Oggi alle dieci il triste funerale di Franco Lanteri (U Briga), ultra ottantenne, ex albergatore ed operatore turistico, origini in quel di Upega, frazione di Briga Alta. Franco testimone dell’albo d’oro di Ceriale turistica.
Il padre era nativo di Upega e mio padre aveva costruito per lui l’Albergo ristorante Miramare. Franco aveva continuato con passione e competenza quella attività, con stabilimento balneare, clientela scelta, molti stranieri, cucina meravigliosa; mi ricordo le bevute, da una bottiglia nascosta per gli amici di “Salute”, in seguito avevo rialzato di un piano l’immobile, ristrutturando l’albergo.
Un grande amore per Elisabetta, la moglie Svizzera, con la sua classe aiutava la conduzione dell’attività. Insieme a Carlo Tagliasacchi, Osvaldo Molle, GianCarlo Ascoli, Giorgio Ascoli, Sergio Ferrero, avevamo fondato, ampliato e migliorato la Lega Navale Italiana. Sergio aveva regalato la sede, abbiamo passato momenti meravigliosi e portato in mare centinaia di ragazzi, con la scuola vela.
Sono mancati tutti, sono rimasto l’ultimo, 80 anni domenica 2 Agosto, mi sento un pò solo, certe volte vedendo un volto, mi sembra di riconoscere un amico, forse di lassù mi pensa, perché finché li ricordiamo, i nostri cari rivivono, abbiamo vissuto una vita intensa e fattiva un’epoca di cambiamenti incredibili, ci ritroviamo in un piattume diffuso, una mancanza di sentimenti, di idee, di voglia di fare, di disarmo mentale.
Sono sempre stato ottimista, spero che qualcosa cambierà, il mio bagaglio di sentimenti, amicizie, conoscenze, mi dà la forza di guardare questo mondo in maniera distaccata, ignorando coloro che non mi apprezzano. Addio Franco, ultimo transumante.
Giovanni Cerruti
COMMENTI –
Giusy Fabiano – Bellissime parole…per Franco… Un uomo, che con Elisabetta e Lauretta, da ragazzina, ho avuto l’ onore e il piacere di conoscere. Semplicemente una persona meravigliosa come del resto la sua famiglia. Lo ricorderò con tanto affetto.. Con il suo sorriso di sempre…
Rita Riva – Un’epoca che manca di sentimenti, di idee, di voglia di fare…come sono tristemente d’accordo! Conta solo l’apparenza… Un commiato malinconico e partecipato per un amico, rivela ancora il sentimento rimasto in alcune persone..Mi unisco alle condoglianze!
Paolo Ascoli – Sono in sintonia con il tuo ricordo, condivido in pieno il tuo pensiero, e mi rendo conto sempre di più che stiamo perdendo valori e persone che ci hanno fatto amare questo nostro Ceriale. Comunque sempre l’ottimismo ci deve aiutare. Ciao Franco sei ora con tanti amici.
Luciano Corrado – Addio Franco, le persone che hanno una storia di vita come la tua meriterebbero di essere ascoltate da vivi e non dimenticate da morti. E come ignorare quando ci siamo incontrati l’ultima volta, sul lungomare di Ceriale, seduto con la tua amatissima moglie davanti al tuo ex hotel. Ascoltavo le tue sacrosante considerazioni sul fatto che Ceriale era pure rimasta, di fatto, senza hotel e le colpe che avevano determinato questa grave anomalia per una cittadina turistica, ricca di spiagge e di bellezze naturali, seppure deturpata da tanti brutti palazzoni e da anni amministrata da troppi pubblici amministratori mediocri, senza lungimiranza ed una visione del futuro. Che nostalgia ricordare, assieme a Franco, memoria storica, gli anni d’oro del turismo cerialese e dei protagonisti di quel successo. Ti ricordo da oste con piatti squisiti. Il tuo fascino montanaro. Ti ricordo, da ultimo, nelle tue passeggiate in bicicletta lungo le vie della tua amata Ceriale che pure, mi confidavi, non l’avresti voluta ridotta così. Non bastava avere una nuova passeggiata a mare, se poi…..Era il 2017.