Sul sito del Comune di Mendatica: “Avviso importante. Si comunica che da lunedì 31 gennaio 2022 verrà chiusa per lavori la strada provinciale 3, all’interno dell’abitato di Ponti di Pornassio. Per raggiungere pertanto gli abitati di Mendatica e Montegrosso Pian Latte occorre transitare per Cosio d’Arroscia con accesso dalla S.S. 28”.
A quanto si apprende, nella frazione di Pornassio, si tratta di lavori di realizzazione della nuova rete fognaria dopo che l’alluvione aveva ‘distrutto’ la vecchia condotta. Nulla è dato a sapere di ufficiale per quanti giorni – si parla di due settimane- è prevista la chiusura totale, se sono compresi sabato e domenica per sospensione del lavoro. Se si sia tenuto conto inoltre della possibilità – in considerazione dei gravissimi disagi per le comunità già duramente colpite anche nella rete viaria, soprattutto Mendatica – che nel cantiere si lavori pure di notte così come accade in molte altre realtà quando ci si trova di fronte a problematiche come quella di deviare una rete stradale principale e semi isolare due paesi.
AD ALBENGA: ‘GIORNO DELLA MEMORIA’
L’Amministrazione comunale si è riunita, insieme alle associazioni e ai rappresentanti delle forze dell’ordine, presso le lapidi ai Deportati ed Internati in via Deportati Albenganesi (zona foce) per celebrare il Giorno della Memoria. Il sidaco Tomatis: “Noi abbiamo l’obbligo morale di ricordare la pagina più drammatica, triste e vergognosa della storia dell’umanità. Non dobbiamo lasciare spazio a quel revisionismo storico che oggi va tanto di moda e che non può essere ignorato”.
Nella sala polifunzionale “Grasso Ghigliazza” presso il Comando della Polizia Locale di Albenga in via Bologna, l’Anpi Albenga e il Centro di documentazione “Logos” presentano: “Il dovere della memoria. Una tragedia del passato, un monito contro antisemitismo, intolleranza, razzismo, xenofobia”. Introduce Jacky Merlino con Angelo Sassano (Anpi Albenga), Daniela Bertonasco (I.C. Albenga II), Mauro Rosselli (Centro di documentazione “Logos”), Simone Falco (ANED), Emilio Guastalla (Comunità ebraica di Genova), Fabio Gallesio (Centro di documentazione “Logos”). Obbligo di Green Pass.
Sabato 29 gennaio alle ore 10,30 in piazza del Popolo a Leca d’Albenga incontro organizzato dall’Anpi sezione Leca: “Iniziativa per non dimenticare Ezio Dolla, Eugenio Ansaldi che non tornarono mai dalla prigionia”. Parteciperà il Presidente ANED della provincia di Savona Simone Falco.
ALBENGA – Vadino vocata al turismo: casa dei quadrupedi nel piano delle alienazioni ad uso turistico/ricettivo e un master plan per rivalutare l’intera zona mare. Il sindaco Tomatis: “Avvieremo anche consultazioni con i cittadini e i residenti sul tema: la “Vadino che vorrei”.
Comunicato stampa – L’Amministrazione Tomatis punta sulla riqualificazione turistica della città con un’attenzione particolare su Vadino mostrando di avere una visione a 360° del territorio urbano sia a medio sia a lungo termine. Durante lo scorso consiglio comunale è stata inserita nel piano delle alienazioni l’immobile, ormai abbandonato da tempo localizzato nei pressi della spiaggia di Pippo di Vadino, denominato “Casa dei quadrupedi” (ex scuderie militari).
Spiega il sindaco Riccardo Tomatis: “Come Amministrazione abbiamo fatto una scelta precisa, quella di inserire il bene comunale della casa dei quadrupedi di Vadino nel piano delle alienazioni. L’immobile, attraverso una scelta coraggiosa dell’amministrazione comunale, verrà venduto per un’esclusiva destinazione turistico/ricettivo.La precisa volontà è stata quella di rinunciare a un guadagno più alto dato dalla vendita – che però avrebbe portato alla realizzazione di ulteriori abitazioni destinate a seconde case, offerta già oggi abbondante sul nostro territorio – per favorire un insediamento turistico alberghiero. L’intento è quello di promuovere uno sviluppo di questo tipo di turismo e crediamo che la realizzazione di un albergo in questa zona porterebbe innegabili vantaggi non solo al quartiere di Vadino, ma a tutta la nostra città”. La visione dell’Amministrazione va però oltre mostrando la sua lungimiranza anche nell’intenzione di affidare un incarico per la realizzazione di un master plan (Piano guida per il riassetto urbanistico e architettonico di un’area abitata e di rilevante interesse culturale o paesistico) riguardante tutta la zona del lungomare di Vadino. L’idea è quella di realizzare uno strumento urbanistico che, attraverso le opere dei privati (alle quali sono legati gli interventi relativi alle opere di urbanizzazione) e il reperimento di ulteriori risorse da investire su Vadino, possa portare ad una completa riqualificazione dell’area.
Afferma il sindaco Riccardo Tomatis: “Stiamo pensando a un progetto di completa riqualificazione urbana del lungomare di Vadino attraverso uno strumento che regolerà gli interventi realizzati da soggetti privati (anche diversi) e dal Comune in modo da armonizzare e rivalutare tutta la zona. Una volta affidato l’incarico si avvierà, un censimento preciso e attuale dell’esistente e una consultazione di cittadini e residenti volta a recepire idee, suggerimenti ed esigenze pensando al “lungomare di Vadino che vorrei”. In questo contesto entrerà a far parte anche l’immobile degli ex cantieri navali già acquistato da privati che, attraverso il piano casa demoliranno l’edificio esistente e lo ricostruiranno. A tal proposito il primo cittadino afferma: “Questa è stata una operazione di compravendita tra privati che speriamo risolverà al più presto l’annosa questione degli ex cantieri navali ormai dismessi e abbandonati da anni”. Conclude il sindaco: “E’ attraverso strumenti come questi, progetti e programmazione che si può intervenire in maniera significativa sulla nostra città che nei prossimi anni, con il progetto moli nella zona di Viale Che Guevara e questi progetti su Vadino vedrà una vera rivalutazione della zona mare”.
SANREMO NUOVA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE