Lettere/ Io, Stadio Alassio Parking e Galtieri. 2-Rapinatori in fuga, città ‘assediata’ e il generale dimissionario. Trucioli l’ha invano contattato. 3-Sanremo 100 alberi abbattuti, l’augurio…
Il consiglio comunale ha discusso la mozione presentata dai Gruppi consiliari Alassio Volta Pagina e Alassio 365 avente ad oggetto: “Verifica ed eventuale rettifica metodo di calcolo valore per passaggio da dirittodi superficie 99 anni a diritto di proprietà su box e posti auto in condominio Stadio Alassio Parking”.(Vedi video…….) Leggi anche Alassio di notte dopo la mega rapina a due imprenditori. Il silenzio prima di tutto. Non allarmiamo. Città presidiata 24 ore su 24 ? Ma l’ex generale Battaglia non risponde a trucioli.it.
“È tutto assurdo quello che potrete sentire dalla registrazione del consiglio comunale. Il diritto avalla ingiustizie e iniquità, siamo al ridicolo, almeno avessero taciuto ?! E ora da quello che sembrava sbagliato sono riusciti a dire che non si può rimediare secondo legge? Ma in che paese siamo, possiamo ancora dire che la legge elettorale è uguale per tutti? Buon Natale al sindaco e ai suoi ‘tirapiedi.’ Vi mando anche un fotoservizio su Alassio fine 2021. Vedere per credere.
Il vice sindaco Galtieri ha dichiarato che per rimediare ad un danno accertato dovrebbe rischiare personalmente e assumersi delle responsabilità personali onerose e più grandi??
Riflettendo sul respingimento della mozione della minoranza che ha fatto emergere e confermato, ripeto, da tutti l’iniquità e l’ingiustizia devo dire che il rifiuto è stato basato su menzogne.
1 – che tutte le responsabilità sono state addebitate all’impresa aggiudicataria che ha firmato la convenzione
2 – che il piano finanziario era per un importo globale dal quale non si evincevano i prezzi o le tariffe unitarie quando invece i prezzi unitari furono annunciati pubblicamente, in un primo tempo , poi aggiornati per sopravvenute varianti più costose.
3- che i residenti non sono stati privilegiati se non a parole. Non so se trucioli.it ritiene chiuso l’argomento, meriterebbe da tempo un giornalismo d’inchiesta. Ma in Liguria che giornalismo si pratica ancora ?
indirizzo e mail
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LETTERA 2/ Alassio di notte ? State tranquilli la città è sempre presidiata.
A trucioli.it, forse questa mia lettera merita di essere cestinata. Vi leggo e credo di non sbagliare se scrivo che siete una flebile ‘voce fuori dal coro’. Certamente non avete molti amici, simpatie, almeno ad Alassio. A leggere le visualizzazioni balzate da qualche migliaia o poche centinaia. Alassio che legge ?Alassio città del Muretto e della legalità.
Ha letto che un giovedì notte di dicembre si è consumata una sequenza senza precedenti nella storia criminale di Alassio. Non sono un ragazzotto. E dopo un paio di giorni non si legge più nulla. Silenzio e indagini riservatissime. Dove è scritto che i media non devono porre domande, non devono intervistare, non devono approfondire come sia potuto accadere nella città, leggo da trucioli.it, più militarizzata, quanto a presenza di uomini in divisa, della provincia di Savona e di Imperia.
Ma vi suggerirei di interpellare una persona che è stata eletta pur senza clientele in consiglio comunale, che ha finito per dimettersi, con una lettera rinchiusa subito in archivio. Per nulla commentata, approfondita. Un ex generale di divisione che se ne va quasi in punta di piedi, dopo essere stato, anche da giovane tenente, comandante dell’allora tenenza dei carabinieri di Alassio e del circondario. Un ex generale che la ‘sapienza’ della maggioranza che fa capo al sindaco Melgrati non aveva ritenuto di ‘valorizzare per le sue competenze’ affidandogli la delega alla Polizia locale, la sicurezza, la legalità. Non era la persona più indicata per meritocrazia ? Era più indicato alla ‘Nettezza Urbana’ e deleghe alle Politiche Sociali e all’Informatica che comunque accettò e condivise ?
