Con un comunicato stampa Assoutenti/Utp, che riprende un documento del cartello europeo “Back on Track”, chiede il
rilancio dei collegamenti ferroviari internazionali, uno dei quali concerne anche la Liguria (Milano- Marsiglia) che è stata penalizzata anche dalla soppressione, anni ’80, del Riviera Express (Ventimiglia-Amsterdan, via Germania). Ma non solo.
SERVONO NUOVI TRENI INTERNAZIONALI PER IL NORD ITALIA
Assoutenti Lombardia, Assoutenti Padova e Veneto con Utp (Associazione Utenti del Trasporto
Pubblico) sottoscrivono il documento elaborato da Back on Track, un comitato europeo di esperti, viaggiatori e sostenitori del trasporto ferroviario a lunga percorrenza, internazionale e notturno alle cui attività partecipiamo.
La questione del ripristino e rilancio dei collegamenti ferroviari internazionali nell’Unione Europea è divenuta di attualità nell’ambito delle azioni per contrastare i cambiamenti climatici e ridurre il ricorso ai voli, almeno sulle distanze in cui il treno può costituire un’alternativa appetibile.
Alcune compagnie ferroviarie – segnatamente l’austriaca OEBB e la svedese SJ – hanno già riproposto relazioni notturne (per esempio, tra Vienna e Parigi o tra Stoccolma e Berlino), mentre altre nazioni, come Francia e Germania, intendono sostituire le rotte aeree diurne in presenza di percorsi ferroviari alternativi entro le tre ore di viaggio. Anche l’Italia, a nostro giudizio, dovrebbe inserirsi in questo trend, sussistendo alcune relazioni su rotaia mancanti che potrebbero essere ripristinate nei prossimi anni, senza rilevanti investimenti (si tratta sostanzialmente di mettere in servizio treni adeguati e prevedere forme di finanziamento incrociato dei relativi servizi, nel caso non fossero sufficienti gli introiti tariffari).
Citiamo le più rilevanti relazioni riguardanti il nostro Paese di cui proponiamo l’istituzione:
• una coppia di treni notturni Venezia–Padova–Verona–Milano–Torino–Parigi, particolarmente utile agli scambi commerciali e turistici tra il Nord Italia e la “ville lumière”;
• una coppia di treni notturni Milano– Amsterdam con servizio nelle importanti città tedesche
lungo il percorso (Francoforte, Colonia, Dusseldorf etc.);
• una coppia di treni diurni lungo la relazione Milano–Bruxelles, che tocca gli altri centri decisionali dell’Unione Europea, come Strasburgo e Lussemburgo;
• un collegamento notturno tra Milano, Torino e Barcellona;
• il ripristino di corse dirette da Milano e Genova per Nizza, Cannes e Marsiglia, cessate dopo
la liquidazione della società Thello;
• una relazione diurna da Venezia a Lubiana e Zagabria per connettere queste capitali europee prossime all’Italia.
Le nostre Associazioni hanno già organizzato incontri con referenti istituzionali e politici, sia presso l’Unione Europea, sia presso il Parlamento italiano e le istituzioni regionali, riscontrando interesse per queste proposte, anche in vista della ripresa degli scambi culturali e turistici che si auspica possano riprendere non appena ridotti gli effetti della pandemia.
Riportiamo perciò in allegato il più recente documento di Back on Track che evidenzia i punti qualificanti da affrontare in questa strategia tesa al miglioramento delle relazioni intra europee nel rispetto del clima, dell’ambiente e dei diritti dei viaggiatori.
Assoutenti Lombardia UTP Assoutenti Padova Veneto
Roberto Brunelli, Massimo Ferrari, Gianluca Avanzi, Davide Grisafi
25 GENNAIO 2022
IL 20 GENNAIO IN UN ARTICOLO DI MASSIMO FERRARI DAL TITOLO ‘GRANDI INVESTIMENTI PER PEGGIORARE IL SERVIZIO ? ANCHE NO SI CITA TRA L’ALTRO….
…..Se si tratta di raddoppiare un tracciato sinuoso che scorre in mezzo alle abitazioni di molte cittadine costiere, come nel caso del Ponente ligure, è lecito prefigurare nuovi percorsi, magari sotterranei, purché le stazioni siano ragionevolmente
vicine ai centri storici, come è avvenuto, pur con qualche criticità, a Sanremo. Ma evitando, nel limite del possibile, gli scempi già occorsi ad Imperia, con la nuova stazione in mezzo al nulla, e che rischiano ora di riprodursi ad Albenga, dove la pur tardiva presa di coscienza di associazioni locali e di organizzazioni sindacali, come l’Orsa, chiede adesso una modifica del progetto, salvaguardando per quanto possibile la capillarità del servizio…