Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Alassio, Quilici in appello scagionato da stalking. Inchiesta ‘Marina’ interrogatorio per Galtieri e Macheda. Gesco Nuoto: in 21 tornano in vasca


Sconto di pena per l’oculista alassino Alessandro Quilici che ha potuto tornare da libero cittadino ad Alassio ed incontrare gli amici.

Il dr. Alessandro Quilici scagionato dall’accusa di stalking

Il professionista, grazie al ricorso del difensore alla Corte d’Appello di Genova, si è visto assolvere dall’imputazione più grave: stalking nei confronti della sua ex compagna. Un anno di reclusione, tra carcere e domiciliari, è ormai scontato e resterebbero 12 mesi di libertà vigilata.

Il tribunale di Savona, in prima istanza, aveva condannato Quilici a 2 anni di carcere e 3  di libertà vigilata per  stalkeraggio e incendio. In appello la Procura generale di Genova ha chiesto la conferma della pena. La difesa l’assoluzione e in subordine uno ‘sconto’ della libertà vigilata. Come trucioli.it aveva riportato, il medico ha trascorso anche un periodo in una clinica specialistica lombarda e poi del capoluogo ligure. E nel contempo i denuncianti, dopo una lettera di scuse, avevano rimesso la querela. I danneggiamenti di auto e di una villetta in collina, pubblicarono i media, avvennero di notte e a più riprese, sia ad Alassio che a Imperia. Fu anche il sistema di video sorveglianza a consentire alla polizia di dare un volto ed un nome all’autore. La Corte d’Appello, nel dispositivo, avrebbe disposto ulteriori accertamenti clinici. E peraltro non si può escludere un ulteriore ricorso  di Quilici in Cassazione.

DAL SECOLO XIX DI GIOVEDI 10 MARZO 2022

Alassio, la conferma dagli avvocati difensori

Galtieri e Macheda, il pm chiude l’inchiesta. Al via gli interrogatori 
Chiuse le indagini, e presto Galtieri e Macheda saranno ascoltati dai giudici. In realtà sono loro stessi a chiederlo, ora che è arrivato l’avviso di conclusione indagini per le vicende riguardanti la Marina di Alassio. Secondo gli avvocati dei due amministratori, Franco Vazio e Giorgio Cangiano, proprio l’avviso consentirà tanto al vicesindaco Angelo Galtieri quanto all’assessore Fabio Macheda di andare finalmente a chiarire la loro posizione davanti ai magistrati, o comunque di produrre memorie per chiarire gli episodi contestati, che a quanto pare sono rimasti due: uno per ciascuno dei due amministratori pubblici.
Per Galtieri, infatti, sembra essere caduta già in questa fase l’accusa di abuso d’ufficio per avere mandato Sat, che si occupa della raccolta dei rifiuti in città, a pulire un’isola ecologica all’interno del porto. Nei suoi confronti resta invece in piedi l’accusa per l’imbrattamento di bene pubblico, e per la precisione degli scalandroni del pontile Bestoso: il vicesindaco aveva chiesto al direttore Marino Agnese (a sua volta indagato) di ingrassarli per evitare che venissero utilizzati come trampolino da giovani dallo spirito troppo (si fa per dire) avventuroso.Quanto a Macheda, le contestazioni nei suoi confronti riguardano un documento che l’assessore inviò per mail ai legali della Marina di Alassio ai tempi della complessa trattativa per il rinnovo delle concessioni. Un documento che secondo gli inquirenti avrebbe avuto carattere riservato, ma che secondo l’assessore non necessitava di particolare riservatezza, anche in considerazione sia del fatto che sarebbe stato comunque reperibile per altre vie, che per sia perché in quella fase non ci si trovava nell’ambito di un bando, una gara o nulla di simile, ma di una trattativa diretta tra il Comune e una sua società partecipata. «L’avviso offre finalmente la possibilità agli indagati di fornire la propria versione dei fatti: valuteremo se farlo tramite una memoria o se incontrare i giudici, con la ferma convinzione di poter chiarire che non è accaduto nulla di illegale», afferma l’avvocato Giorgio Cangiano. (L. Reb.)

Tornati in acqua gli atleti della Gesco Nuoto per il circuito CSI.

COMUNICATO STAMPA – Ventuno tra nuotatori e nuotatrici tra esordienti e “veterani”. Ottimi i risultati in attesa della prossima gara il 3 aprile a Ronco Scrivia. Nella Piscina Comunale Zanelli di Savona si è svolta la prima prova interprovinciale del “XI° Circuito di Nuoto” del CSI – Centro Sportivo Italiano, organizzato dal Comitato provinciale di Savona-Imperia.

Dopo la lunga pausa dalle competizioni dovuta alla pandemia, anche la GESCO Nuoto di Alassio ha finalmente mandato in acqua i suoi atleti partecipando alla competizione con ben ventuno nuotatori e nuotatrici.

Sette le squadre partecipanti: con la Gesco anche Acquarium Vallescrivia, Spezia Nuoto, ASD Bordighera Nuoto, Amatori Nuoto Savona, ASD Dolphin Club Acqui, Rari Nantes Savona.

