Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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S. Corona, dirigente medico al prete laureato in Medicina e farmacia: ‘Sei un no vax. Bravissimo!’ Si scatena il putiferio e bestemmie. ‘Falso, don Enrico ha scelto per ora di non vaccinarsi’


Don Enrico Giovannini il solo  sacerdote della diocesi di Albenga – Imperia laureato in Medicina e Farmacia all’Università di Genova e diploma al Liceo Classico G. Pascoli di Albenga. La sua pagina Facebook conta 2069 amici. E il 25 novembre ha postato un ricordo di 8 anni fa.

Allora l’immagine era: “Un bel panozzo è sempre un bel panozzo!”. Oggi: “Un piccolo spuntino a Bordighera al ritiro coi ragazzi di Pieve. Quando ce vo ce vo!” Ma si è scatena la reazione di Alberto Profeti dirigente medico di Chirurgia Generale al S. Corona di Pietra Ligure. E altri interlocutori che non lesinano critiche per il modo in cui è stato trattato, scambiandolo da ‘no vax‘ il loro amico parroco che in Valle Arroscia ha portato un vento di allegria, rinnovamento, impegno pastorale soprattutto verso giovani ed anziani. Con i suoi ‘credo socio politici’ senza mai ‘abusarne’ dal pulpito. La vita privata è coerente con il personaggio, la vocazione adulta, l’abito talare ormai quasi in disuso, ma anche la chitarra, i cori in compagnia, pure la partecipazione alla sfilata di carnevale a Pieve di Teco e le immagini, spesso ‘spinte’, a corredo della pagina Facebook.

Immagine del 2013 postata nel 2021 da don can. Enrico Tacito Pietro Giovannini sulla sua pagina Facebok e che ha suscitato reazioni infuocate, estemporeanee e discordanti, con un finale di scuse tra i duellanti Facebook. Don Enrico è nato a Torino il 22-12-1969 e ordinato sacerdote, a 45 anni, il 22-02-2014. E’ parroco di Cosio d’Arroscia, Mendatica, Montegrosso P.L. e Rezzo.  Vicario Foraneo della Valle Arroscia. Neo direttore dell’Ufficio Pastorale del Turismo, sport e tempo libero.

Riproponiamo i post più significativi censurando, come è nostro impegno giornalistico, bestemmie,  parole  ed allocuzioni volgari, scurrili, pur in buona fede, ma che non dovrebbero essere abusate nella cultura pur popolare e collettiva. Senza comunque ricorrere a quel detto ‘dimmi come parli e di dirò chi sei…’. Parafrasato da ‘dimmi con chi va e ti dirò chi sei….’.

E’ la prima volta che da umili e decani cronisti di provincia, dopo l’esplosione della pandemia da Covid, ci capita leggere un confronto senza esclusione di colpi e che non riguarda i ‘rissosi mattatori’ della platea di politici. Qui lo scontro coinvolge un colto ed attivissimo ‘pastore di anime’. Un apprezzato camice bianco del maggiore ospedale del ponente ligure. E altre figure popolari dell’alta Valle Arroscia e in un caso di Sanremo. Anime pie, direbbero i nostri avi, che si affidano allo scenario social per dibattere temi attualissimi.

Il dr. Alberto Profeti, dirigente medico al Santa Corona, non ha lesinato mezze parole all’indirizzo del sacerdote, alla fine si è ‘chiarito’ con tutti.

Alberto Profeti (medico) a don Giovannini-  “Ho saputo che sei un no vax. Bravissimo. Mettiti però in riga perché poi quando stai male vieni in Ospedale. A S. Corona. Devi dimagrire 30. chili e condurre una vita più consona al ruolo che svolgi. Ti ricordo che sei un Sacerdote, anche bravo. Hai fatto Medicina poi sei passato a Farmacia. Poi da farmacista sei passato a fare il Sacerdote. A riguardo del Sacerdote hai tutto il mio rispetto e lo fai non bene ma strabene. Davvero. Come Medico e Farmacista…. hai fatto bene a fare il Sacerdote… ma spero che tu non abbia più bisogno della Scienza Medica. Sarebbe un peccato doverti mandare a fare in c.… perché la scienza è così. Stocastica: tutto o nulla. … come nella Religione: puoi venire a Messa tutte le Domeniche e poi pestando una delle tante m… del paesello urlare Porcod….?….e mi dispiace dover essere proprio io a dirti che sei una dei 7 milioni delle teste di c…. che hanno perso ogni contatto con la realtà. Ma a Cosio d’Arroscia so che sei in ottima compagnia. Bene. Rivolgetevi però all’Asl1… non venite ad occupare posti della nostra Rianimazione. Lì ci ricoveriamo i malati… quelli veri. Ciao ciao Don. ?.

