Caro Trucioli.it, sono lieto di comunicare che finalmente sono uscito <dall’ incubo quarantena> , illustrato sul numero 66 del 30 Dicembre 2021 del blog Trucioli (vedi…….) e sono grato a chi ha partecipato al mio piccolo dramma, dedicandomi una pregevole noverca, molto gradita.
di Gianfranco Barcella
Il mio caso, ha avuto una eco anche sul <Fatto Quotidiano> con un pezzo di 2000 battute e nulla più! Il mio calvario si è concluso dopo ben tre quarantene, il 14 gennaio u.s., con un tampone rapido, effettuato in una prestigiosa farmacia savonese che ha sancito la mia negatività.
La <provvidenziale decretazione> del Presidente Toti ha ha favorito la mia <liberazione> ma io ho il sospetto che le leggi, i decreti, i regolamenti e le norme, ultimamente, servano più per sanare la <normalità malata> della sanità italiana e soprattutto della sua burocrazia che i morbi che attanagliano i cittadini.
Quando ero in attesa dal 21 dicembre 2021 di un tampone molecolare per statuire la mia <negatività>, il mio medico curante mi assicurava di mandare e-mail di sollecito alla Asl2 e, a suo dire, ha ricevuto solo questa risposta: “Non ci mandi più comunicazioni; le risponderemo quando potremo!”
La domanda che mi pongo, neppure tanto retorica è la seguente: “Se non avessi messo mano al portafoglio e mi fossi attivato di persona, per quanto tempo sarei rimasto al <confino>, con il rischio della sarcopenia?”. Avendo finalmente le vettovaglie e non avendo pensato di farmi ricoverare in una mini-suite dell’ospedale San Raffaele di Milano, mi sono dedicato alle mie attività liberali ed il tempo è trascorso abbastanza in fretta, senza particolari traumi! E poi ho imparato a non piangermi addosso come un salice, pensando a chi era costretto ad uscire di casa per recarsi al lavoro in un ambiente non certo accogliente.
Mi riferisco al personale sanitario ed in particolare agli infermieri che, per uno stipendio non adeguato a compensare il loro prezioso impegno, erano e sono ancora sottoposti ad un lavoro molto oneroso. In Italia ne mancano ben 60.000! Solo la Grecia, in Europa è più carente di noi di personale paramedico. Niente abbiamo imparato dalla prima ondata pandemica! Per fortuna con l’ultima finanziaria è prevista l’assunzione di 48.000 unità finalmente in pianta stabile. Vorrei dire ai nostri politici che risparmiare sulla sanità significa risparmiare sulla vita degli Italiani !
Ultime due annotazioni: desidererei ancora collaborare con Trucioli.it magari intervistando il nuovo questore che si è insediato a Savona: si è presentato con un proclama, riportato dal Secolo XIX, che a me è piaciuto molto:”Partiamo dagli ultimi”. Levinas diceva che< la Democrazia deve inclinarsi naturalmente verso gli ultimi>. Io aggiungerei anche il verbo <inchinarsi>.
Allego anche due poesie che ho scritto nel mio forzato periodo di otium creativo. L’ho dedicate a mia moglie per dirLe grazie. “La poesia –diceva Khalil Gibran- non è un modo di esprimere un’opinione.E’ un canto che sale da una ferita sanguinante o da labbra sorridenti”
Gianfranco Barcella
Poesie per Andrew
di Gianfranco Barcella
IN FONDO ALLA TENEBRA
Giacendo in fondo alla tenebra
con il cuore di pietra e la mente irrigidita,
vorrei contemplare ancora lo splendore celeste
come fossi in un’eterna vita
ma la mia storia, scritta senza te,
non dà alcun conforto perché è finita.
IL MIO CUORE
Il mio cuore è ormai in porto:
inutili sono i venti.
La mappa e la bussola sono riposti
sul tavolo da carteggio.
Potessi veleggiare ancora con te
sul portolano, scriverei
che dei miei intenti di vita
nulla è stato vano.
Gianfranco Barcella