di insegnamenti, di bene comune, di impegno sportivo e sociale. Tanti nomi, tante circostanze che non si dimenticano, le immagini di ieri per guardare fiduciosi al futuro.