Due profili di inammissibilità ed uno di merito. E’ il giorno di ‘giustizia è fatta’ per l’avv. Massimo Parodi, già presidente dimissionario del Consiglio comunale di Alassio con l’aspirazione a direttore generale della Sca Srl, società pubblica partecipata da 4 comuni del comprensorio. Il Tar di Genova ha depositato l’ordinanza in cui respinge il ricorso presentato da un altro candidato escluso, il commercialista loanese Alessandro Delicato.
Una motivazione molto stringata sia per gli aspetti di inammissibilità, sia per un problema di merito. Trucioli.it aveva ipotizzato che non siamo di fronte ad un concorso tecnico, diciamo tradizionale, ma ad una nomina fiduciaria nell’ambito di un elenco di candidati ritenuti idonei. E il dr. Delicato non è stato ritenuto idoneo nella graduatoria finale. Si aggiunga che tra le motivazioni è citato anche un ‘ difetto di giurisdizione del giudice amministrativo’. In quel caso i termini sono scaduti o un ricorso può essere riproposto al giudice competente ? Osserva infatti il Tar: “….Considerato che il ricorrente era stato valutato dalla commissione giudicatrice non idoneo a ricoprire l’incarico di direttore generale, con giudizio che non è stato fatto oggetto di impugnazione, né di specifici rilievi, ciò che per un verso integra un ulteriore profilo di inammissibilità del ricorso per difetto di interesse, per altro verso esclude in radice la sussistenza del requisito del periculum in mora….”.
L’avv. Parodi a Ivg.it ha dichiarato: “Finalmente, dopo mesi di attacchi personali e illazioni sul mio ruolo e le mie competenze, il Tribunale amministrativo ha fatto chiarezza sulla vicenda e sulla procedura di nomina. Non posso che essere soddisfatto dell’ordinanza che ha sancito la correttezza dell’iter procedurale. Sono sempre stato sereno e tranquillo, nonostante tutto, ho iniziato il mio incarico con decisione e determinazione, indipendentemente dal ricorso pendente, e continuerò a svolgere il mio lavoro e la mia funzione secondo il mandato e gli obiettivi stabiliti”.
A trucioli.it ha aggiunto: “Sono finito e so spiegarmi la ragione, nel mirino di un giornalista e di un giornale, con una campagna stampa all’insegna della diffamazione; ho letto notizie assurde, ma non sono tra quelli che di fronte a certo giornalismo ricorrono alla querela facile o peggio intimidatoria e di cui spesso si legge. Non avevo timori, semmai piena .fiducia che la giustizia amministrativa avrebbe giudicato sulla base della realtà dei fatti, della correttezza della mia nomina, ma anche dell’insussistenza di chi riteneva che ricorrendo all’arma del fango potesse ottenere un risultato politico colpendo la mia persona e quanti mi sono rimasti vicino. Le locandine davanti alle edicole spesso diventano pietre scagliate, incentivo alla delegittimazione dell’avversario”.
Si aggiunga che in seguito all’esposto di un cittadino di Alassio, ex consigliere comunale, anche la Procura della repubblica di Savona ha avviato un’indagine, con interrogatori di testi ed acquisizione di atti inerenti all’iter che aveva portato il legale alassino ad aggiudicarsi l’ambito incarico di direttore generale della società Servizi Comunali Associati con un compenso annuo di 70 mila € ed una serie di impedimenti di attività professionale privata nell’area di competenza della stessa Sca Srl. Anche in questo caso sarà interessante attendere l’epilogo giudiziario.
ALASSIO SOTTO LE STELLE I PREMI A COFRANCESCO, NANTE E DOBELLI
SERATA ORGANIZZATA DAL CENTRO PANNUNZIO E DLF DI ALBENGA
Il Centro “Pannunzio” ed il DLF di Albenga hanno organizzato martedì 10 agosto in piazza Partigiani di Alassio la serata “PREMI E TEATRO SOTTO LE STELLE CADENTI”. La serata articolata in due momenti : il conferimento del Premio “Pannunzio” 2021 a Dino Cofrancesco, docente universitario e saggista, del Premio “Flaiano Alassio” 2021 a Eugenia Nante, ingauna, giornalista televisiva; infine Premio “Soldati Alassio” 2021 alla pittrice Binny Dobelli.La Compagnia “Il vagone dei comici” del DFL di Albenga ha presentato la lettura della poesia di Giovanni Pascoli “X agosto”, il monologo “Medea”, il monologo “Le Beatrici” di Stefano Benni. La serata sotto le stelle si è conclusa leggendo i passi del V Canto dell'”Inferno” di Dante, in occasione dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta. Interpreti Simonetta Pozzi e Daniela Bruzzone.Gran cerimoniere ed organizzatore Pier Franco Quaglieni, fondatore e direttore del Centro “Pannunzio”. Con la collaborazione di Anna Ricotti e Marco Servetto.Nel fotoservizio di Silvio Fasano: il presidente Quaglieni e Marco Servetto, l’attore Gaetano Adiletta che ha recitato in napoletano i versi di Dante e l’attrice Simona Pozzi, albenganese, con i premiati della manifestazione.