Approvati dal GAL Valli Savonesi i “Progetti di adeguamento della rete escursionistica” nell’ambito dei finanziamenti europei PSR 2014-2020. Urge fase attuativa. Quali prospettive di PSR 2023-2027 ?
di Gabriello Castellazzi
La settimana scorsa il“GAL Valli Savonesi” ha pubblicato i risultati del “Bando” avente per oggetto: “Adeguamento della rete escursionistica alle esigenze di percorribilità e interventi per la fruibilità sportiva – ricreativa in zone di particolare interesse, percorsi natura e aree attrezzate per l’osservazione della natura nell’ambito di un sistema turistico-rurale integrato e sostenibile”.
In pratica un rafforzamento della “Rete Sentieristica” nella nostra provincia, migliorando gli aspetti di percorribilità con interventi di riqualificazione in aree particolarmente attrattive per il turismo outdoor: sport legati alla natura (arrampicata, parchi avventura, biking, trekking, ecc), oltre ad interventi per la riqualificazione di eccellenze del paesaggio rurale e di siti ad alto valore naturalistico.
In particolare, sono stati approvati i progetti presentati da:
Finale Ligure (Comune capofila) – € 770.764
Cisano sul Neva (Comune capofila) – € 290.715
Millesimo (Comune capofila) – €198.371
Cairo Montenotte (Comune capofila)- €360.443
Urbe – € 174.434
Sassello – € 28.958
Pontinvrea – € 36.596
Stella – € 80.000
Parco del Beigua – € 128.840
La somma complessiva utilizzabile è di € 2.059.524
Non si può ignorare come tutti questi progetti giungano in porto dopo un iter lunghissimo e se i finanziamenti PSR 2014-2020 (Programmi di Sviluppo Rurale) dell’Unione Europea non saranno utilizzati nei termini stabiliti dai regolamenti i fondi relativi verranno persi come già avvenuto in altre Regioni per le somme stanziate nell’ambito dei PSR 2007- 2013.
Le complicazioni burocratiche, specialmente a livello regionale e nazionale, sono ben note e dovranno essere affrontate e superate in vista dei nuovi PSR oggi in programmazione per il periodo 2023-2027.
Nuove risorse finanziarie verranno ancora messe a disposizine dall’Unione Europea per altri interventi da effettuare sui territori del “GAL Valli Savonesi” a beneficio di Comuni (singoli o associati) e degli “Enti Parco” e saranno ovviamente premiati gli interventi realizzati all’interno delle aree comprese nella “Rete Natura 2000” a tutela della biodiversità.
Ritornando ai progetti sopraindicati, il più finanziato risulta quello denominato “Sentieri del Finalese”: Finale Ligure capofila di una rete di Comuni che coprono una vasta area dell’entroterra savonese: Bardineto, Boissano, Bormida, Calice Ligure, Calizzano, Giustenice, Orco Feglino, Rialto, Toirano, Vezzi Portio, Magliolo, Tovo S. Giacomo, Osiglia.
Il Finalese ha visto crescere in modo esponenziale negli ultimi anni tutte le attività turistico-sportive-outdoor legate alla scoperta delle sue bellezze ambientali, archeologiche e monumentali.
Purtroppo la storica rete di sentieri usata per raggiungere siti e punti panoramici ha subito un rapido degrado, fino al dissesto, quando sul territorio sono comparse le moto “fuori strada” e recentemente alcuni sistemi impropri di utilizzo delle mountain bike in “downhill” (discesa veloce). Questi mezzi hanno provocato in alcuni punti fenomeni erosivi particolarmente intensi, entrando in conflitto con gli altri fruitori del territorio (escursionisti, rocciatori, ecc.) e il progetto “Sentieri del Finalese” indica le linee guida per rendere agibile una rete di sentieri di qualità, con una cartellonistica precisa ed esauriente, compatibile con una gestione razionale del territorio.
Il progetto ha valutato lo stato attuale della rete (selciato, sterrato, asfalto-cemento, presenza di frane) con tutte le problematiche legate allo scorrimento delle acque meteoriche e prevede la realizzazione di opere e manufatti collegati ad un modello unico per la segnaletica, con una definizioni di regole per la funzionalità ottimale dei percorsi.
Circa 100 Km. di itinerari diversi (almeno due per ogni Comune): “Naturalistici” (dove sono presenti elementi significativi della flora e della fauna), “Paesaggistici” (per i punti panoramici di particolare bellezza), “Preistorici e Storici” (in presenza di segni antichi e recenti delle attività umane), “Enogastronomici” (quando legati alla conduzione agraria per prodotti locali).
Quali prospettive per un Piano Strategico di Sviluppo Rurale 2023-2027? La transizione ecologica giocherà un ruolo di primo piano per la gestione sostenibile del “capitale naturale”savaguardando il paesaggio agrario in un contesto di tutela degli ecosistemi.
Gabriello Castellazzi – Europa Verde – Verdi del ponente savonese
Finale Ligure 2/12/2021