Ceriale sabato 22 gennaio, alle 15,30, appena letto Ivg, c’è chi è corso in strada per raggiungere le zone riservate alle pubbliche affissioni. Nessun manifesto. Delusione che si è ripetuta domenica. C’è chi credeva di leggere della ‘Bella Anthia’ e della nuova maschera del “carnevale di Peagna” (sic dal Secolo XIX), frazione che da tre anni attende la riapertura dell’unico chiosco-bar-WC. Invece ciò che resta della minoranza consiliare ha polemizzato su altri argomenti di grande interesse sociale.
Mentre Peagna si ritrova ‘abbandonata’, tra rovi e incuria. Con l’osannata vecchia ‘fontana’ e via Anthia. Neppure per la T1 l’opposizione chiede lumi nell’impegno di realizzare (da parte privata) uno, forse due “residenze per anziani” al posto di un hotel definito invece ‘antieconomico’ dagli stessi consulenti nominati dalla civica amministrazione e che trucioli.it può rivelare.
L’opposizione consiliare di Ceriale nata all’insegna di divisioni, rivalità e personalismi al momento di dare vita ad una lista unitaria di centro destra. Ha ritrovato forza, unità, verve polemica ? Nelle firme del manifesto non figura il quarto esponente Arturo Moreno. Una casualità ?
E dopo il trionfo elettorale dell’eterogenea maggioranza di destra (Eugenio Maineri) e sinistra (Luigi Giordano) sono davvero fallite le promesse di rilancio economico citate nel ‘murale’ ? (Vedi testo asserito manifesto anticipato, in esclusiva, dal IVG.it a fondo pagina). L’unica certezza è il dinamismo, social incluso, del vice sindaco Luigi Giordano, settore Lavori pubblici, cura del decoro e servizi, infrastrutture, nelle aree centrali della città. Giordano che in molti danno per candidato vincente a futuro sindaco nel 2023, forte del suo bagaglio già acquisito di preferenze personali e che potrebbe avere come sfidante proprio l’alleato (‘matrimonio’ mai digerito) ‘veterano’ quanto a presenza in consiglio comunale e incarichi pubblici, Maineri accolto nelle file di Fratelli d’Italia. E da sempre esponente della estrema destra cerialese.
Sembra invece tramontato, anche nella prossima tornata elettorale da sindaco, il nome del prof. Nicolangelo D’Acunto dopo l’inatteso abbandono da capogruppo della minoranza e dimissioni da consigliere. Lui che si poteva pure notare, alla Messa domenicale e alle festività sacre, “raccogliere nella chiesa parrocchiale l’elemosina dei fedeli”.
Allora (ottobre 2019) D’Acunto ebbe a dichiarare ai media: “Sono stato eletto Direttore del Dipartimento di Studi Medievali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Un incarico di prestigio, ma che comporta un notevole aumento delle mie responsabilità e dei compiti legati alla mia professione, in quanto si aggiunge alle normali funzioni didattiche e scientifiche e si sovrappone alla direzione di un centro di ricerca internazionale che mi era già stata affidata dallo stesso ateneo milanese. Ringrazio i cerialesi dell’ampio consenso accordatomi alle elezioni del 2018, mi vedo costretto a malincuore a rinunciare al seggio che occupo in consiglio comunale”.
Oggi un’opposizione suddivisa tra Lega di Salvini e Fratelli d’Italia (addio ai fans di Forza Italia quando anche a Ceriale era il partito più votato) e che pare (non) abbia particolare mordente e caratura da mettere in serie difficoltà il ‘governo’ di Luigi Romano che, peraltro, non ha rimediato una gran bella figura con l’ultima uscita pubblica sui media a proposito della maschera carnevalesca di Peagna con la ‘Bella Anthia‘(vedi trucioli.it….),
Se Peagna, come documentano le immagini, appare ‘dimenticata’, nulla si è più saputo di esauriente a proposito della T 1. I consiglieri di minoranza possibile che non sappiano delle relazioni affidate e scritte dai tre consulenti dell’Amministrazione comunale a proposito delle potenzialità e del futuro della T1 ? Ovvero cosa trattare ed imporre, con gli oneri di urbanizzazione, a Rush Srl e che vede coinvolto nel progetto di investimento l’asset manager Finint SGR tramite il Fondo Aurelio, pratica il cui iter burocratico conclusivo è stato annunciato per il 2022.
