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Lettera da Spotorno: Sono il presidente del Circolo Socio Culturale ‘Pontorno’…


Spett. le Redazione di “Trucioli”.
Pc Egr. Sig. Sindaco del Comune di Spotorno dott. Mattia Fiorini. Ho letto l’articolo a firma di Danilo Bruno.

di Pinuccio Bausone*

Pinuccio Bausone presidente del Circolo ‘Pontorno’

Dopo aver letto l’articolo pubblicato sul n.7 del 15 ottobre di Trucioli con il titolo ”Spotorno, quando la fretta porta male” a firma Danilo Bruno, mi corre l’obbligo, in qualità di Presidente del Circolo Socio Culturale “Pontorno”, di fornire alcune opportune e doverose precisazioni perché evidentemente l’autore dell’articolo, mosso dal dichiarato intento di “esprimere qualche consiglio”, ha scritto riferendosi a cose non compiutamente conosciute.
Per quanto riguarda l’attività del Comune di Spotorno, che è recentemente intervenuto in Villa Carlina grazie ad un finanziamento (citato nell’articolo) ottenuto sulla base di un progetto presentato seguendo le normative vigenti, il Sig. Sindaco, che legge per conoscenza, darà, se lo riterrà opportuno, risposta alle questioni che nell’articolo vengono poste in forma di domanda e che sono di competenza comunale.
Per quanto invece riguarda il Circolo mi riferisco a quanto scritto in forma dubitativa circa le “competenze di un’associazione di volontariato culturale” e poiché il Circolo Socio Culturale “Pontorno” svolge ormai da anni proprio un’attività culturale, credo sia opportuno fare il punto.
Il Circolo, riconosciuto come Organizzazione di Volontariato e regolarmente iscritto nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, nacque con lo scopo di riscoprire e conservare documenti e testimonianze relative alla storia e alle radici spotornesi nonché salvaguardare le opere d’arte della comunità.

In tale ottica il Circolo ha iniziato la sua attività di ricerca andando alle “fonti” autentiche delle notizie, visitando archivi, da quello di Stato a quelli parrocchiali, verificando sempre le notizie trovate su Internet prima di pubblicarle, ascoltando testimoni… Da questa attività storico-documentale ne è scaturito l’albero genealogico delle famiglie spotornesi e un’ampia documentazione su personaggi e avvenimenti della vita del nostro paese (Camillo Sbarbaro, David Herbert Lawrence, Gigetto Novaro , ecc) usufruibile da tutti coloro che visitano il sito del Circolo “Spesturno.it”.
Nel corso degli anni il Circolo ha vantato numerose collaborazioni con studiosi di varie discipline che hanno permesso al Circolo di “uscire” con mostre, pubblicazioni proprie e organizzare una vasta gamma di eventi culturali di carattere storico, scientifico e ambientale. Solo per citarne alcuni: la mostra e la successiva divulgazione nelle scuole su “Licheni e cimeli di Camillo Sbarbaro nel 50° della sua morte”; conferenze tenute dal Prof Giorgio Amico, da Mirko Tarditi e dall’Ing.Rinaldo Massucco del Gruppo Speleologico Savonese dal titolo, rispettivamente, “I liguri antico popolo tra Alpi e Mediterraneo” , “I colori del mare…ecosistemi del Mar ligure” “Spotorno sotterranea: dove natura, scienza e storia si confondono nelle tenebre”.