Emozionatissimi gli esordienti alassini che si sono cimentati nella loro prima gara: Bandini Federico, Berriolo Giulia, Carlin Francesca, Cerruti Sofia, Gandolfo Pietro, Iannone Irene, Puyal Paz Andres, Rosso Sebastian, che si aggiungono ai veterani della squadra: Cordani Cloe, Gagliolo Gabriele, Taipi Irene della squadra preagonistica e i grandi dell’Agonistica: Ballauri Anna, Buttaci Andrea, Cornelli Federico, Gandolfo Giacomo, Garelli Luana, Grollero Viola, Repetto Zoe, Scosceria Lisa, Vota Beatrice.

Un’ottima giornata sia sotto il profilo del divertimento sia di quello sportivo stanti le eccellenti le prestazioni di tutti gli atleti. Il prossimo appuntamento sarà il 3 Aprile a Ronco Scrivia

MELGRATI UN COMUNIICATO STAMPA CON LA SORDINA

PUBBLICATO SOLO DA TRUCIOLI.IT A RISCHIO NUOVI STRASCICHI

17 marzo  2022 – Dalla pagina facebook di Marco Melgrati sindaco – Oggi, dopo una giornata di riflessione

La curiosa foto dal palazzo di giustizia di Savona postata dal sindaco Melgrati a corredo del suo post

sull’ennesima assoluzione, la 35esima su 35 processi, forse la più importante, è il momento dei bilanci… ma soprattutto un grazie al mio avvocato, l’On. Franco Vazio, che mi ha sempre assistito con una passione, una professionalità e una amicizia che va ben oltre al suo ruolo di avvocato difensore. Per il resto sono disgustato di certa maniera di spettacolarizzazione della Giustizia da parte di PM in cerca di visibilità sulla pelle dei cittadini che hanno dimostrato ancora una volta la loro onestà. Il Procuratore capo di Genova dovrebbe vergognarsi e fare pubblica ammenda, come l’allora direttore del Secolo XIX dott. La Rocca che ha tenuto in prima pagina le foto dei capogruppo in Regione come fossimo dei delinquenti per due mesi (tra cui la mia, peraltro non delle più riuscite, tanto che dovrei denunciarlo per danno di immagine)… e allora val la pena di dire: ma chi ce lo fa fare!!! La risposta è solo una: voglio bene alla mia città e ritengo, forse con un poco di presunzione, suffragata dai fatti, di essere l’unico Sindaco in grado di realizzare per la Mia città opere pubbliche importanti… dopo del mio ultimo mandato in Comune i due Sindaci che si sono succeduti non sono riusciti a fare nemmeno una opera pubblica, a fronte di tutte quelle che ho realizzato io con la mia squadra… posso essere simpatico, antipatico, apparire supponente, mentre sono sensibile e sempre disponibile per tutti…  questa è una città strana dove sei fai una cosa bene è data per scontata, se fai un piccolo errore vieni messo in croce… ma come si sa nemo profeta in patria…ma Vi assicuro che continuerò con rinnovato impegno per rendere questa città sempre più bella e accoglente, nonostante la cecità di molti sulle strategie da seguire e il livore dei miei detrattori… nemici no, perchè per me non esistono nemici ma solo poveri invidiosi… poi nessuno è perfetto e io certo non lo sono, ma sono fiero di cosa ho realizzato e continuerò a fare per la mia città!

COMMENTO social di Rinaldo Agostini (presidente Marina di Alassio ex presidente Circolo Nautico)- Approvare questo post è per me molto semplice, dato che sono dì parte. Però penso che anche gli antagonisti, debbano riconoscere le tue qualità e quelle dì tutta la tua squadra. Conoscendo in parte i progetti per il futuro prossimo dì Alassio, sono certo che sempre più persone comprenderanno i valori del tuo lavoro.

DAL SECOLO XIX DEL 19 3 2022

Riva Ligure: Polizia locale, in servizio il nuovo comandante, è Alfio Sciuto, 47 anni

Alfio Sciuto

Riva Ligure- Ha iniziato la sua attività il nuovo comandante della polizia municipale di Riva Ligure Alfio Sciuto, che ha preso il posto di Giuseppe Marsiglia, andato in pensione alla fine del 2021. Sciuto, 47 anni, è alla sua prima esperienza da comandante dopo aver prestato servizio per 5 anni ad Alessandria e negli ultimi 8 anni ad Alassio. Accanto al comandante ci sono due agenti, di cui uno sovrintendente. «Il servizio di polizia locale – afferma Sciuto – cercherà di proseguire nella tradizione, nell’ottimo lavoro fatto dal mio predecessore. Vogliamo far percepire un vero e proprio servizio, attenti, sensibili, educati, di essere vicini alla popolazione». Il sindaco Giorgio Giuffra è concorde: «Cercheremo di proseguire in continuità del servizio, collaborando con le altre forze del territorio. Tra gli obiettivi c’è un ulteriore potenziamento della videosorveglianza. Le telecamere attualmente installate sono 39, vogliamo incrementarne il numero. Lavoreremo tanto sulla sicurezza stradale». (A. B.)


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