Genova operosa, Savona caprona! Il Waterfront di levante di Genova sta prendendo forma giorno dopo giorno a velocità sorprendente. Il progetto non è nato “ieri”, ma è nato “bene”, e sta crescendo rigogliosamente!
di Paolo Forzano
Il ‘Parco della Foce‘ del nuovo Waterfront di Levante di Genova disegnato dall’architetto Renzo Piano “avrà 4 mila alberi su 65 mila metri quadrati, sarà un parco verde sul mare da record in una città come Genova, la zona di piazzale Kennedy diventerà un parcheggio sotterraneo da 1.000-1.200 posti auto in un solo piano interrato e la parte in superficie sarà parco”. Lo annuncia il sindaco di Genova Marco Bucci al convegno ‘Liguria hub della nautica‘ organizzato al 61/mo Salone nautico internazionale. Il Waterfront sarà terminato nel 2023, con la Torre Piloti e la Casa della Vela che saranno finite invece nel 2024. Ma già dal prossimo anno saranno disponibili i canali del Waterfront di Levante, che metteranno a disposizione 400 posti barca in più.
“Tanto di cappello” ad un progetto che trasforma la vecchia area esposizioni in un parco a misura d’uomo, molto ampio e bello, fruibile tutto l’anno, con tanto verde, e con un connubio mare-città esemplare. Non per niente è stato firmato Renzo Piano! Sempre dal “Salone” giunge anche una proposta dell’Assessore allo Sviluppo Economico Andrea Benveduti.
Un pianto, ma un pianto molto forte! L’idea sua è quella di trasformare i torrenti che d’estate sono in secca in “approdi diffusi in Liguria” per gozzi e gommoni! Questa idea stride violentemente con un progetto molto concreto, ben pensato, ben progettato, ben pianificato dal ogni punto di vista, che è il Waterfront. Benveduti voleva far concorrenza a Renzo Piano proponendo anche lui qualcosa? Povero! Ma povero!
Si è mai chiesto che cosa succede a quei torrenti in secca quando anche di luglio e di agosto viene un bel temporale con molta pioggia? Ebbene, a causa del crinale delle montagne molto vicino al mare (ad esempio da Cadibona al mare ci sono solo 7 km) ed alla ripidità dei declivi, l’acqua torrentizia impiega pochissimo ad arrivare al mare. Ebbene in meno di quel pochissimo tempo, bisogna allertare la gente e sgomberare tutte le barche dagli “approdi Benveduti“.
Credo che l’Assessore Benveduti non conosca la materia! Torni al suo vecchio mestiere, se ne aveva uno! Da Genova a Savona com’è la situazione approdi?
Genova ha una grande offerta di posti barca ed altri in via di realizzazione. “Oltre”, ovvero da Voltri in poi, la situazione numerica vede solo il porto Varazze, sia come numeri che come ambientazione. A Savona la situazione è numericamente e qualitativamente assai deficitaria. Solo la Darsena presenta caratteristiche accettabili.
LNI ed Assonautica sono in una situazione veramente modesta.
Arenzano 150 posti barca piccole.
Varazze 800 posti, 900 parcheggi.
Celle L. 80 posti barca piccole.
Albisola 0. Savona Darsena + LNI + Assonatica 400 posti.
Vado porticciolo Maersk costruendo 250 posti
Bergeggi 0. Spotorno 0. Noli 0.
Da Albisola fino a Noli, la situazione della nautica è altamente trascurata da anni. Della nuova iniziativa, il costruendo porticciolo Maersk di Vado, si sono perse le tracce. Sparito nel nulla! Posso dire: Savona caprona! (intendendo anche i dintorni…) Come è possibile che il mondo della nautica, sia dei locali che specialmente dei turisti, sia una realtà così trascurata e mai presa in seria considerazione?
