Ci ha lasciato Piero Chiola. Dalla natia Roccaverano, dove era nato il 27 maggio 1938, si era trasferito a Loano. Apprezzato e scrupoloso tecnico del Comune, stimato da tutti per le sue capacità professionali ed organizzative. Con l’età della pensione, fra gli altri impegni e hobbies, Piero era diventato un frequentatore assiduo e collaboratore del nostro gruppo escursionistico, il CAI Loano Non Solo Mare.
Aldilà di qualsiasi apologia sempre rischiosa in queste occasioni, la cosa più immediata che di lui possiamo dire è che in Piero noi tutti avevamo trovato un amico, e così vogliamo ricordarlo: un amico ricco di umanità e sempre disponibile a dare una mano dove occorreva, attento e puntuale, costruttivo. Un amico che a queste doti univa un’altra qualità fondamentale, quella di mantenersi comunque defilato, di rifuggire l’apparire, il mettersi in mostra.
Vogliamo ricordarlo con il suo sorriso gioioso che gli illuminava gli occhi, quegli occhi che ultimamente si erano indeboliti e gli procuravano tanti problemi, superati comunque da una volontà ferrea di continuare a frequentare gli amici e di venire a camminare con noi.
Nel nostro gruppo Piero era uno dei più anziani ma ci stava bene, e finchè il fisico glielo ha permesso, non ha mai avuto problemi a seguirci, a reggere il passo, forte anche della sua passata esperienza di appassionato ciclista, attività poi abbandonata per problemi appunto di vista.
Da oltre 10 anni la sua presenza rappresentava per noi non solo una compagnia, ma una risorsa, una garanzia nell’equilibrio e nella gestione del gruppo. Una risorsa che andava dalle sue capacità di smussare ed appianare problemi e divergenze al semplice e simpatico giro di fine pranzo per offrire a tutti “Esse“, squisiti dolcini di Borgo Carmelo che ad ogni escursione portava con sé nello zaino.
Adesso il giovedì mattina, alla partenza da Piazza Vallerga, Piero non ci sarà più: ma resterà nel cuore e nella memoria di tutti noi e di tutti gli amici che l’hanno conosciuto ed apprezzato.
Ciao Piero, riposa in pace.
I tuoi amici di Non Solo Mare.
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Il ricordo di Riccardo Ferrari
Piero Chiola ha raggiunto oggi la sua amata moglie Cristina.
Piero era una persona mite, sensibile e generosa. Aveva una grande dote: sapeva ascoltare e consigliare con molta saggezza. Da più di quarant’anni conoscevo Piero. Avevo iniziato a frequentare l’ ufficio tecnico del Comune di Loano ed una delle prime persone che incontrai fu’ proprio lui. Ero consigliere comunale e come tutti i giovani desideravo ardentemente interessarmi alla cosa pubblica. Un ufficio ricco di umanità e professionalità; il geometra Nan, il compianto geometra Scetta e Piero. Un’equipe di tecnici e amici che sapevano guidarmi in tematiche amministrative in modo corretto… sempre.
Ricordo l’inaugurazione del Palazzetto dello sport, i lavori erano frenetici, Piero aveva avuto l’incarico di seguire personalmente alcune realizzazioni progettuali; proprio Lui che amava lo sport. Era orgoglioso di avere avuto un incarico così delicato e di alto profilo professionale. Il giorno della cerimonia lo vidi, il sorriso di gioia con il sindaco Elio Garassini e l’Assessore Giacomo Merello fù il riconoscimento più sincero per chi come lui aveva lavorato alacremente per donare alla sua cittadina un prestigioso impianto sportivo.
Piero divenne in seguito tifoso e dirigente del glorioso Basket Club Loano, sempre attento e disponibile per soddisfare i bisogni dei giocatori e dei giovani. L’amicizia ed il rispetto erano componenti della sua personalità sia nella professione che nella società. Partecipava spesso alle processioni con la confraternita di cui era membro ed il suo semplice sorriso, la sua fede, sono rimasti immutati nel tempo. I suoi amici lo ricordano oggi con la stessa serenità che lui donava agli altri.
Ciao Piero, ciao geometra, da lassù progetta una vita serena per tutti noi, i tuoi amici…
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Il ricordo di Chicco Garassini
Piero Chiola era amico di mio padre in un periodo credo irripetibile per Loano; un tempo nel quale i rapporti umani si fondevano con le qualità professionali, l’amicizia si coniugava con la competenza, l’onestà con l’interesse per la cosa pubblica in ogni sua declinazione; non esistevano invidie e meschinità ma rispetto reciproco e collaborazione, voglia di fare e fare bene, anche prendendosi rischi e responsabilità.
Piero era una parte di questo disegno nato spontaneamente, vuoi che fosse al lavoro nell’ufficio tecnico del Comune con papà sindaco, vuoi che fosse accompagnatore di noi ragazzini del basket, delle squadre di piccoli “delinquenti” che mio papà allenava, sacrificando con il sorriso sulle labbra sabati e domeniche; qualche arrabbiatura, pochi scopaccioni, molte risate. Piero mancherà a tutti quelli che lo conoscevano; mancheranno il suo sorriso ironico, i suoi occhiali da mister magoo, le sue battute. Mancherà la sua amicizia.
COMMENTI – PARTECIPAZIONI –
Pier Marco Ardia – Sono veramente dispiaciuto per la brutta notizia che ci toglie un altro amico,che ci ha intrattenut