Grazie se rispondete.
indirizzo e- mail
LETTERA DI DIMISSIONI DEL GENERALE (DI RISERVA) BATTAGLIA
ALCUNI STRALCI PIU’ SIGNIFICATIVI. 14 aprile 2021 da SavonaNews
…..”Vorrei sottolineare che non esistono assolutamente e, fortunatamente, né motivi di salute, né incomprensioni di carattere personale ma, solo ed esclusivamente, da parte mia, un comportamento coerente e corretto nei confronti del Dott. Rocco Invernizzi che, a seguito della vicenda penale nella quale è rimasto coinvolto, si dimise da Assessore rimettendo nelle tue mani le relative deleghe in attesa della sentenza al termine delle indagini. In quell’occasione, accolsi la tua offerta di gestire, in qualità di Assessore oltre alla delega alle Politiche Sociali, anche quella all’Ambiente e all’Informatica.
…..”Ho esitato però ad accettare il gravoso incarico dell’Assessorato all’Ambiente consapevole di non avere nessuna esperienza nel settore. Mentre, sia per le Politiche Sociali, dove con il grado di Maggiore, fui a capo sezione dell’Ufficio Sevizi Sociali presso il Comando Generale dei Carabinieri e, sia per l’Informatica, dove con il grado di Generale di Brigata fui responsabile del settore Informatica e Informazioni presso la DCSA (Direzione Centrale Servizi Antidroga), nel settore Ambiente non avevo assolutamente nessuna esperienza”.
…..”Nel frattempo il procedimento penale dell’amico Dott. Rocco Invernizzi si è concluso con la sua piena assoluzione. Assoluzione della quale sono felice e della quale eravamo tutti certi….Ho rappresentato, per iscritto, la mia decisione di fare un passo indietro e a lasciare qualsiasi incarico: un atto che ritengo doveroso per la correttezza, la trasparenza e la coerenza che mi hanno sempre contraddistinto….
….”Esperienze che mi hanno consentito, seppure in età, diciamo matura, di conoscere una realtà per me quasi sconosciuta per le sue dinamiche a volte inizialmente incomprensibili e macchinose ma che con le quali nel tempo, non molto in verità, ho imparato a convivere, accettare e condividere. Proveniente da una esperienza ultra-quarantennale nell’Arma dei Carabinieri che mi ha visto, qui ad Alassio, giovane Tenente dei Carabinieri come Comandante della allora locale Tenenza Carabinieri nella seconda metà degli anni 70 e poi proseguita nei vari gradi in molte altre località d’Italia fino a raggiungere il grado di Generale di Divisione.”
….” il Carabiniere, in estrema sintesi, garantisce l’ordine e la sicurezza dei cittadini, così come l’Amministratore del Comune si occupa e preoccupa del benessere degli stessi cittadini in tutte le sue sfaccettature. Insomma, il benessere dei cittadini è sempre stato per me l’interesse primario”.
Nota di redazione/ Abbiamo cercato di contattare il gen. Giacomo Battaglia sia per email, sia via telefono, ma
senza successo. Lo avevamo conosciuto quando comandava la tenenza di Alassio e da cronisti di nera e giudiziaria il rapporto telefonico con il ‘comando’ era quotidiano, mattino e sera. I tempi sono cambiati, ammettiamolo, per tutti gli ‘addetti’.
All’ex assessore e consigliere comunale dimissionario Battaglia avremmo voluto chiedere quale è, a suo avviso, lo stato della videosorveglianza di Alassio, come è stata gestita fino ad oggi dato che leggiamo, se abbiamo letto bene, che nessuna delle due zone in cui hanno operato i banditi rapinatori e sequestratori (tenendo in ostaggio le vittime) hanno un’adeguata videosorveglianza.
