Rispettiamoci da vivi, onoriamoli da defunti. Dopo Nicola (Niculin Siccardi) mitico e idealista battagliero del Consiglio di fabbrica del cantiere navale di Pietra ligure, poi capogruppo, negli anni del Pci, in consiglio comunale, a Loano, un ‘altra figura della famiglia, Gianni, si è ricongiunto nello storico camposanto di Loano.
Assai più delle parole, dei ricordi, degli apprezzamenti, Gianni ha lasciato ai concittadini loanesi l’eredità della coerenza morale e civile nella pubblica amministrazione, al servizio della comunità. La sua ultima lettera indirizzata a trucioli.it e al coordinatore decano dei giornalisti ponentini, merita di essere riletta e meditata. La Loano che a Gianni Siccardi ha riservato gioie e dolori; che non lo ha premiato quando si è candidato a primo cittadino ma che lo aveva gratificato sui banchi della minoranza, anche in onore del galantuomo e gentiluomo papà, quando era poco più che ventenne. Oggi lasciamo la parola a quanti hanno ricordato l’amico e stimato concittadino sui social e sulla carta stampata.
RICCARDO FERRARI (presidente Fondazione Simone Stella e confratello Cappe Turchine) – Oggi è andato avanti 
un caro amico. Insieme all’asilo, alle scuole elementari, alle medie, alle superiori, la nostra gioventu’ al basket Loano, al tennis, in amministrazione comunale per due legislature, Gianni in minoranza io in maggioranza con i sindaci Garassini e Rembado. Nonostante le opposte fazioni mai un diverbio, mai una critica. Sempre attento e leale nelle scelte amministrative. Un amico con cui ti guardavi negli occhi anche durante i dibattiti, a volte accesi.
Gianni non mancava di collaborare nelle difficili scelte amministrative, sportive e sociali. Negli ultimi tempi, durante la sua malattia, ci 
vedevamo quasi quotidianamente, sempre in amicizia, rispetto e reciprocità. Abbiamo gioito insieme per tantissime cose: dalla politica allo sport alla vita.
Quando nacque il figlio Andrea fui tra i primi a 
saperlo; era un padre fiero ed amorevole. Un uomo, un fratello onesto e corretto, un amico che pensava ed agiva, in silenzio, per i più deboli. Oggi mi trovavo in Comune per una riunione, ho pensato a Gianni che domani non potrò più’ incontrare. Aveva voluto 
ardentemente divenire confratello turchino. Mi confidò che viveva la serenità quando, con la moglie Emma, veniva ai concerti nella piccola chiesa dei turchini. Domani lo accoglierò per l’ultima volta . Forse ci ritroveremo a ricordare gli anni della nostra vita trascorsi insieme, in amicizia….
DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LOANO – Il Comune di Loano esprime il suo cordoglio per la scomparsa dell’ex consigliere comunale Giovanni (Gianni) Siccardi. Sono onorato di averlo conosciuto sui banchi del consiglio comunale. Anche dall’opposizione ha sempre lavorato per il bene della comunità, fornendo consigli, 
suggerimenti e proposte sempre improntati a far crescere e migliorare l’amministrazione della città. Ricordo ancora con piacere il viaggio del 2018 a Visso, comune colpito dal terremoto del 2016, per la consegna ufficiale di un mezzo adibito al trasporto di anziani e disabili acquistato con i proventi dei pranzi solidali “Aggiungi un posto a tavola“, iniziative a cui Gianni e tutto il consiglio comunale hanno partecipato attivamente. A nome mio personale e dell’intera amministrazione comunale, esprimo cordoglio e vicinanza ai familiari in questo momento di dolore. Ciao Gianni! Il sindaco Luca Lettieri.
DA ‘LA NUOVA GRANDE LOANO’- Ciao Gianni, grazie di tutto. Ci sono persone capaci di entrare nella vita e nel cuore degli altri e fare una differenza tale che li si porta sempre con sé, come un tesoro dei più preziosi, anche quando la malattia li strappa via da questo mondo. Gianni Siccardi è sicuramente una di queste persone. Un uomo dai modi pacati ed eleganti, pronto però a difendere con impeto le sue idee sempre rivolte a contrastare le ingiustizie e le prevaricazioni. Un uomo generoso e sensibile, un osservatore acuto ed attento, capace di ascoltare veramente.
Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo ed esserne amico gli riconosce, tra le tante qualità, quella di saper istintivamente trasmettere la sua esperienza, la sua intelligenza, il suo modo d’essere. L’umiltà è una grande dote, che appartiene solo alle persone migliori, e questo tratto in Gianni ha permesso di rendere i legami più distesi, sinceri e profondi, perché parlava, ed insegnava, senza sentirsi superiore. L’impegno politico è stato una parte importante della sua vita, e non poteva essere diversamente stante la sua profonda umanità. Un impegno per il bene collettivo per il quale ha fatto tanto, dedicando energie e tempo come pochi.
