Non è più dei media savonesi occuparsi di massoneria locale e provinciale. Eppure è tornata ad essere assai più presente, ramificata, interessata al potere e ai posti di governo e sottogoverno (enti, Asl, società partecipate in particolare) e spesso a muovere truppe sotterranee per aggiudicarsi un candidato: Parlamento, regione, sindaco, assessore, presidente, amministratore delegato, direttore generale. Potrebbe essere una ‘sana lotta’ se combattuta sulle competenze, sulla capacità messe in atto, zero a conflitti di interesse, non dovrebbe essere nociva alla comunità una lobby che ha la cultura e la missione dello sviluppo ordinato, della lotta alle disuguaglianze, al futuro giovanile.
Le comunali di Savona 2021, pur senza pretendere di impartire lezioni ed analisi ad esperti politologi e sociologi, ‘maghi’ di pre-sondaggi, hanno una caratteristica di cui, dicevamo, i media ‘accreditati’ non si occupano. Perchè ritengono interessino poco o nulla agli elettori, ai potenziali votanti indicisi se recarsi al seggio o meno ? Temono di correre il rischio di creare un polverone, fare di ogni erba un fascio, dopo le ‘chilometriche’ prime e seconde serate delle Tv (alcuni programmi di approfondimenti ed inchieste in particolare da Rai 3 alla 7), in cui lo ‘zampino massonico‘ spuntava come i funghi ? Pur ripetendo in più casi che siamo di fronte ad ‘inquinamento ad opera di logge deviate’. Operano anche in Liguria e Basso Piemonte logge ‘deviate’, coperte, spurie ?
Una delle caratteristiche di questa tornata elettorale e che almeno per Savona & dintorni non si possa più parlare di ‘logge segrete’ in quanto impegnate a conquistare il comando a qualsiasi costo, il ritorno ai tempi della ‘cappa di piombo’, alla forza del ‘giuramento in loggia’, al reciproco sostegno tra fratelli, all’obbedienza, alla penetrazioni in alcuni gangli. Sarà interessante approfondire, con le capacità e le conoscenze che il delicato argomento comporta nelle due diverse trattazioni. Come quella di presenze massoniche in strutture editoriali provinciali, regionale e nazionali.
Non avevamo avuto incertezze a presentare, nel nostro modestissimo contributo informativo, il candidato sindaco Schirru come “persona stimata e degno di stima”, con un passato che non imponeva esami ed interrogativi. Un medico che aveva già scelto e praticato i principi ispiratori del ‘Rotary’ di cui è stato anche apprezzato presidente. Schirru che con lo stesso spirito deve aver ‘giurato’ l’esoterismo di ‘Piazza del Gesù’. La Gran Loggia d’Italia degli ALAM è nata in Italia nel 1910, con la denominazione originaria di Serenissima Gran Loggia d’Italia. È un’obbedienza massonica mista fondata da un gruppo di appartenenti al Rito scozzese antico e accettato, usciti dal Grande Oriente d’Italia nel 1908. Non è questa la sede ed appare fuori luogo ricostruire cosa è stata ‘Piazza del Gesù’, limitiamoci al ponente ligure, tra gli anni ’70 e ’90. Ci sono i faldoni a documentare ed in piccola parte l’archivio internet.
Se il dr. Schirru si presenta candidato sindaco con il ‘volto pulito del massone’, non meno interessante e significativa la presenza di un savonese forse ancora più popolare, conosciuto dai ‘vecchi cronisti’ quale il prof. Gianfranco Ricci, altra persona specchiata e nella travagliatissima storia della Carisa, più che un attore è apparso un ‘mediatore’, un moderato, un catapultato in uno dei momenti più drammatici che finiranno per segnare la storia della gloriosa Cassa di Risparmio di Savona. Ricci, per testimonianza, aveva la cultura della trasparenza nel confrontarsi con il giornalista che gli poneva domande. Sia quando era presidente della Fondazione de Mari, sia quando si accennava all’Opus Dei (Opera di Dio), di cui è storico membro, nel savonese e nell’imperiese.
Un massone sindaco e un esponente di un’istituzione della chiesa cattolica eretta per attuare particolari opere pastorali e unica esistente attualmente nell’ordinamento canonico.
Altri tempi, altri uomini e donne, altre realtà, altre prospettive, altri probabili scenari e forze in campo, rispetto a quando Savona fu retta da un altro sindaco galantuomo massone e senza andare troppo lontano nei decenni. Parliamo del compianto ing. Francesco Gervasio, primo cittadino che ha espugnato la ‘roccaforte rossa’, in carica come esponente di Forza Italia, dal 28 giugno 1994 al 25 maggio 1998. Alleato (prima volta nella storia savonese) con la Lega Nord di Bossi (che metteva al bando in ogni comizio la massoneria ed Il Vatacano), e con il Partito Popolare Italiano. Furono proprio i leghisti a troncare la collaborazione e far venire meno i loro voti in maggioranza.