I tre consulenti di cui non si è mai fatto cenno, ognuno per la propria competenza e ruolo, sono il sindaco di Andora dr. Mauro Demichelis, commercialista assai stimato, molto attivo da coordinatore provinciale di ‘Cambiamo‘ (il partito di Toti ora Coraggio Italia a livello nazionale), lo schivo geometra cerialese Angelo Craviotto, ed un avvocato tra i più gettonati dai Comuni della provincia di Savona, il varazzino, con avviatissimo studio a Genova, Mauro Vallerga che era stato scagionato proprio tra gli imputati dell’inchiesta T1 che vide assolti anche il sindaco Ennio Fazio, il suo predecessore, ma anche assessore all’Urbanistica, Piero Revetria.
Uno degli aspetti più eclatanti della consulenza è che un hotel (4 stelle peraltro previsto in origine) sarebbe un investimento antieconomico per una serie di ragioni, sua collocazione inclusa. La trattativa che coinvolge ovviamente l’assessore all’Urbanistica, laurea in architettura, insegnante, Valentina Molli, tiene proprio conto, per quanto se ne sa, delle ‘conclusioni’ dei tre consulenti dell’Amministrazione comunale che giocoforza dovrebbero anche valutare quanto si era letto sul Secolo XIX e La Stampa: “Il compratore della T1 per completare il nuovo quartiere di 7 palazzi, oltre a quanto versato al tribunale fallimentare per l’acquisto, dovrà sborsare al Comune altri 5 milioni di soli oneri di urbanizzazione”. Va da se che si tratterebbe di soldi e di opere pubbliche a scomputo. Da allora non si è più saputo o letto nulla. Restano in piedi, da indiscrezioni, l’impegno della società comasca a realizzare invece una struttura per anziani, forse due secondo certi auspici. Una fonte di lavoro anche per dipendenti e fornitori.
La minoranza non ha neppure colto l’occasione del manifesto per affrontare la sorte dell’intervento edilizio, a ponente, dell’imprenditore Franco Fresia; investimento milionario, tra strutture ricettive e residenziali e che rappresenterebbe occasione di sviluppo turistico, al di là della attiva presenza dei campeggi, aree camper e centri commerciali (ai tre esistenti si aggiunge Eurospin dopo l’acquisto ex aree artigianali Ravera). E ancora, ignorato il tema- priorità per il continuo abbandono di terre un tempo coltivate, sia sotto l’Aurelia, sia nella immediata periferia a monte.
Nel programma ed impegni elettorali di “Ceriale lista civica ‘Siamo noi’ Romano sindaco“, il capitolo ‘Commercio e Agricoltura’ riporta: 1) Sostegno alle piccole attività commerciali esistenti. 2) Tutela e promozione del territorio e mantenimento dei mercatini agricoli locali. 3) Massima attenzione alle esigenze degli imprenditori agricoli. (A proposito quali e quanti incontri ci sono stati con le associazioni di categoria e con gli ultimi resilienti titolari di imprese agricole e su quali temi ?) 4) Attivazione del progetto ‘Orti Urbani’. (Anche su questo punto non si è più avuto notizie). Nel novembre 2019 si poteva leggere, sui social, a proposito di mercatini: “Il nostro obiettivo, infatti, è quello di definire un piano di ampliamento e modernizzazione del mercatino agricolo, per valorizzare le produzioni cerialesi. Ma questo ovviamente il consigliere Dani non può saperlo», commentava il consigliere delegato all’Agricoltura del Comune Rosanna Gelmini Caffa. (L.Cor)
IVG.IT sabato 22 gennio 2022 alle 15,19, pubblica-
Titolo- Ceriale merita di più, tre anni sprecati: la minoranza attacca la giunta Romano
Il bilancio dei consiglieri di minoranza è presentato in alcuni manifesti affissi per le vie della città
Ceriale. “Tre anni sprecati, passati invano: nulla va nel verso giusto”. Inizia con queste parole il manifesto che i consiglieri di minoranza di Ceriale hanno affisso per le vie della città dove riportano il loro giudizio (negativo) sui primi tre anni dell’amministrazione Romano. Valeria Cammarata, Fabrizio Dani e Antonello Mazzone prendono in considerazione diversi aspetti: i contributi, la sicurezza, la vision, la destinazione della zona T1 e i lavori pubblici.