“Gianni ed io ci siamo conosciuti sui banchi del consiglio comunale, inizialmente da parti opposte, ma comunque subito accomunati da una visione della politica simile” – dice Luana Isella, capogruppo di Nuova Grande Loano – “Questa visione, nel tempo, ha portato al progetto di Nuova Grande Loano, e lo abbiamo detto quando ci siamo presentati.. senza Gianni forse questo progetto non sarebbe mai nato. Lui ci ha creduto per primo, lui ci ha spronato, lui ha combattuto con noi durante tutta la campagna elettorale. Nonostante il risultato elettorale con lui abbiamo rafforzato la nostra determinazione a svolgere bene il nostro dovere dai banchi della minoranza. Ci mancheranno i suoi consigli, sentiremo la mancanza delle sue idee, ma non solo noi.. Loano oggi perde una grande persona, una visionario della politica, un uomo gentile ed appassionato, che tanto sicuramente avrebbe potuto ancora dare alla nostra comunità.” “Parlo a nome di tutti noi di Nuova Grande Loano nel ringraziare Gianni per tutto quello che ha fatto per Loano, per la persona che era, e ci stringiamo attorno alla famiglia in questo momento di dolore.”
PER NON DIMENTICARE. LOANO 3 DICEMBRE 2019-
GIANNI SICCARDI A TRUCIOLI.it:….IO C’ERO
Egregio Luciano Corrado, riscontro con piacere la Sua odierna e-mail e di seguito cercherò, nei miei limiti, di fare un
pochino di luce all’intera vicenda. Cominciamo dalla fine, nell’ultimo Consiglio Comunale è portata in discussione l’annosa vicenda dell’Immobiliare Panizza, per la quale l’Amministrazione Comunale porta in votazione una delibera atta a raccogliere il diniego del Consiglio alla lottizzazione proposta in località San Damiano (approfondendo la località non è proprio quella indicata – ma poco importa).
Entrambi i Gruppi di minoranza esprimono una forte contrarietà al metodo con cui la Giunta, dopo dieci anni, porta in discussione la proposta, asserendo che questioni di detta importanza hanno, da subito, la necessità di una esplicitazione alla base molto chiara che parte da due incontrovertibili assunti, si o no (ne esiste un terzo il “ni” il quale comporta una lucida strategia progettuale).
Si passa alla votazione e si ribadisce inequivocabilmente di non poter aderire alla proposta avanzata, non tanto perché favorevoli alla lottizzazione, ma perché si ritiene fortemente censurabile un metodo che, come detto, lascia una impresa che fa business e produce lavoro in stand-by per dieci anni.
Fatta questa lunga premessa passiamo alla natura delle mie dimissioni, presenti al Consiglio Comunali vi erano il Segretario PD della Sezione di Loano/Boissano, signor Pino Del Chierico ed un membro del Consiglio Direttivo, signor Roberto Franco, i quali esprimendo apprezzamento per il mio intervento mi invitano, lo ricordo ogni volta non sono iscritto al PD, all’annuale Assemblea di Sezione prevista per la successiva domenica per rendicontare sull’attività comunale. Aderisco all’invito con piacere.
L’Assemblea si apre con l’elezione e la riconferma di Pino Del Chierico alla Segreteria, si passa quindi alla discussione e prende la parola il neo compagno Aldo Caballini (non si stupisca ha capito bene) il quale, partendo da sue paturnie personali, mi investe in una lunga reprimenda per aver coinvolto il partito in una posizione da palazzinari. Il Segretario immediatamente gli evidenzia, come diretto testimone, che le cose non sono andate nel senso che è stato indicato, ma oramai il fiume è in piena e, come ci racconta la cronaca di questi giorni, l’impetuosità è inarrestabile e vengo anche tacciato come presuntuoso e dissacratore dell’apparato comunale (non lo nego ma la mia disistima è indirizzata al solo management) e troppo vicino alle posizioni di LoaNoi.
Veda caro Corrado nonostante i miei prossimi 70 anni ho ancora volontà e forza per cercare di prendere il toro per le corna, ma contro i mulini a vento non sono assolutamente preparato e ne conosco tattica alcuna; del don Chisciotte ricordo solo quel memorabile passo quando si invita il fedele servo, Sancio Panza, a svegliarsi intimandogli che “solo i cinici ed i codardi non si destano all’aurora”. Non appartengo, per educazione mia, a nessuna delle due categorie ma ahimè non posso neanche accettare di far finta di credere che Dulcinea del Toboso, conosciuta dal nostro prode in un albergo ad ore, sia una principessa. Scusi la metafora ma sono stufo, ecco il motivo vero del mio disimpegno, di dover essere sempre quello che ha l’onere di addurre giustificazioni (ricorderà la vicenda che mi lega al palazzetto), lasciando ad altri il più facile compito di promettere castelli.
