Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Ma dove vai se il ‘cesso’ non ce l’hai!


Chi non ricorda Andreuccio da Perugia una novella del Decamerone, studiata sul sussidiario della scuola media, di una volta, quella col latino.

di Alesben B.

Andreuccio da Perugia, un giovane e ingenuo mercante che si trova al mercato di Napoli per acquistare cavalli. Andreuccio porta con sé 500 fiorini d’oro, e noncurante dei pericoli che ne possono derivare, fa libero sfoggio del denaro, attirando l’attenzione dei passanti. Fra questi c’è anche una bella prostituta siciliana, che con l’astuzia gli fa credere di essere sua sorella e lo convince a fermarsi a cena – e poi a dormire – a casa sua.

Andreuccio cade pienamente nell’inganno, lasciando i suoi averi completamente incustoditi. Si spoglia, va alla latrina, ma scivola e cade nel chiassetto, cioè nella fogna. Sporco e maleodorante, inizia a gridare svegliando il quartiere. Ma così facendo attira anche l’attenzione del ruffiano della donna, che lo invita ad allontanarsi per non rischiare guai più seri.

Andreuccio si avvia così verso l’albergo ……e pensa alla sua disavventura.

Normalmente il chiassetto era un metodo rudimentale ed economico di stoccaggio degli escrementi ed è solitamente utilizzato senza l’ausilio di acqua ovvero bagno primitivo posto a cavallo di uno stretto caruggio, costituito da una serie di assi con un buco al centro che dava direttamente nella fogna; pochi erano gli “alloggi” che lo tenevano chiuso ovvero circondato da altre assi ed un tettuccio. Il più delle volte era una porzione inserita tra due case all’aperto.

Oggi giorno il chiassetto si trova oltre che all’interno degli alloggi, nei bar, nei ristoranti, nei musei e di tutte quelle strutture che accolgono una grande maggioranza di pubblico.

Con la nuova normativa del Green – Pass, non puoi entrare, se non l’hai in un ambiente chiuso; in un bar non lo trovi al bancone ma per andarvi devi attraversare, di solito, altri ambienti, il più delle volte delle salette con tanto di avventori che a tavolino stanno consumando. Detto questo come fai ? L’unica soluzione che ti è rimasta, se sei uomo è un bel quercione e se sei donna va bene un folto cespuglio.

Ma anche questa soluzione comporta qualche rischio. Anni fa percorrevo la tratta autostradale A4,  tra Calstorta Sud e  Gonars Sud, l’area di servizio Fratta Sud quel giorno era chiusa “mi scappa”, adocchio un’area di sosta con un boschetto di  alberi a fianco dell’autostrada, mi fermo e … ed ecco al mio fianco accosta una pattuglia di Polizia il cui funzionario mi apostrofa con “per questi servizi ci sono anche gli autogrill e/o stazioni di servizio” “Certo” gli rispondo e proseguo “mi sono fermato perché non era il caso di bagnarmi i pantaloni, anche perché non avevo indossato il pannolone”. L’agente con il grado superiore, sorride e per tutta risposta si inoltra nel boschetto e  sceglie anche lui una bella pianta.

Tornando ora al problema iniziale lungo il tratti stradali c’erano delle toilette a trattamento chimico, le hanno levate tutte in quanto costano. A Mantova, in Piazza Sordello ce ne era una con la porta rivolta verso un grosso albero; una volta fatto fatica a trovare un parcheggio, ti avvicini e sulla porta della stessa troneggia un cartello: “Chiusa”. Ti rimaneva solo il Bar al piano terra del Palazzo Bonaccorsi, previa consumazione.

Il bagno, anche oggi giorno,  è a disposizione sempre se consumi “qualcosa” ma i prezzi sono da Principato di Monaco, come in Liguria, ed in più rimane la clausola che devi essere vaccinato; c’è ancora da dire che il più delle volte ti senti rispondere: “noi non l’abbiamo”. Poverini, sia l’esercente che l’ufficio tecnico che ti ha rilasciato l’autorizzazione ad impiantare l’esercizio pubblico, o ti viene da chiederti “non è che siano abusivi ?

Chi non è nella condizione imposta dall’attuale Legge o se ti trovi in un agglomerato vedi Finale Ligure, Noli, Spotorno, dove gli esercenti sono particolarmente riottosi nei confronti degli “stranieri” meglio ancora di chi non appartiene alla “gens ligures” come deve fare ? L’unica via è quella adottata da Napoleone Buonaparte che nei suoi spostamenti si portava sempre dietro il “cesso” per la toilette utilizzato durante le operazioni militari ad Austerlitz; le  abitudini di estrema igiene, Napoleone le aveva apprese dalla madre Letizia. Egli pensava in questa maniera di tenere lontane le malattie. Era convinto, infatti che la pulizia del corpo fosse l’antidoto principale ai malanni; meglio ancora vendi l’auto e compera un camper [è un altro modo per incentivare il commercio ed incrementare il PIL].

Alesben B.


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