Un mondo che produrrebbe ricchezza, sia come spese di approdo, che come spese di manutenzione, sia come spese per gli equipaggi impiegati, sia come servizi alberghieri di ristorazione e tutti gli altri servizi a terra.
Genova ci ha scippato la Port Authority, quindi Savona è diventata “dipendente” in un modo ufficiale da Genova. Ma anche quando Savona aveva una sua Port Authority non ha dimostrato grande lungimiranza nello sviluppo del porto.
Savona con un porto articolato e poco adatto al traffico mercantile avrebbe dovuto essere dedicato al 100% alla nautica. Invece si è preferito ospitare le navi Costa, navi da crociera che movimentano molta gente che non ha come obiettivo Savona. Essenzialmente solo imbarco/sbarco. Risultato: traffico ed inquinamento, senza sensibili altri vantaggi. Fra pochi giorni si torna a votare per le elezioni comunali di Savona. Quali candidati Sindaco hanno detto di voler cambiare in tema di porto, turismo, nautica da diporto, connessioni porto-autostrada “vere”?
Il Direttore del Porto di Savona, Paolo Canavese, intervistato da IVG, da Sandro Chiaramonti, afferma:
————–
ULTIMO MIGLIO
Si tratta dei lavori di collegamento porto-città, delle reti ferroviarie, autostradali e delle strade principali. Ultimo Miglio consente interventi dell’Autorita Portuale nel tratto terminale, come dice il nome, che contemplino esigenze dei porti e delle città.
È lungo elenco di opere importanti e attese, tra cui spiccano il nuovo svincolo autostradale di Vado, l’Aurelia bis (finalmente con un nuovo tracciato che non si fermi in corso Ricci), una nuova area di sosta per i mezzi pesanti allo svincolo di Zinola, il recupero della sede dell’Autorità bruciata nell’incendio.
Il progetto dell’Ultimo Miglio, prima respinto dagli enti locali, comprende ora tutti i Comuni del comprensori, da Albisola Superiore a Bergeggi. A proposito di quest’ultimo centro, molto atteso e di particolare interesse è la risistemazione del piazzale di Punta dell’asino, “con interventi di interposizione tra il porto, l’abitato e l’area marina protetta”.
————–
La seconda Commissione consiliare del Comune di Savona in data 13 aprile 2021 ha approvato la “connessione ultimo miglio” tra il porto di Savona e l’Autostrada tramite tunnel sottoporto e casello in località Albamare.
In data 29 07 2021 il Consiglio Comunale della Città di Savona approva, al punto 13, la proposta 2021/4252: “Mozione presentata in data 22 luglio 2021 dal Gruppo Consiliare Savona Capoluogo, ad oggetto: tunnel sotto il porto della città di Savona”.
E’ storico che la città di Savona sia una dipendenza del “porto di Savona“, e non il contrario. Ma a questo punto, poiché il porto di Savona è in mano a Genova, ne consegue che la città di Savona è diventata una dipendenza del “porto di Genova” ……e quindi di Genova!
Il dott. Canavese, trascura in toto la volontà della città di Savona di volere un collegamento “ultimo miglio” reale ed efficace, e continua a proporre la solita manfrina ormai datata affermando: ULTIMO MIGLIO ” l’Aurelia bis (finalmente con un nuovo tracciato che non si fermi in corso Ricci) “. Ma quale nuovo tracciato finalmente? non esiste uno straccio di idea in proposito!
Non mi pare che Canavese proponga nulla per connettere il porto all’Aurelia bis in corso Ricci! L'”ULTIMO MIGLIO” starebbe proprio tra la parte alta di corso Ricci ed il porto di Savona, non tra la parte alta di corso Ricci ed il casello di Savona-Vado! Domanda ai candidati Sindaco di Savona:
– avete proposte chiare e concrete per un porto turistico per Savona e per una connessione porto-autostrada “ULTIMO MIGLIO” vera?
– non parole vuote, ma progetti?
Paolo Forzano