Loano: il Covid ha colpito l’Ufficio tecnico del Comune dove lavorano una quindicina di persone tra tecnici ed impiegati. Da qui la chiusura al pubblico fino al 31 dicembre, la sanificazione dei locali del terzo piano che forse si estenderà all’intero edificio: lo storico e monumentale Palazzo Doria. Altra notizia da Andora: dopo 41 anni al servizio del porto turistico in pensione Antonio Voltolin. Leggi anche il bilancio 2020 della Protezione civile andorese. Terza notizia da Savona: A Campanassa” dedica il vaso del Cunfögu agli operatori sanitari del San Paolo che hanno lottato e lottano strenuamente contro il Covid 19. Infine Pietra Ligure dove è stata sospesa la seduta del consiglio comunale per l’ora di pranzo con la protesta dell’on. Sara Foscolo (Lega).
La notizia che a Loano la pandemia, da terza ‘guerra mondiale’, ha varcato la soglia del glorioso Palazzo Doria, sede del Municipio (oltre un centinaio i dipendenti), gira nei bar della cittadina da qualche giorno. Ha prevalso il ‘silenzio dell’ufficio stampa’ con la disobbedienza ormai certificata del piccolo blog settimanale trucioli.it che si appresta ad entrare nel suo decimo anno di vita senza neppure un brindisi al moscato dolce.
A parte questo piccolo preambolo, va assai peggio per i due tecnici (ma non sappiamo se il tampone abbia rivelato altri positivi) con quarantena immediata, estesa ai famigliari, dopo il primo test e in attesa del secondo. Non sappiamo neppure se per precauzione sia stato necessario sottoporre al tampone quanti sono entrati in contatto diretto con i primi due casi accertati. Si sa soltanto che uno dei tecnici proviene dalla Valbormida.
Quando cerchiamo ulteriori informazioni lasciano intendere che l’unico a diffondere notizie ufficiali sul coronavirus a Loano sarebbe il vice sindaco ( e forse futuro primo cittadino) Luca Lettieri che si affida alla sua seguitissima pagina Facebook dove si possono leggere complimenti e grazie per la puntuale informazione sullo stato pandemico nel loanese per nulla allarmante possiamo dire stando ai dati ufficiali di Alisa (Regione). Parrebbe, ma non abbiamo conferma che in casi analoghi, si proceda alla sanificazione
degli edifici pubblici e privati, luoghi di lavoro. E forse si renderà necessario anche a Loano quantomeno a scopo preventivo e precauzionale.
Loano che il 19 dicembre aveva letto su Ivg.it (ufficio stampa comunale): “Presso il centro medico di Loano Salute sono terminate le operazioni di montaggio della tensostruttura che ospiterà il punto-prelievi per test Covid predisposto in accordo con Alisa e l’Asl2 savonese. La struttura è stata montata dai volontari della protezione civile loanese. Il servizio sarà attivo dalla prossima settimana. L’attivazione di questo ulteriore punto-prelievi – afferma il sindaco di Loano Luigi Pignocca – contribuirà ad alleggerire il carico di lavoro del sistema sanitario regionale e nazionale, messi a dura prova dalla recrudescenza di casi che sta caratterizzando le ultime settimane. Una volta terminata l’emergenza, la tensostruttura resterà a disposizione della protezione civile, che potrà utilizzarla per ogni futura necessità. Si tratta di una struttura modulabile, quindi facilmente adattabile ad ogni tipo di esigenza. A nome della nostra amministrazione, desidero ringraziare i nostri volontari che si sono adoperati per il completamento di questo importante intervento ed i medici di Loano Salute per aver reso possibile la creazione di questo secondo punto-prelievi”.
