Dimissioni forse del tutto inattese, ma tuttavia hanno sorpreso i più. Lucio Fossati eletto il 27 maggio 2019 con la lista #IdeaNoli. 577 voti superando ampiamente i suoi avversari: Marina Gambetta, Alessandro Fiorito e Marino Pastorino. Oggi un comunicato stampa parla di ‘seri problemi di salute’. Post, aggiungiamo, un delicato ricovero al S. Corona ed il ritorno alla scrivania di primo cittadino.
Noli, un Comune alle prese di un travaglio che si trascina almeno da tre amministrazioni: Repetto, Niccoli e Fossati appunto che si è trovato a gestire, a navigare in un mare in tempesta. Con pesanti eredità del passato ed altre create dall’ultima giunta ‘colorata di rosso’. Per l’ente Comune anche burrasche e problemi sul fronte giudiziario (tribunale civile), con la Corte dei Conti, con frequenti accessi negli uffici comunali della Guardia di Finanza, un’indagine della Procura della Repubblica conseguente all’esposto denuncia di un cittadino cuneese (il Pm ha chiesto l’archiviazione per i capi d’accusa), il susseguirsi di segretari comunali (10 in pochi anni) e dimissioni di dirigenti apicali.
Fossati, con la sua filosofia e la sua tempra, ha cercato di resistere, affrontare, risolvere, rimediare, convincere, ma la strada si è fatta ogni giorno più irta di ostacoli. Il legale del Comune sempre più impegnato, di pari passo con le parcelle. Un paio di problemoni, ereditati, difficili da affrontare se non con azioni coraggiose e lungimiranti che dovrebbero sconfessare l’operato chi si era alternato a sindaco e chi l’aveva sostenuto.
Ora saranno nuovamente gli elettori nolesi a decidere la sorte del loro paese, in che mani debba essere affidato, chi merita più credibilità e fiducia. Non è un compito semplice, né soprattutto un Comune facile da gestire con la situazione in cui si ritrova. Va da se che occorrerebbe un deciso taglio a catastrofiche scelte (o mancate scelte) del passato, ma anche la priorità, l’importanza, di saper superare contrapposizioni, personalismi, la logica maledetta delle rivalse, delle clientele, badare solo e concretamente all’interesse del bene comune. Senza per questo invocare il ‘castigamatti’.
Noli aspetta e spera ? Si saprà far tesoro degli errori, ma anche degli obiettivi raggiunti ? Non già l’ordinaria amministrazione, non già salvare il salvabile, semmai il coraggio e la forza di decidere, con virtuoso accanimento e lungimiranza. Noli in emergenza da troppo tempo riuscirà finalmente a vincere la battaglia delle battaglie: le divisioni ? l’apatia ed il disinteresse dilagante ? Riuscirà a prevalere un’amministrazione di ‘salute pubblica’ in un momento, ci ripetiamo, di grandissima emergenza ? Premiando competenze e indipendenza da ogni laccio e lacciolo ? I partiti, a Noli, si erano già fatti da parte e nessuna delle tre liste aveva un simbolo politico. Il Pd di Renzi (nazionale) si era piazzato al primo posto, poi fu la volta dei 5 Stelle, della Lega.
L’alternanza in Comune manca di una radicale discontinuità (che non significa abiura) con i Repettiani e Niccoliani: un bene o un male ? Il 2022 sarà l’anno ‘benedetto’ ? Il risveglio. (L.C.)
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BUONA NOTIZIA – Merita attenzione il tanto atteso “affidamento con assunzione spesa per fornitura nuovo impianto di videosorveglianza con fondi ministeriali e comunali per un importo di 120.707,41€. Un brindisi!
CAMPANA- Quanti si sono accorti che la campana della torre civica, quella che batte le ore e le mezze ore dalle sei del mattino alle ventitrè, non batte più i ventuno rintocchi che annunciavano l’inizio del Consiglio Comunale? Una centenaria istituzione tramandata e rispettata, viene a mancare, nel silenzio, nell’indifferenza. Ho chiesto delucidazioni: dopo il recente intervento che ha portato alla sostituzione delle lancette delle ore e dei minuti, nella nuova cassetta che regola l’impianto elettrico non è stato inserito il dispositivo che attiva la specifica richiesta di manualizzare i rintocchi. Dimenticanza? Se così fosse, come auspicabile, c’è da aspettarsi un ragionavole ripensamento, il ripristino. Nel rispetto della tradizione. Per non lasciare ad un semplice manifesto la comunicazione dell’assemblea.
MOSTRA – Sabato 27 novembre, presso la Fortezza del Priamar è stata inaugurata la mostra di fotografia, ceramica, incisioni ed arte contemporanea “L’amor Patrio di Dante e Mazzini” curata dalla Prof.ssa Silvia Bottaro.
Una delle sale è stata interamente riservata a Noli con l’esposizione di 13 quadri raffiguranti contenuti del lavoro dell’Ing. Giovanni Toso, nolese doc, con il suo recente libro “Dante, Noli, Il Purgatorio”, volume premiato in agosto a Peagna come il migliore dell’anno in Liguria. Presenti all’inaugurazione: Gianni Toso, Carlo Gambetta. Who else?”.
INSIEME ANCHE NELLA MORTE – Due anziani coniugi hanno lasciato i loro due figli con i parenti, la nostra comunità, della quale facevano parte da molti anni. Sono: Giordano Vanzulli, 91 anni, la moglie Maria Antonietta Cislaghi, 89 anni. L’hano fatto “in silenzio”, a distanza di 24 ore l’uno dall’altro. In chiesa, all’inizio del servizio funebre, con le due bare affiancate ai piedi dell’altare, il parroco Don Andrea Giusto ha ricordato il loro modo d’essere: riservati, significativi, cordiali, signorili, umili. Fuori della chiesa, nella fase del commiato, due distinti commenti: “veri signori” – “storia d’amore”.
I coniugi Vanzulli avevano comprato alloggio a Noli negli anni 70, dove poi si erano trasferiti definitivamente da Milano una volta raggiunta la pensione. Frequentatori da sempre dei Bagni Nirvana, coltivavano ancora oggi le giovanili amicizie di spiaggia.