Giorgio Maria Marengo perito informatico e cittadino onorario dell’amata Mendatica

Giorgio Maria Marengo (perito informatico, Università degli Studi di Torino)  replica a Profeti –  …..è con grande amarezza che posso constatare che, persone come lei, hanno capito nulla della vita, della vera essenza della vita. Ho mai assistito ad una manifestazione si tragica di infinita stoltezza ! Questo Dio che lei bestemmia , questi ministri di Dio che, seppur peccatori come tutti noi sue creature, trascorrono la vita parlandoci di Lui, aiutandoci a credere nell’ Amore, nella sua misericordia e nel suo perdono, presto interverrà rendendo palese a tutti la Verità che, proprio persone come lei, stanno rifiutando. Che rifiutano divulgando notizie fasulle su reparti intasati, su pseudo-vaccini sperimentali che farebbero miracoli. Lo vada a dire ai parenti delle persone che sono decedute o che stanno soffrendo a causa dei loro effetti collaterali. Lo dica al sottoscritto la cui figlia (20 anni) dopo la 2a dose è entrata in terapia intensiva con edema polmonare, doppia polmonite e trombi vari agli arti inferiori ! Ora, grazie a Dio e alle preghiere di tante brave persone, è tornata a casa con la prospettiva di una ancor lunga cura, senza aver mai contratto il virus ! Si vergogni di ciò che ha scritto e, se possiede un minimo di umiltà, chieda scusa a Don Enrico e a tutte le persone che ha ingannato !!!

Profeti a  Marengo – Illustrissimo, io appartengo alla schiera delle persone che hanno fiducia nella Scienza in generale ed in quella Medica in particolare. Ritengo pertanto che dovrebbero essere ringraziate tutte le figure professionali sanitarie che, parlo soprattutto degli Infermieri, OSS ma anche tanti miei Colleghi, hanno sacrificato la vita per prestare soccorso alle persone colpite dal COVID all’inizio della pandemia. Se ci fosse stato il vaccino probabilmente non sarebbero decedute. I numeri sono numeri e non si possono interpretare. Le terapie intensive non sono piene di vaccinati. Solo una minima quota di vaccinati si ritrovano in Rianimazione ma perché affetti da gravi patologie cardiorespiratorie, metaboliche o tumorali. Sul resto posso solo rammaricarmi di ciò che è successo a sua figlia… le auguro una pronta e completa guarigione. Purtroppo qualsiasi terapia è gravata da complicanze… dalle banalità a eventi estremamente gravi. Sono eventi noti ed imprevedibili. Cordialità.

Enrico Cannoletta commerciante di Sanremo, seconda casa a Mendatica dove fa parte della Confraternita di S. Caterina

Enrico Cannoletta ( a Profeti-  La posizione personale di un individuo non dovrebbe essere oggetto di linciaggio morale. Don Enrico non è un no-vax, non so dove lei abbia assunto questa indicazione sbagliata. È una persona che ha valutato le proprie condizioni fisiche e ha scelto di attendere prima di decidere se vaccinarsi. Le persone pericolose sono quelle che danno. Si informi. Firmato: un vaccinato in attesa di terza dose….. Dare dello stupido a chi si vaccina o a chi non si vaccina dimostra scarso rispetto delle opinioni altrui. Ciò che si deve evitare, da una parte o dall’altra, è diffondere false notizie. Questo è un peccato contro la verità e la giustizia….

Marina Gravagno di Cosio dArroscia

Marina Gravagno a Cannoletta – Infatti io la guerra non la faccio e non la farò mai! Ti dico soltanto che i miei figli e le sue compagne hanno fatto tutti e 4 il covid, guariti senza alcun problema e curati per vie traverse perché il protocollo era ed è tuttora TACHIPIRINA E VIGILE ATTESA!!!(dicono cosa sbagliatissima), quindi ci sono passata e non mi è sembrato così drammatico. Comunque spero che si smuovano le acque e che tante menzogne vengano a galla da questo sistema CORROTTO! Basta soltanto vedere le mosse che fanno e si trovano tutte le risposte. Comunque sempre attenzione e rispetto delle regole e vita serena!?

Cannoletta a Marina Gravagno- Io rispetto le tue opinioni, ciò nonostante ho scelto di vaccinarmi perché penso sia meglio per depotenziare il virus. Ma ciò che è importante è che questa diversità di opinione non ci impedisca di restare amici.
Maurizio Donte libero professionista. Fa parte Associazione Culturale Ulmeta. Autore poeta e scrittore

Maurizio Donte a Cannoletta – Per essere esatti, il Signore qui sopra, oltre a bestemmiare, ha gratificato con l’epiteto di “testa di c…” sette milioni di italiani che hanno qualche legittima diffidenza su un vaccino che, diciamolo, ha fatto più di qualche vittima….Oltre ad operare un distinguo incomprensibile tra malati ” finti” e malati “veri”, che suona abbastanza minaccioso e preoccupante. Profeti si è lanciato in un commento che lascia esterrefatti.