In collaborazione con il Comune di Spotorno sono state organizzate le conferenze su “Il castello di Spotorno” e “La formazione del borgo di Spotorno e gli scavi nel Castello” tenute dal Prof. Carlo Varaldo docente di Archeologia Medioevale presso l’Università di Genova. In tale occasione, il Sig. Danilo Bruno, quale dipendente comunale responsabile della Cultura, si appoggiò e utilizzò ampiamente le capacità informatiche e organizzative del Circolo per la composizione grafica delle locandine e l’allestimento dell’esposizione dei reperti archeologici, come facilmente verificabile visitando il sito del Circolo.
Rimanendo all’argomento dell’articolo apparso su Trucioli, l’autore dice che durante la sua permanenza presso il comune di Spotorno ha “curato per due anni in assenza assoluta di finanziamento le attività culturali: Museo del Turismo, pinacoteca di Villa Carlina, …..” .
Il “Museo del Turismo” (purtroppo “smontato” e non ancora ricollocato dal Comune come meriterebbe e come da tempo il Circolo richiede) era nato per iniziativa della locale sezione dei Lions Club che aveva fornito gli arredi, su stimolo dello storico spotornese Giuliano Cerutti e del Prof.Domenico Astengo (soci fondatori, tra gli altri, del Circolo Socio Culturale Pontorno) i quali avevano donato una prima dotazione di materiale museale e allestito dall’arch.Miria Cerutti.
Il Circolo “Pontorno”ne aveva garantito l’apertura al pubblico sia in giorni infrasettimanali che durante le Giornate Europee della Cultura senza alcuna spesa a carico del Comune. E ciò sino alla presa di servizio presso il Comune di Spotorno del Sig. Danilo Bruno.
La Pinacoteca–casa del pittore Luigi “Gigetto” Novaro, ebbe origine dalla donazione della vedova Sig. Carla Discepoli la quale (1987) donò la villa e il suo contenuto al Comune di Spotorno con vincolo di allestirvi un museo. Conteneva tutti i libri e le opere dell’artista, i volumi relativi alla costruzione della casa e all’ornato della recinzione (..che nell’articolo su Trucioli é chiamato erroneamente griglia esterna!), nonchè quadri e cataloghi di altri artisti come Saccarotti e Canepa. Per alcuni anni il vincolo di destinazione fu osservato ma con la morte della custode la villa rimase chiusa, iniziarono le infiltrazioni di acqua piovana e i locali di servizio attigui divennero luogo di deposito dei materiali più disparati. Accanto al degrado legato a fattori atmosferici si affiancò anche un degrado legato alla presenza di topi.
Quando il Circolo Socio Culturale “Pontorno” entrò a Villa Carlina trovò una situazione particolarmente sgradevole agli occhi di chi ama il proprio paese e vuole salvaguardare i beni artistici ancora esistenti. Grazie all’opera di molti volontari si procedette allo sgombero di quanto depositato indebitamente, al riordino di una grande quantità di libri e al recupero dal degrado definitivo di disegni, cornici, cavalletti, pennelli, colori usati da Gigetto Novaro. Si provvide quindi al riposizionamento provvisorio in una ottica conservativa di molti quadri e tale immane lavoro manuale venne fatto senza alcuna spesa per il bilancio comunale.

Lo stesso Danilo Bruno che oggi ha dimenticato quanto scritto in allora esprimeva il proprio plauso circa ” il notevole lavoro svolto dalla Associazione Pontorno che ha volontariamente provveduto a sistemare in modo dignitoso i quadri di Gigetto Novaro oltre ad abbozzare un primo percorso espositivo nei limiti concessi dai lavori ancora da eseguire a Villa Carlina”
Mi corre l’obbligo, forse con un po’ di pedanteria, ripetere che il circolo si avvale di norma nelle sue iniziative della consulenza di esperti. Per quanto riguarda Villa Carlina si avvalse nel passato, e se necessario lo farà anche nel futuro, dell’arch. Miria Cerutti, preziosa e valida collaboratrice che ha aggiornato, tra l’altro, per la competente Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Liguria le schede di vincolo di beni spotornesi quali la Torre del Coreallo, il Castello vescovile, Villa Serra, il Convento dei Cappuccini e che nel 2015 ha segnalato anche Villa Carlina quale bene degno di attenzione.
Per semplice notizia di cronaca informo che il Circolo in tempi recenti ha intrapreso iniziative con la competente Soprintendenza e con il Comune per la salvaguardia del prezioso altare ligneo dell’ex Convento dei Cappuccini e per una sua adeguata sistemazione. E come si impegna per la tutela di quest’ultimo bene, forse salvato in extremis, ugualmente il Circolo si impegna e si impegnerà per Villa Carlina, il Museo del Turismo o quant’altro.
Non si tratta solo di “appendere a un gancio un quadro” anche se, qualche volta, questa operazione è stata molto utile per evitare il degrado di una opera d’arte né di accendere sterili polemiche ma, partendo da opportuni ed utili elementi di conoscenza dei fatti, di riconfermare, da parte del Circolo Socio Culturale “Pontorno”, la volontà di collaborazione con il Comune e con tutti i soggetti interessati al futuro di Villa Carlina e al patrimonio storico-culturale della nostra Spotorno in ricordo e secondo l’insegnamento dei nostri indimenticabili Presidenti Giuliano Cerutti e Antonio Enzo Fazio, cui va la nostra riconoscenza.
*Pinuccio Bausone
(Presidente del Circolo Socio Culturale “Pontorno”)
Data Spotorno 01 / Novembre / 2020

RISPONDE L’AUTORO Danilo Bruno –

Ringrazio per le doverose precisazioni il Presidente dell’Associazione culturale Pontorno con cui non voglio polemizzare in alcun modo,riconoscendone l’indubbio impegno storico e culturale. Ne converrà però che la sistemazione museale ed espositiva di una collezione oltre al riordino scientifico delle opere richiedono specifiche professionalità, che io non possiedo ma saprei dove trovarle. Mi auguro che questa specifica competenza sia riconosciuta dall’associazione locale, come sembrerebbe dalla lettera, dove si conviene che non si tratta solo di “appendere un quadro a un gancio” (cosa peraltro spesso utilissima)  ma anche di avere specifiche competenze scientifiche e culturali, a cui il mero volontariato pur con tutta la buona volontà non può sopperire. (Danilo Bruno)

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