Quale piccola riflessione, se l’articolo 8 dello statuto della Lega di Bossi vietava l’adesione e l’iscrizione a logge e ‘Obbedienze’ (con la pubblica dissociazione del ‘fratello massone’ cav. Giacomo Accame votatissimo sindaco di Pietra Ligure), scrittore e storico di usi e costumi locali (ben 15 le sue pubblicazioni oltre al dizionario dialettale pietrese), l’attuale scenario savonese ed imperiese vede un affollamento leghista di logge: deputati e senatori, assessori e consiglieri regionali, sindaci ed assessori (anche rosa e due sono le loro logge operanti). Un motore che deve alimentarsi anche dalle nomine più importanti nel sottogoverno locale e di cui abbiamo accennato.
Siamo tornati, si potrebbe dire, al trionfo dei ‘fratelli massoni’. Tranquillizzati dal rispettoso silenzio (non sempre disinteressato) dei mass media, o meglio lasciamo da parte i diligenti collaboratori, parliamo di editori, di giornalisti e cronisti in attività, forza lavoro e chi da pensionato fa volontariato. In qualche caso (vedi trucioli.it.) ricorrendo solo alla propria cassa e passione. Con più nemici che amici. Non schierarsi, voltarsi dall’altra parte, appartiene del resto a molte categorie professionali. Curare l’orticello fa bene anche alla salute e ai famigliari. (L.Cor.)
IL 5 LUGLIO 2013. PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE DE MARI -CARISA ERA LUCIANO PASQUALE. IL SECOLO XIX TITOLAVA: CARISA ENTRANO DUE BIG DEL PONENTE. L’ALASSINO GIAMPAOLO FRACCHIA ED IL PIETRESE CARLO SCRIVANO INDICATI DA PROVINCIA E CAMERA DI COMMERCIO.
Fracchia, aggiungeva il giornale, classe 1947 con radici democristiane, trapiantato in terreno pidiellino, è un navigatore di lungo corso della politica alassina, provinciale e regionale. Nella città del Muretto è stato vice sindaco ed assessore e la presidenza della Pro Loco, oltre che vice presidente regionale dell’Udc.
Scrivano ha un importante passato nella Margherita, assessore provinciale nella giunta di centro sinistra del presidente Bertolotto. Dal 1999 al 2008 è stato consigliere comunale a pietra Ligure. E’ direttore della sezione albergatori dell’Unione Industriale di Savona. Fracchia indicato tra i fratelli massoni del ponente, il nome è comparso in varie indagini sulla massoneria savonese. Scrivano è seguace di Comunione e Liberazione, un fedele ed osservante dirigente d’azienda (UPA) in provincia di Savona.
COMUNICATO STAMPA – Oggi presentiamo il simbolo della lista civica che sosterrà il candidato sindaco a Savona della coalizione di centrodestra, Angelo Schirru, che prenderà il nome di lista civica ‘Schirru Sindaco‘ e che avrà come capolista il professor Gianfranco Ricci.
“Abbiamo voluto costruire una lista civica che porta il nome del nostro candidato, il dottor Angelo Schirru, e che incarna i valori fondamentali in cui noi tutti crediamo: il centrismo, la moderazione e il coinvolgimento attivo della cittadinanza. – dichiara Gabriele Vercelli, coordinatore della lista civica ‘Schirru Sindaco‘ – Proprio per questo pensiamo di aver trovato il candidato civico migliore possibile per le nostre esigenze e la nostra visione politica. Il dottor Schirru viene dal mondo della società civile, unisce e non divide, e soprattutto condivide con noi una visione di una Savona in crescita e rivolta con lo sguardo al futuro prospero che merita. Da oggi tocca a noi spiegare ai cittadini, che già ci stanno dando credito, che esiste una sola scelta per il domani: quella di avere a Palazzo Sisto una figura competente e profondamente legata al territorio come Angelo Schirru“.
“Non sono alla mia prima avventura in politica, essendo già stato in Consiglio Comunale in passato, ma ho preso la decisione di tornare ad attivarmi per dare una testimonianza tangibile alla città di Savona e ai savonesi. – conclude Gianfranco Ricci, capolista della lista civica ‘Schirru Sindaco‘ – L’obiettivo che ci siamo prefissati di ottenere è quello di rendere una città a misura d’uomo, per recuperare valori come l’inclusione e la cittadinanza attiva, portando le persone a occuparsi delle altre persone e incentivando la democrazia e la partecipazione di tutti, nessuno escluso”.