Alberto Profeti a Cannoletta- Finalmente qualcuno che ragiona… hai detto la sacrosanta verità. Impedire che il virus faccia il suo mestiere… finché infetterà si replicherà e replicandosi muta. Le varianti non provengono da paesi con alta copertura vaccinale… la Delta viene dall’India, poi c’è la Brasiliana ed ora quest’ultima dall’Africa del sud dove la copertura è intorno al 15%. Se vorremo passare da un virus pandemico ad un virus endemico perché tale rimarrà, (come per altri virus dobbiamo imparare a conviverci per sempre) l’unica strada è vaccinare tutto il pianeta cominciando proprio dai paesi poveri dove la Sanità è inesistente.
Alberto Profeti a Donte – Si, il Generale Pappalardo che voleva arrestare il Presidente Mattarella, il Pomata, Brosio, Povia, Schiliro’…. Una grande commissione scientifica…?
Donte a Profeti – Non ho capito questo cosa c’entri con quanto ho detto io. Sia serio: ritiene di aver fatto bene a insultare don Enrico, a dare delle teste di c… a sette milioni di persone tra le quali, molte, avrebbero solo bisogno che la scienza parlasse una buona volta in modo chiaro (invece di dire un giorno una cosa, e il giorno dopo l’opposto). Poi la bestemmia. Complimenti.
Profeti a Donte – Le rispondo e poi vorrei chiudere la vicenda. Primo: mi ha fatto molto specie che Enrico che ha abbandonato Medicina non per incapacità ma da Farmacista poter rilevare la Farmacia di uno zio. E mi pare che entrambe le facoltà non siano umanistiche, trattano di scienza medica, di farmaci, di chimica, di sperimentazione ed altro, non certo di Filosofia. Ritengo pertanto che da uomo di scienza prestato alla Religione, nel rispetto anche delle raccomandazioni del Papa, dovrebbe non stare ad attendere chissà quale evento ma effettuare il ciclo vaccinale come hanno fatto milioni di persone nel Mondo…. e cercare di convincere anche coloro che giustamente come dice lei sono stati “ubriacati” da fiumi di discorsi spesso contraddittori.
Ma non è stato solo il gruppo degli scienziati, anche la politica ha fatto la sua parte. Se crediamo che la via della vaccinazione sia la via di uscire da questa maledetta situazione, se non vogliamo più dover stare chiusi in casa come galeotti e soprattutto non vogliamo che da ciò il paese crolli dal punto di vista economico (e le ricordo che oggi il debito pubblico è al 160% del PIL) con la chiusura definitiva di attività della piccola e media impresa, sarebbe opportuno uscire da una logica esclusivamente individuale, direi egoistica e puntare ad un pensiero globale esteso all’intero genere umano. Poi sul termine le potrò anzi le voglio dare piena ragione, assolutamente infelice.
La bestemmia era intesa come dire che non si può andare tutte le Domeniche a Messa e poi se capita un imprevisto sgradito si tira il bestemmione. Così è la Scienza… o si sta dalla sua parte o non si sta a cavallo pendendo ora di qua ed ora di la secondo convenienza. Era intesa così. Così penso di averle spiegato la domanda precedente. Se sono malato ricorro alle cure, se non lo sono ricorro a Google…o allo sciamano.
Donte a Profeti – Questa è la risposta che mi attendevo da un medico.
Profeti a Donte – Vede caro Amico, certe argomentazioni andrebbero fatte guardandosi negli occhi. Molto spesso la trascrizione interpretativa non per chi legge ma per chi ha scritto si presta a giusta errata interpretazione. L’unico interesse che ho è che le persone che dovessero mai contrarre questa malattia, non debbano ricorrere a procedure rianimatorie ma trascorrano al più una forma pauci o asintomatica di breve durata. Abbiamo bisogno dei posti della Rianimazione, perché tanti sono i malati che in assenza di essa inesorabilmente soccombono. Tutto li. Chiedo scusa a tutti coloro che sono stati offesi dalla terminologia molto infelice da me impiegata. Non per le idee che appartengono al credo della mia professione. Cordialità. 
Profeti a Donte La ringrazio perché avevo a cuore poter chiarire e lei me ne ha dato il modo. Per carattere purtroppo a volte travalico portando una persona con una discreta educazione nel campo della grossolana maleducazione. Sono io il primo a lamentarmene ma ho anche la capacità di riconoscere l’errore e chiedere scusa. Cari saluti

 


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