“La presenza di più agenti di Polizia Locale in paese garantirebbe una maggiore sicurazza di residenti e turisti, soprattutto d’estate grazie ad un turno serale aggiuntivo – sostengono -. Bisogna sopperire alla carenza di personale con un progetto mirato che coinvolga anche servizi di vigilanza privata e associazioni”.
“Senza idee, senza futuro. L’amministrazione sta gestendo Ceriale limitandosi alla ordinaria manutenzione. Non ci sono piani per lo sviluppo economico del paese, non c’è un’idea generale per garantirne la crescita socio-economica sul lungo periodo. Intanto i paesi vicini, che hanno amministrazioni più dinamiche e attente, crescono meglio e di più di noi”.
“La zona T1 va completata, ma aver cambiato la destinazione d’uso prevista dal Piano regolatore e aver autorizzato la trasformazione dei volumi in residenziale al 100% causerà una speculazione edilizia che danneggerà tutto il paese ed il suo tessuto socio-economico. Senza attività produttive, l’area di trasformerà in un quartiere-dormitorio e questo non è qualificante per il paese. Inoltre, non vengono tenuti in conto i rischi connessi al Rio Torsero, che in quella zona è a rischio esondazione”, proseguono.
“Le opere pubbliche vengono programmate e avviate con grande lentezza, nonostante vi sia grande disponibilità di fondi. E quelle che partono vengono realizzate con difficoltà, solo a “colpi” di varianti che fanno lievitare i costi per i cittadini. Molti interventi previsti da tempo non sono ancora conclusi: i marciapiedi di via Romana, il Pontile, la sala della biblioteca”, conclude.
PEAGNA LA ‘BELLA ABBANDONATA’ ?
Nel programma elettorale, ‘Peagna’ citata una solo volta per ‘Installazione di nuovi servizi igienici’. Altro aspetto di grande rilevanza socio economica l’impegno dell’Amministrazione Romano “nella redazione del Puc (Piano Urbanistico Comunale) secondo le esigenze del territorio, nell’ottica di uno stop alla cementificazione selvaggia, in coerenza con le linee guida nazionali e regionali”.
E nessun cenno ad un tema tornato di grande attualità e conflittualità. Il trasferimento dei binari e monte con Ceriale che perde la sua stazione ferroviaria. E un interrogativo: in caso di interruzione dell’Aurelia per rischio frana a Capo Santo Spirito (in passato si era parlato di tunnel con tanto di articoli stampa per con una soluzione definitiva) i viaggiatori di Ceriale come potrebbero raggiungere la stazione comprensoriale di Borghetto S.Spirito-Loano ? Raggiungere la nuova stazione che dovrebbe sorgere a Bastia d’Albenga: a 12 km. In autobus ? A piedi? In taxi ? Facendosi accompagnare da un parente o amico ?
CERIALE APPELLO DEL VICE SINDACO
“AIUTIAMO UN DIPENDENTE COMUNALE, CASA DISTRUTTURA DA INCENDIO”
Dalla pagina Facebook di Luigi Giordano – Nel cuore di Orco Feglino il fuoco ha distrutto la casa di un dipendente comunale di Ceriale. Le fiamme hanno divorato ogni cosa, ogni bene, lasciando solo cenere. Mi associo anch’io ai molti cerialesi che vorranno tendere una mano a questa famiglia di 4 persone, mi associo alla Consulta del Volontariato di Finale Ligure operante al servizio dei cittadini su tutto il territorio. Difatti è stata attivata una raccolta fondi: chi volesse dare anche solo un piccolo contributo può farlo all’iban: IT 48B08753 49410000140140280 banca Pianfei di Finale Ligure. Causale: solidarietà post incendio abitazione Feglino….. ringrazio di cuore tutti.