LibroIl «Rotolo di Treponti», “autobiografie” di savonesi di ottocento anni or sono (D. Ciarlo, F. Ciciliot), sabato 4 dicembre, ore 17.00, Stella Maris. Un rotolo di pergamena, lungo quasi undici metri e alto venticinque centimetri, redatto nel 1221, esattamente ottocento anni or sono: questo è il «Rotolo di Treponti» conservato nell’Archivio Storico del Comune di Noli. Leggi anche: Il Canto della Sibilla – Sabato 4 dicembre a Savona. Vedi inoltre: venerdì 10 dicembre alla Ubik ‘I misteri delle bombe nere’, il libro scritto dall’ex magistrato Maurizio Picozzi.
Come sottolineava Guido Malandra che lo fece restaurare all’inizio degli anni Ottanta, purtroppo separando tra loro le sedici pergamene cucite che lo componevano, si tratta di un documento archivistico pressoché unico, certamente tra i più preziosi conservati a Noli e, incredibilmente, finora inedito e conosciuto solamente da pochi medievisti.
Altrettanto unico è il testo contenuto: una lunga diatriba tra nolesi e savonesi per l’utilizzo della vecchia via romana della val Quazzola, allora detta via di Treponti. Trentanove savonesi da 30 a 105 anni sono chiamati a descrivere il territorio e i traffici su quel percorso e lungo la strada di Montemoro, arteria fondamentale tra il porto di Savona e la valle Padana. Ma, soprattutto, parlano di loro stessi, delle loro vite e dei loro viaggi.
Avremo modo di parlare a lungo di quelle testimonianze, dato che il rotolo è stato interamente trascritto dal paleografo Domenico Ciarlo e, con un inquadramento storico di Furio Ciciliot, e fa parte di un volume della «Collana di Fonti e Studi», finanziato dalla nostra Società. Il testo che segue fa cenno alle proprietà del vescovo di Savona che vanno dal quartiere quilianese di Morosso fino a Zinola.
Il lavoro di trascrizione è stato particolarmente difficoltoso perché se ne sono potute leggere molte parti solamente con la luce di Wood, dato il loro precario stato di conservazione; ringraziamo il socio Teresio Ricchebuono per l’assistenza ricevuta durante i ripetuti accessi all’archivio storico. Ci preme sottolineare come molte delle testimonianze parlino approfonditamente della struttura territoriale ed amministrativa del Comune di Savona, sottolineandone la piena autonomia dai marchesi già all’inizio del XII secolo, come si rileva dal frammento qui riportato, che riferisce che da cent’anni e più – quindi da ancor prima del 1121 – il territorio savonese da Albisola a Zinola e dal mare al giogo è libero e indipendente. Nel testo si cita anche la strada di Montemoro come via Francigena.
L’edizione del rotolo di Treponti e un’analisi del suo contenuto sarà presentata dagli autori, Domenico Ciarlo e Furio Ciciliot, sabato 4 dicembre alle ore 17.00, Stella Maris, piazza Rebagliati, Porto di Savona. Per i noti motivi, nel corso dell’incontro saranno seguiti i previsti protocolli Covid e l’ingresso potrà avvenire solamente dietro esibizione del certificato verde.
Si ringrazia Teresio Ricchebuono per la cortesia mostrata per favorirci l’accesso all’Archivio Storico del Comune di Noli.
Aver conservato per ottocento anni un documento di enorme valore, ad oggi completamente inedito, è un regalo che Noli ha fatto a tutti i savonesi. L’edizione di tale documento (sedici pergamene un tempo cucite insieme a formare un rotolo lungo 1.083 cm, alto 25), compiuta da Domenico Ciarlo con un saggio introduttivo di Furio Ciciliot, ci permette di approfondire la storia di Savona all’inizio delle sue vicende comunali.
Trentanove individui da 30 a 105 anni risposero ad un questionario presentando loro stessi, le loro ricchezze, le origini del Comune, i rapporti con i marchesi, il territorio di Savona e i traffici per la via principale verso il Piemonte (via Francigena), specificando cosa si intendesse per libertà. Alcuni spunti del testo sono illustrati al collegamento:
Associazione Musicaround con il sostegno di Fondazione De Mari e in collaborazione con Accademia Teresiana e coro G. Manzino di Savona, dopo gli appuntamenti estivi propone un suggestivo concerto che riporta all’antica tradizione mediterranea del Canto della Sibilla, uno dei più affascinanti documenti dell’Europa Medievale che attraverso diciassette secoli arriva fino ai giorni nostri.
Sabato 4 dicembre alle 21 nella Chiesa di Sant’Andrea si terrà El Cant de La Sibilla, concerto che prende il nome dall’antico rito le cui origini risalgono ai primi secoli del cristianesimo. La tradizione, che nel 2010 è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio Immateriale dell’Umanità, sopravvive ancora oggi in alcune zone delle Isole Baleari e della Sardegna: nelle località in cui questa tradizione è ancora viva, la notte di Natale un bambino intona un testo in cui vengono fatte profezie relative al Giudizio Universale, sulle note di una melodia tramandata da diversi manoscritti medievali. Dopo il Concilio di Trento, pur essendo stato abolito dalla liturgia, il rito fu comunque trasmesso oralmente in molte zone del Mediterraneo, riuscendo così ad arrivare fino a noi.
Il programma prevede inoltre l’esecuzione di rari brani legati al giorno del Giudizio tratti da fonti medievali come il Codex Las Huelgas e Le Cantigas de Santa Maria. Sotto la direzione di Vera Marenco, a dar voce alla Sibilla sarà la straordinaria ed intensa cantante Eugenia Amisano, accompagnata dall’ensemble strumentale Musicaround, e dai cori Arkansé di Genova e G. Manzino di Savona preparato dal M° Mattia Pelosi.
L’attualità del messaggio riportato nei testi presentati sul potere distruttivo che l’uomo esercita contro se stesso – come ha sottolineato Vera Marenco in una recente intervista – fa emergere l’importanza che l’esecuzione di questa antichissima musica assolve: essa riconduce ad un profondo contatto con la natura, con l’umanità, con la storia, con il passato e con il futuro, coinvolgendo chi suona e chi ascolta in un’esperienza di piena partecipazione.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Necessario Green pass per l’ingresso.
Prenotazione consigliata: 338 1965248 (sms) o lavoceiltempo@gmail.com
Presentazione del programma: Il Canto della Sibilla
ALLA UBICK ‘I MISTERI DELLE BOMBE DI SAVONA’ CON MAURIZIO PICOZZI, IL MAGISTRATO MARIA EUGENIA OGGERO E IL GIORNALISTA MARCELLO ZINOLA