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Albenga din don, come sei bella Caserma Piave! Villanova d’Albenga: i 40 anni della Croce Bianca


Un post d’estate appena trascorsa. “Non possiamo mobilitarci per chiedere una destinazione d’eccellenza di questo importante fabbricato? Ma dormono in Comune? Io mi auguro che abbiano chiesto almeno i fondi attraverso il recovery found.. Chi è il proprietario attualmente ?” Leggi anche: festeggia 40 anni la Croce Bianca di Villanova d’Albenga sorta grazie alla generosità di villanovesi che donarono sede e prime ambulanze.

Alberto Borgini: Attraverso una finestrella sul portone della ex caserma Piave
Un’eloquente istantanea in libreria di Luca Rebagliati storico corrispondete del Secolo XIXe testimone

Giuliano Pellissero – Non possiamo mobilitarci per chiedere una destinazione d’eccellenza di questo importante fabbricato? Ma dormono in Comune? Io mi auguro che abbiano chiesto almeno i fondi attraverso il recovery found.. Chi è il proprietario attualmente?

Flavio Bruno – Potevano fare un centro sanitario, ospedale, studi medici e un ricovero per anziani in un sito così grande e bello.

Fabrizio Volpara – E pensare che dentro , sotto la piazza d’armi , c’è un poligono al chiuso che era uno dei più nuovi e moderni ai suoi tempi…..32 anni fa……si e no avrà lavorato qualche anno e bon……proprio uno spreco.

Gino Rapa – Quanto abbandono nei beni pubblici!

Giuliana Valle – Buonasera, parlate della caserma PIAVE, ecco il terreno dove è stata costruita la caserma, era del mio bisnonno, comprato con tanti sacrifici, poi espropriati dallo stato, x costruire la caserma, i miei bisnonni, grandi lavoratori, ma con poca istruzione, quindi è stato facile approfittarsene, lo stato non gli ha dato nessun risarcimento, quindi io dico sempre che,la caserma è mia, come erede, “lo so che è una sciocchezza” però me ne fa male al cuore vederla ridotta così, e pensando a tutti i sacrifici dei miei nonni , scusate il mio sfogo, ma è verità grazie.

COMPIE 40 ANNI LA CROCE BIANCA DI VILLANOVA D’ ALBENGA
NATA GRAZIE ALLA GENEROSITA’ DI VILLANOVESI CHE DONARONO LA SEDE E LE AMBULANZE

COMUNICATO STAMPA – E’ una storia fatta di gesti generosi e solidali quella scritta dalla sezione della Croce Bianca di Villanova d’Albenga che festeggia il Quarantesimo anniversario dalla fondazione. Era il 9 settembre 1981 quando iniziò la sua attività con una sola autoambulanza: una Fiat 125 che fu presto affiancata da altri mezzi, grazie alla generosità dei villanovesi. Anche la storica sede, fu assicurata da una donazione di un compaesano.

Domenico della Valle conosciuto a Villanova come Pitta lasciò in eredità una casa in via Garibaldi affinché divenisse sede della locale sezione e i coniugi Thea e Tullio Della Valle contribuirono con un fondo lì vicino – ha ricordato il sindaco Pietro Balestra nel corso della cerimonia per il quarantennale – E’ davvero lungo l’elenco dei benefattori che affiancarono le associazioni locali per raccogliere i fondi per sostenere il lavoro dei militi e acquistare i mezzi di soccorso. Ricordiamo – ha detto Balestra – la signora Elsa che donò in memoria del marito Raimondo Rossi, le sorelle Scrigna, Giuliana Panizza che lo fecero a ricordo del marito dottor Rossi. L’animo generoso dei villanovesi,che da sempre si distinguono per la loro grande solidarietà, che è orgoglio e caratteristica del mondo contadino, ha fatto grande la storia della Croce Bianca di Villanova d’Albenga. Sono tanti i fulgidi esempi di fratellanza e amicizia che è giusto ricordare e valorizzare in un tempo di moderna vita frenetica, in cui l’immersione in un mondo virtuale ci rende sempre più soli e privi di umanità e relazioni sociali”.

La sezione della Croce Bianca di Villanova d’Albenga nacque per volontà di persone che erano già militi e militesse della Bianca di Albenga e sono molti i volontari che hanno dedicato la loro vita all’assistenza. Domenico della Valle, detto “Pitta” si distinse anche per aver lasciato un lascito affinché ad Villanova d’Albenga si organizzasse sempre la festa di carnevale dei bambini. A lui è intitolato anche il parco giochi dei bambini.

“In un momento così difficile per il volontariato che patisce la crisi di una società sempre più incline ad egoismi e divisioni – ha detto ancora Balestra – L’opera dei militi assume un valore ancora più rilevante e prestigioso che deve fungere da esempio lampante per le giovani generazioni. L’Amministrazione comunale, il comune in rappresentanza dei cittadini villanovesi, non smetteranno mai di essere al fianco dei militi e il sorriso che i volontari della croce Bianca di Villanova ci regalano insieme a loro operato, voglio restituirlo a voi con un grandissimo grazie a nome della cittadinanza”.

Franco Bogliolo Direttore dei Servizi della Croce Bianca di Villanova d’Albenga ha sottolineato l’importante percorso realizzato dalla locale sezione, ringraziando per il sostegno ricevuto.

“Per tutto l’aiuto ricevuto non ringrazieremo mai abbastanza il carissimo amico Dino Ardoino, presidente della Bianca di Albenga, nostra casa madre, che ci ha supportato e ha continuato a starci vicino in tutti questi anni. Se oggi siamo qui, è grazie all’abnegazione, alla tenacia e all’ostinazione di tutti i militi e le militesse che in questi anni hanno indossato la divisa della Croce Bianca che è la nostra bandiera che ci protegge, ci incita e ci sprona insieme all’esempio dei militi che non ci sono più. – ha dichiarata Bogliolo – A nome di tutti i militi e le militesse della Sezione di Villanova, ringrazio tutti i benefattori che ci hanno aiutato moralmente e supportato economicamente lungo il cammino intrapreso quarant’anni fa. Grazie al Sindaco e alle Autorità per il sostegno dato. E’ un semplice grazie, ma racchiude la riconoscenza, la gratitudine e l’affetto che sentiamo”.

 

 

 


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