Ci siamo recati sul posto alle 16 del 29 dicembre (martedì), la struttura è vuota e soprattutto non è stata ancora utilizzata per i tamponi, nè si sa ancora (chiedendo informazioni al banco di Loano Salute) dove e quando saranno praticati i primi vaccini. Anche in questo caso c’è chi consiglia di rivolgersi sempre al vice sindaco. “Quando hai bisogno per questi problemi rivolgiti a lui, è l’unico che….” risponde un signore della terza età che lascia la sede di Loano Salute. Le impiegate: “La gente continua a telefonare ma non possiamo dare risposte, qui nessuno si è ancora rivolto a noi per i tamponi che vengono prescritti dai medici di famiglia, del vaccino anticovid non sappiamo proprio nulla”. Si naviga a vista ? Chi può dare qualche informazione utile ai cittadini ? Solo Lettieri assessore ? O è consigliato telefonare alla segretaria del sindaco. Per male che vada non resta che Ivg.it, 24 ore su 24.
ANDORA. DOPO 41 ANNI DI LAVORO AL SERVIZIO DEL PORTO
VA IN PENSIONE IL COORDINATORE DEGLI ORMEGGIATORI ANTONIO VOLTOLIN
COMUNICATO STAMPA – Dopo 41 anni di lavoro sulle banchine, va in pensione Antonio Voltolin, coordinatore degli ormeggiatori del Porto Turistico di Andora, dipendente dell’A.M.A. e indiscussa figura di riferimento per l’approdo andorese. Il Sindaco Mauro Demichelis, l’Amministrazione comunale, il Consiglio di Amministrazione dell’A.M.A. e il personale lo hanno salutato con una piccola cerimonia che si è svolta all’aperto, nel rispetto del distanziamenti.
“A nome dell’intero Consiglio di Amministrazione, del Direttore Generale e di tutto il personale dipendente dell’A.M.A. desidero esprimere sentimenti di gratitudine e vivo apprezzamento al sig. Voltolin per il grande contributo che ha fornito, con professionalità e dedizione, all’azienda accompagnandola, in questi anni, verso gli importanti traguardi raggiunti in termini di qualità, di innovazione ed efficienza dei servizi svolti nell’interesse dei diportisti. Con i migliori auguri per un futuro pieno di soddisfazioni e di nuovi traguardi da raggiungere – ha detto il presidente dell’A.M.A., Fabrizio De Nicola presente insieme all’amministratore delegato Silvia Garassino, al consigliere Emanuel Voltolin Visca e al direttore del Porto, Eugenio Ghiglione – Voltolin si è sempre impegnato affinché l’A.M.A. potesse soddisfare, per conto del Comune di Andora, i servizi tecnico-nautici finalizzati principalmente al transito, all’assistenza giornaliera all’ormeggio, al servizio di verifica, di sorveglianza e di custodia 24 ore su 24 nel Porto Turistico di Andora, ma anche nell’interesse della comunità portuale e, in più generale, della collettività andorese.”
Parole a cui ha fatto eco il Sindaco: “Mi auguro che tu voglia ancora mettere la tua grande esperienza e competenza al servizio degli appassionati di mare e di Andora. Sei fra coloro che hanno collaborato alla realizzazione del nascente porto turistico e contribuito fino ad oggi alla sua evoluzione – ha dichiarato il primo cittadino Mauro Demichelis – Siamo qui per dirti grazie e a testimoniare la grande stima che abbiamo per il tuo operato, la tua grande disponibilità, professionalità ed efficacia, sia nella quotidianità che nelle situazioni di emergenza”.
Antonio Voltolin, prima di essere dipendente dell’AMA è stato assunto nel ‘79 dal Circolo Nautico presso cui ha prestato la propria attività lavorativa fino al ’97 quando è stato assunto dall’Azienda Comunale Multiservizi denominata A.C.M che nel 2006 è stata trasformata nella società a responsabilità limitata, Azienda Multiservizi Andora. Dal 2013, in ragione dell’esperienza professionale e lavorativa maturata, ha assunto il ruolo di coordinatore degli ormeggiatori del Porto Turistico di Andora.