GIANFRANCO RICCI – Ha fatto parte del consiglio direttivo dell’Associazione Culturale ‘Angelo Barile’, presso la Parrocchia Santa
Maria Giuseppa Rossello, di via Amendola, di cui era presidente don Giovanni Farris; gli altri componenti erano Enrico Bonino, l’ing. Attilio Melone che è stato consigliere comunale a Savona per la Dc e Fabio Carmignani. A metà anni ’70 nel direttivo, quando l’associazione aveva sede nell’abitazione del dr. Robatto in via Paleocopa 16-5 , figuravano il prof. Domenico Astengo, il prof. Giovanni Marino, il rag. Enrico Rembado (ex dipendente della Provincia e più volte sindaco Dc di Borgio Verezzi, il prof. Silvio Riolfo e lo stesso dr. Giuseppe Robatto che era anche l’anima di Savona Tv. Nonchè attivo segretario di Garden Club Savona di cui era presidente Maria Pia Ruffino e la sede era a Villa Faraggiana di Albissola. Il prof. Ricci nei vari toto nomine della Fondazione De Mari è sempre stato considerato in quota UDC ricoprendo il ruolo di capogruppo nella maggioranza del sindaco Gervasio.
Ricci già professore di Pedagogia speciale, di Educazione interculturale all’Università di Genova dove ha diretto il Dipartimento di Studi sulla storia del Pensiero Europeo, infine presieduto il corso di laurea in Scienza dell’Educazione.
E il 10 giugno 2008 i media savonesi hanno dato notizia che “si è chiuso con il non luogo a procedere il processo sulla vendita della cassa di Risparmio di Savona a Banca Carige a carico di Franco Bartolini, Gianfranco Ricci e Luciano Pasquale, presidenti e membri dell’ex Cad della Fondazione Carisa, oltre a Mario Francesco Careddu, Giancarlo Zunino di Spotorno, ex sindaco, Alessandro Garbarino, accusati di ‘turbativa d’asta’ ed altri addebiti minori. Subito stralciata invece la posizione del prof. Giovanni Veirana e scagionato prima della ‘prescrizione’. Tutti i reati sono stati dichiarati ‘prescritti’. Era stata la banca Toscana, in corsa per l’acquisto dell’antico istituto di credito savonese, a denunciare la turbativa d’asta nella vendita. Gli imputati hanno, tra l’altro, sempre sostenuto di ‘aver agito nel solo interesse dell’economia savonese e della Carisa”.
Carlo Zanelli | Partito Socialista Italiano | 1968 | 1970 | |||||
1970 | 1975 | Elezione 1970 | ||||||
1975 | 1980 | Elezione 1975 | ||||||
1980 | 1982 | Elezione 1980 | ||||||
Umberto Scardaoni | Partito Comunista Italiano | 1982 | 1985 | |||||
1985 | 1987 | Elezione 1985 | ||||||
Bruno Marengo | Partito Comunista Italiano | 26 maggio 1987 | 21 marzo 1990 | |||||
Renzo Brunetti (Assessore anziano facente funzioni) |
Partito Repubblicano Italiano | 21 marzo 1990 | 3 agosto 1990 | |||||
Armando Magliotto | Partito Comunista Italiano | 3 agosto 1990 | 21 ottobre 1992 | Elezione 1990 | ||||
Sergio Tortarolo | Partito Democratico della Sinistra | 10 dicembre 1992 | 1º febbraio 1994 | |||||
Vittorio Norelli (Commissario prefettizio) |
– | 1º febbraio 1994 | 28 giugno 1994 | |||||
Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1994) | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Nominativo | Partito | Coalizione | Mandato | Elezione | ||||
Inizio | Fine | |||||||
Francesco Gervasio | Forza Italia | FI–LN–PPI | 28 giugno 1994 | 25 maggio 1998 | Elezione 1994 | |||
Carlo Ruggeri | Democratici di Sinistra | DS–PRC–SDI-PPI-FdV–PRI | 25 maggio 1998 | 28 maggio 2002 | Elezione 1998 | |||
DS-DL-SDI-PdCI-FdV | 28 maggio 2002 | 17 maggio 2005 | Elezione 2002 | |||||
Francesco Lirosi (Vicesindaco f. f.) |
Democratici di Sinistra | 17 maggio 2005 | 30 maggio 2006 | |||||
Federico Berruti | Democratici di Sinistra | DS-DL-RnP-PRC-PdCI-UDEUR-FdV-IdV | 30 maggio 2006 | 17 maggio 2011 | Elezione 2006 | |||
Partito Democratico | PD–UdC–ApI–FdS-IdV-SEL–PSI) | 17 maggio 2011 | 22 giugno 2016 | Elezione 2011 | ||||
Ilaria Caprioglio | Indipendente | LN-FI–FdI–NCD–L. civiche | 22 giugno 2016 | in carica | Elezione 2016 |