Arrivo ora alla seconda parte della Sua domanda. Ho avuto, appena ventenne, la fortuna di sedere sugli scranni del Consiglio Comunale con personaggi di enorme spessore politico e culturale, gli Onorevoli Carrara e Baghino, di aver condiviso colleghi con un metodo di governo fortemente orientato al futuro, i Sindaci Rembado, Guzzetti e Garassini, di aver fatto parte di minoranze preparate e puntigliose, Strada, Costanza, Costa, Gualandi, Cambiaso e Fantuzzi, ed ancora di aver dialogato e discusso con loanesi doc quali Rodano, Pignocca, Elena, Ferrari, Pesce, Asole e certamente ho scordato qualcun altro, ma non mi sono dimenticato di Mino Merello che ho lasciato solo per ultimo per l’enorme stima ed amicizia che mi ha sempre legato a lui e che divagando, come mio ultimo atto in seno all’Amministrazione, ho richiesto che gli venisse intitolata la famosa bretella dei Meceti; ovviamente non sono stato degno neanche di una risposta.
Come potrà notare è un ricordo ampiamente trasversale che ha dato a Loano, con eguale partecipazione di tutti, una indiscutibile immagine turistica, sportiva, commerciale/alberghiera e sociale, dove i Soro, i Nan, i Fico ed il mitico Mazzitelli traducevano con concretezza il libro dei sogni dell’Amministrazione. Sia ben chiaro la distinzione tra maggioranza e minoranza esistevano e come, erano tempi di terrorismo ed autunni caldi, ma nessuno era così stolto da non saper individuare le reciproche valenze.
Che dire di oggi: Un’amministrazione esclusivamente in “outsourcing” !!!, non si gestisce più l’acqua, i rifiuti li raccolgono da Alba, il porto venduto (pensare che ai tempi era un capitolo in attivo), le manifestazioni estive vengono esternalizzate, non si assumono più operai, la tassa di soggiorno serve a coprire le buche, lo sport a ramengo, l’edilizia si sa è di solo mio interesse personale e come ultima chicca anche le luminarie di Natale delegate ad un’associazione di
categoria. Iniziative nessuna e quelle poche vedi “outdoor”, che tirano moltissimo a Finale, Borgio e Pietra, finite in un terribile fiasco (non pochi i soldi spesi).
Caro Corrado, avrà certamente capito che lascio incapacità, svogliatezza ed assoluta inadeguatezza…… ad maiora!!! E’ la stima che si conquista e quella nei Suoi confronti non è mai mancata, apprezzandola anche come giornalista scomodo. Lo scoop è certamente Caballini compagno ed io di sinistra irriducibilmente liberalcomunista.
Io c’ero, Gianni Siccardi
Loano, 3 dicembre 2019
A.S.D. BASKET LOANO E. GARASSINI 71
BLUE SEA LAVAGNA 52
Comunicato stampa – Dopo più di un mese i ragazzi loanesi riescono ad avere la meglio sulla formazione genovese del
Blue Sea Basket Lavagna riuscendo a vincere un importante match in chiave campionato. Iniziano forte i Loanesi che cercano di portarsi subito in vantaggio, ma il punteggio rimane in costante equilibrio fino alla fine del primo quarto che al 10’ vede condurre i biancorossi per 18 a 16.
Nella seconda frazione i biancorossi alzano l’intensità difensiva e con parecchi contropiedi riescono a prendere un vantaggio oltre la doppia cifra, i Genovesi cambiano tipo di difesa mettendo la zona e si chiude il primo tempo con i levantini sopra di 9 punti. Al rientro dagli spogliatoi Genova continua a mantenere la zona, i giovani biancorossi stentano a trovare la via del canestro fino alla fine del terzo quarto quando con alcune buone giocate e ribaltando
velocemente la palla riescono a trovare dei buoni tiri ed aa incominciare a segnare con continuità.
Nel quarto periodo i ragazzi di coach Taverna continuano a giocare bene in attacco contro la zona e grazie ad un ottimo parziale di 23 a 13 riescono ad allungare e concludere la partita sul 71 a 52.
Il commento dello staff biancorosso: “Non è stato un mese facile, purtroppo ci siamo potuti allenare in situazioni molto difficili per via delle molte assenze, per fortuna nelle ultime due settimane siamo riusciti a recuperare tutti i ragazzi che erano disponibili e siamo riusciti ad allenarci con continuità. Sarà importante nelle prossime settimane riprendere il ritmo partita e continuare a lavorare forte sia in difesa che in attacco.”
Prossimo appuntamento contro “Virtus Genova” il 12 febbraio a Genova.
Tabellini Basket Loano: Bellato 7, Martino 10, Giromini 8, Tassara 13, Vaccarezza 6, Borgna 3, Giulini 8, Patrone, Berra
10, Bussone 6, Bellando. – All. Taverna A. Ass. Taverna D.