ANDORA, IL BILANCIO DELLE ATTIVITA’ 2020
DEL GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE: FRA GLI OBIETTIVI 2021 UNA SQUADRA JUNIOR
PER I GIOVANI VOLONTARI APPENA ENTRATI NEL GRUPPO
COMUNICATO STAMPA – Il Responsabile Petrucco. “Un impegno quotidiano, con ben 378 interventi. Il 2020 ci ha regalato la gioia dell’ingresso in squadra di sei giovanissimi volontari di 17 anni”.
378 interventi nel corso del 2020 per un totale di 13.000 km percorsi sul territorio. Vicini ai cittadini nelle allerte meteo, con servizi quotidiani a tutela del territorio, di prevenzione agli incendi e legati all’emergenza sanitaria. E’ il bilancio dell’intesa attività del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Andora. Lo ho annunciato il nuovo responsabile Alberto Petrucco.
“L’anno dell’emergenza sanitaria ci ha visto vicino ai cittadini con molti servizi – spiega Petrucco – Non è stato facile, ma ci ha dato anche la gioia dell’ingresso in squadra di 6 giovani volontari fra i 15 e i 17 anni di età, tanto che stiamo pensando di organizzare una squadra junior. E’ bello vedere la grande sensibilità e l’impegno di questi ragazzi”
L’anno del Covid_19 ha portato dunque anche buoni frutti, ma soprattutto un intenso lavoro, nelle fasi più intense della pandemia.
“Oltre ai servizi della squadra dell’Antincendio Boschivo, agli interventi di prevenzione e tutela dell’ambiente e dai rischi idrogeologici, come la manutenzione di canali, la pulizia delle strade tagliafuoco, gli interventi e i presidi sul territorio nel corso delle allerte meteo e i corsi di protezione civile rivolti ai cittadini, siamo stati impegnati nei servizi legati all’emergenza covid_19 – spiega Petrucco che ha raccolto il testimone da Fabio Curto alla guida del gruppo andorese – Abbiamo coadiuvato il Comune, insieme alla Croce Bianca e alla Caritas nel servizio di consegna a domicilio di farmaci e della spesa, distribuito a casa degli studenti i tablet acquistati dalle scuole con il contributo del Comune di Andora per permettere ai ragazzi di seguire le lezioni. Siamo stati impegnati nei servizi di sanificazione delle strade e delle aree pubbliche e, con cadenza regolare, dei parchi giochi dei bambini. Ringrazio i ragazzi della squadra, sempre presenti, attivi, professionali e motivati e l’Amministrazione Comunale che fornisce i mezzi e sostegno alle nostre attività”.
SAVONA, IL PRESIDENTE DE ‘A CAMPANASSA’:
vaso del Cunfögu agli operatori sanitari del San Paolo
LETTERA DELL’AVV. DANTE MIRENGHI
Sapendo di fare cosa gradita, perché anche richiesto da alcuni di loro, allego foto del vaso del Cunfögu che quest’anno l’A Campanassa ha donato al Comune di Savona. Il Progetto è dell’arch. G.B. Venturino e la manifattura della Nuova Fenice di Albissola Marina, che ringraziamo per l’opera ideata e creata a testimonianza di un periodo drammatico vissuto dalla nostra comunità.
Il vaso in oggi è esposto nelle vetrine dei Banca Carige in Corso Italia 10, a Savona.
Il periodo festivo, il brutto tempo e la celebrazione del Cunfögu a porte chiuse sono fattori tutti, questi, che hanno impedito a molti savonesi di poter apprezzare l’opera dell’arch. Venturino che rappresenta il dovuto (anche artistico) riconoscimento della Città agli operatori (medici, infermieri, collaboratori, ecc.) dell’Ospedale San Paolo che in questo anno 2020 hanno impegnata la loro vita per noi, per la salvezza della comunità e a loro va la nostra riconoscenza e gratitudine.
L’A Campanassa ha voluto intepretare i sentimenti dei savonesi agli eroi della pandemia che tante vite hanno salvato con abnegazione e sacrificio materiale e morale. Buon fine 2020 e che il 2021 sia migliore.
Il Presidente
Dante Mirenghi
PIETRA LIGURE SEDUTA SOSPESA, PROTESTA L’ON. FOSCOLO