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Alassio porto turistico con ‘brutta cartolina’. In causa eredi Galleani. Da 12 anni in abbandono discoteca, ristorante, bar. Il sindaco: grave danno. Ultimo spettacolo ‘4 Bad Boys’ per sole donne


Chi raggiunge il porto turistico di Alassio finisce per trovarsi davanti l’immagine desolante di un ex cantiere navale in gran parte trasformato, con compensato marino, in suggestivo complesso di Borgo Mediterraneo. Ha ospitato una discoteca con 3 sale indipendenti, un raffinato ristorante e bar, locali servizi e magazzini. Ritrovo di successo della ‘riviera di notte’ e del suo divertimento. Ma il tutto è finito nel ‘cappio al collo’ della disputa multimilionaria tra gli eredi di Teresa Berto in Galleani.

Una lunga e complessa controversia al vaglio del tribunale  civile di Savona che prima si è trovato sentenziare  su questione giuridiche successorie e ora con l’udienza fissata a gennaio si dovrà affrontare il nodo delle divisioni tra 5 fratelli (3 sorelle). E tutto lascia prevedere altre sentenze parziali. Ma contenziosi potrebbero essere in corso anche a Montecarlo dove la vedova aveva trasferito la residenza.

L’intero complesso  ricettivo a ridosso dello ‘scalo portuale’: alcune migliaia di mq. cantiere navale compreso che si era poi trasferito a San Bartolomeo al Mare. Da qui la ristrutturazione parziale.

A giugno 2012 fecero scalpore le notizie apparse sul Secolo XIX in particolare e La Stampa. “Eredità Galleani bene sequestrati per un valore che sui aggirerebbe su 100 milioni di euro. Il patrimonio comprende bene mobili ed immobili, tra cui una quota  di appartamento  al Circo Massimo nel cuore di Roma. Ad Alassio ‘Villa  Costabella, sulla strada di Moglio, 25 camere con parco a picco sul mare.  Un’altra villa trifamigliare a Garlenda che era stata venduta. E i nuovi proprietari si era visti mettere sotto sequestro l’immobile regolarmente pagato.”

Nei guai era pure finito  Gianni Braida (classe 1949) affermato commercialista di Alassio, indagato per presunta  circonvenzione di incapace  ai danni di Teresa Berto vedova del ‘banchiere’ Enrico Galleani che si occupava soprattutto della Banca: sede ad Alassio, filiali a Laigueglia ed Albenga. Una sorta ‘di cassaforte’ di fiducia per molte famiglie alassine e del comprensorio. I Galleani con interessi pure nel campo immobiliare in diverse località della Riviera, da Ceriale ad Andora, a Garlenda, a Monesi di Triora. Si aggiunga che essendo una banca famigliare era più facile ottenere prestiti e si racconta che chi non poteva ‘saldare’ finiva per cedere proprietà ipotecate.

Il professionista Braida, riferiva Il Secolo XIX dell’epoca, interrogato dal sostituto procuratore GB Ferro, avrebbe ammesso l’attività di gestione dei beni immobiliari di un ramo dei Galleani ma dichiarandosi all’oscuro  delle presunte irregolarità sfociate pure in campo penale. “Braida – era scritto – è risultato essere l’amministratore di alcune società di riferimento di beni immobili facenti parte  l’imponente eredità. Il sequestro preventivo di tutti i beni è stato disposto dalla Procura dopo l’esposto di una delle figlie, Silvia Titti Galleani che vive a Genova. E’ seguita la nomina di un amministratore di sostegno  a Teresa Berto  “…che aveva la residenza a Montecarlo, non si era mai presentata davanti ai giudici savonesi, da qui il blitz disposto dal Pm Ferro ad Alassio con l’interrogatorio della donna e dei figli…”: Luigi (Igi si occupava soprattutto del cantiere), Nicolò, Bianca e Francesca.

Una pratica – concludeva Il Secolo XIX a firma di Giovanni Ciolina – con il sequestro preventivo convalidato dal Gip, Fiorenza Giorgi“.  Concluso, a quanto sembrerebbe, il contenzioso penale è rimasto quello ‘civile’.

A completezza di informazione di una vicenda che non è ancora giunta al capolinea, il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Savona, Dott. Fiorenza Giorgi, con decreto del 12 gennaio 2015 ha disposto l’archiviazione del procedimento che chiamava in causa il dr. Braida, “per totale estraneità ai fatti contestati“. Circostanza che non era finora mai emersa dai mass media che si occuparono di quelle vicende giudiziarie e che è stata confermato ora, a trucioli.it, dal professionista alassino.