A suo avviso era un particolare che ha agevolato l’impresa criminosa ? Altra domanda: quali sono, ormai da personaggio pubblico e da eletto dal popolo, le falle che da assessore alla Polizia locale e sicurezza avrebbero meritato una maggiore attenzione ed interventi concreti ?
E’ dell’avviso, il generale Battaglia, che la banda (3-4) ha pianificato il duplice colpo dopo aver studiato il sistema di sicurezza, ovvero videosorveglianza. C’era una pattuglia in città in quelle ore ?
Come è cambiato l’ordine pubblico, la sicurezza dei cittadini, il tessuto micro-criminale di Alassio da quando lui comandava la tenenza ? Quali interventi da assessore e consigliere comunale avrebbe suggerito, consigliato, praticato, proposto (anche con ‘mozioni’ ed interpellanze) a deterrente per una città più sicura, presidiata, organizzata ? Tra le tre maggiori forze dell’ordine presenti sul territorio.
Giudica positivo il ‘silenzio stampa’ (responsabili locali, provinciali, della stessa Procura della Repubblica) utile a tranquillizzare e rasserenare i cittadini ? Possono ‘dormire tranquilli’ altri potenziali obiettivi e che potrebbero essere già finiti nel mirino di chi ha messo a segno l’impresa di banditismo ?
Abbiamo avuto modo di constatare, una sabato mattina, come sia stata ‘incrementata’ la presenza di auto della polizia, dei carabinieri, della Polizia Municipale lungo le strade cittadine più frequentate e lungomare. Come sappiamo che la efficace prevenzione non dovrebbe prescindere da personale in servizio in abiti civili e infiltrati nel ‘mondo di sotto’ o ‘di sopra’. C’è il sospetto che sia il malaffare ad avere dato la caccia e sorvegliato chi rappresenta ogni giorno le istituzioni.
Un generale dei carabinieri fedele nei secoli, ma almeno nel caso del dr. Giacomo Battaglia, che aveva scelto di ‘servire i cittadini nella ‘casa di vetro’ del Comune. Dove finora l’unico a prendere la parola sulla sorte toccata ad Angelo Betti e Mario Galvagno, imprenditori riservati uno più dell’altro (del concessionario d’auto nel ponente ligure neppure una foto), è stato il sempre loquace primo cittadino.
Siamo tutti sicuri che il cupo ‘silenzio stampa’, senza troppe domande, sia propizio a tenere alta la guardia, a rendere più efficace l’operato delle forze dell’ordine, con meno esibizionismo da commensali e più risultati (e non parliamo di vandali o ladruncoli di mezza tacca). Con quale grado di tranquillità possono convivere gli imprenditori savonesi sorpresi ed increduli da tanta professionalità banditesca e finora impunita.
Alassio di notte ? Uniti e silenziosi per guardare avanti. (L.C.)
AUGURI DAL COMITATO PER IL PAESAGGIO, GLI ALBERI ED IL TERRITORIO
Alla redazione del blog trucioli.it
Auguri dal Comitato per il Paesaggio gli Alberi ed il Territorio. Ci auguriamo che il Comune di Sanremo interrompa l’incessante abbattimento di alberi e che gli amministratori lascino ai cittadini la possibilità di verificare e contraddire le scelte, resa finora impossibile da ordinanze fulminee, che non sia sufficiente una valutazione visiva per decretare un abbattimento, che le capitozzature vengano definitivamente bandite e che le chiamate dei cittadini che chiedono ai vigili di controllare la legittimità di abattimenti vengano prese in considerazione.
Si chiude il 2021 e con la media di 100 alberi abbatuti all’anno, costante dal 2008, si raggiunge quota 1. 300 esemplari ad alto fusto in meno nel solo Comune di Sanremo. Nel prossimo anno abbiamo però anche l’obiettivo di organizzare una conferenza sullo stato del verde urbano con il supporto di un importante esperto internazionale. Ci auguriamo che i nostri amministratori accoglieranno l’invito che sicuramente gli rivolgeremo.