Il sindaco di Alassio, arch. Marco Melgrati,  interpellato da trucioli.it, si è limitato a confermare che “tutta l’area in questione resta bloccata, purtroppo, in attesa che si concluda l’iter della cause in corso”.

Ha aggiunto che il parcheggio del porto la scorsa estate 2021 ha incrementato gli introiti del 30% e che l’area viene assai utilizzata soprattutto da chi frequenta il vasto tratto di spiaggia libera di levante. Dove è pure possibile  usufruire di WC a pagamento. Nel vasto piazzale erano stati anche organizzati importanti concerti che sono stati sospesi a causa delle lamentele di utenti (proprietari di  yacht) del porto.

Si aggiunga che la gestione di parte di edifici (discoteca, ristorante e bar Al Porto)  vedeva quali esercenti due titolari soci. Uno proprietario di un’azienda di salumi del milanese, l’altro origini a Vigevano che si è trasferito ad Alassio. L’affitto dei locali rendeva all’epoca alcune decine di milioni (in lire) all’anno. Il primo insediamento del cantiere navale risale agli anni ’60.

REPORTAGE DAL PORTO TURISTICO DI ALASSIO

Al Porto di Alassio- Si legge sul web – La struttura “Al Porto” si trova nel Comune di Alassio e si propone come discoteca e ristorante. Questo locale beneficia di una splendida posizione visto che si trova sul porto di Alassio e regala un’incantevole vista sull’isola di Gallinara e le tantissime barche presenti in questo tratto di mare. La struttura che ospita l’Al Porto era un vecchio capannone dismesso che, dopo una profonda ristrutturazione, è diventato uno splendido complesso con discoteca e ristorante.

All’interno del locale ci sono 3 sale indipendenti che consentono al locale di offrire diverse alternative musicale nel corso della serata. Arredamenti e design sono comuni a tutte le sale ma il punto di forza del locale è il raffinato ristorante. La discoteca Al Porto è aperta nei week end della stagione invernale. Con l’inizio dell’estate lo staff del club si sposta in alcune delle splendide location estive presenti sulla costa ligure. Vedi tutti gli Eventi di questo Locale…..

Mercoledì 31 Dicembre 2008- La splendida discoteca Al Porto festeggia l’arrivo del nuovo anno con una grande festa di Capodanno. La serata della discoteca Al Porto inizia alle 21,00 con il cenone. Il costo di ingresso e cenone è di 120 euro a persona. Sarà possibile festeggiare il Capodanno anche con un più comodo Gran Buffet. Inizio buffet alle 22,30 al costo di 50 euro a persona. Il solo ingresso in discoteca sarà consentito solo dalle 00,30 ed avrà un costo di 30 euro a persona.

Discoteca Al Porto di Alassio, l’Epifania tutti i vestiti porta via. Lunedì 5 Gennaio 2009.

Al Porto Alassio, spettacolo per sole donne. La discoteca ristorante Al Porto festeggia la Befana con una festa dedicata al pubblico femminile. L’evento si chiama “L’Epifania tutti i vestiti porta via” e propone spettacoli di strip maschile. Lo spettacolo verrà proposto dai bellissimi “4 Bad Boys” e sarà riservato al solo pubblico femminile. La serata avrà inizio con la cena servita al tavolo. Prezzo speciale di 35 euro per ingresso e cena. Menù comprensivo di antipasto, primo, secondo, sorbetto, caffè, acqua e vino. Per info su questa location e sul panorama dei club Angeli Pierre.

Sabato 4 Ottobre 2008 Discoteca Al Porto di Alassio- E finalmente inizia la stagione invernale della splendida discoteca ligure. E come da tradizione la stagione ha inizio con uno strepitoso party d’inaugurazione. Una serata che si sviluppa in 3 sale. Di grande interesse il nuovo look della discoteca.

Nei cerchi le parti pericolanti e soggette a cedimenti , crolli, in parte già avvenuti

Questi servizi igienici risultato sempre chiusi, si devono utlizzare quelli più avanti nel piazzale- parcheggio

Il monumento al marinaio nell’area portuale di Alassio

GLI ARTICOLI PUBBLICATI DAL SECOLO XIX E DA LA STAMPA A GIUGNO E LUGLIO 2012

 


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