Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Piemonte, Report Rai 3, disastro informatico
Regione Liguria, Inps, Comuni e accesso ai siti. Assurdo ! Ignoranza personale e di Stato


Ignoranza personale ed ignoranza di Stato. In questi giorni di “clausura” forzata a causa del coronavirus le persone hanno avuto occasione di meditare un poco di più: la situazione era favorevole, ma quanti lo hanno fatto? Io personalmente ho constatato l’ignoranza di Stato, come se ce ne fosse stato il bisogno! Una ennesima conferma!

di Paolo Forzano

Faccio un esempio: oggi è il 21 aprile, e qualche giorno fa il Governo stava ancora decidendo sulla app per monitorare il coronavirus! Dopo 4 mesi che il coronavirus ha avuto libero sfogo, specie sull’Italia settentrionale, il Governo è ancora alle prese con una decisione così importante!

Invece che criticare questa situazione vale meglio citare l’esempio dei paesi asiatici come la Corea dove la app era pienamente in funzione durante la pandemia, ed è stata un mezzo importante ed efficace nel limitare la diffusione ed i danni. La app c’era già dall’inizio: perfettamente funzionante!

Quando la app sarà approvata, sarà “pienamente” funzionante? Nel senso: comunicherà con un sistema centrale in grado di recepire informazioni ed anche in grado di fornire risposte adeguate?

Luigi Genesio Icardi, assessore leghista  alla Sanità, Livelli essenziali di assistenza, Edilizia sanitaria della Regione Piemonte: 57 anni, cuneese, laurea in Gestione ed Economia delle Pubbliche Amministrazioni. Esperienza trentennale nel sistema sanitario come funzionario dell’Asl del territorio di Langhe-Roero. Da quasi dieci anni sindaco di Santo Stefano Belbo (Cn), già consigliere provinciale di Cuneo. Vicepresidente della Conferenza dei sindaci dell’Asl Cn2, presidente dell’Associazione dei 52 Comuni del Moscato d’Asti, assessore alle Attività produttive dell’Unione Montana Alta Langa, presidente della Fondazione Cesare Pavese.

Esempio, direi “demenziale”! Regione Piemonte: una regione ritenuta con una sanità “avanzata”. Avanzata si fa per dire: avanzata rispetto alle altre regioni, ma tutt’altro che avanzata, se non altro dal punto di vista organizzativo!

Il caso è stato trattato anche ieri sera da “Report”, seppure in modo abbastanza confuso, con concetti reiterati e guida giornalistica poco chiara ed incisiva. (Vedi…..Su Rai 3  la trasmissione Report ha raccontato il “Pasticcio Piemonte”)

Ebbene la Regione Piemonte si era dotata di un sistema informatizzato per trattare la pandemia. I medici di famiglia dovevano comunicare i casi per via informatica, i casi poi avrebbero dovuto essere presi in gestione da una equipe centrale, ed i pazienti contattati almeno due volte al giorno per seguire il loro decorso personale.

Che cosa è successo? Il sito realizzato da incompetenti, a parte incomprensibili ed insulse richieste burocratiche, era progettato assolutamente male: appena il numero di accessi al sito ha raggiunto una certa soglia i tempi di attesa si solo allungati a dismisura, il sistema non era in grado di accettare più di un certo numero di mails all’ora, tutte le altre mail venivano messe in coda, coda poco capiente, per cui ( secondo “Report”) tutte le mail in eccedenza venivano scaricate, quindi perse, senza nessuna comunicazione!

Sistema completamente in Tilt! Un disastro informatico! Sistema di nessuna utilità pratica, solo una enorme perdita di tempo, per chi tentava di accedere, etotalmente inutile!

Ma possibile che nel 2020 i sistemi informatici delle pubbliche amministrazioni siano così scadenti e realizzati da incompetenti?

Ho allargato il giudizio alle pubbliche amministrazioni in generale, ma perchè ogni tanto bazzico su siti come Regione Liguria, INPS, Comuni savonesi, provincia di Savona, Ministero delle Infrastrutture, ecc e l’accesso a questi siti è assurdo, complesso, burocratizzato all’estremo, l’accesso alle informazione è estremamente complicato, si ottiene poco! 

Sembrano fatti apposta per non voler dare informazioni chiare e di immediato accesso, anzi sembra proprio che lo scopo sia quello di promettere senza dare, illudere, e di esaurire la pazienza del cittadino in lunghe ed inutili ricerche.

Pensate quanto è semplice fare ricerche con Google e quanto è complicato fare ricerche nel sito della Regione Liguria!

Alcune parole chiave per Google, menù su menù sul sito della Regione! 

Provate a ricercare sul sito della Regione Liguria dati sull’inquinamento atmosferico!

Questa situazione la battezzerei “ignoranza di Stato”: perchè ci sono quasi tutte le amministrazioni dello Stato o delle Regioni o delle strutture inferiori dell’amministrazione!

Un default informativo che i cittadini pagano a caro prezzo! E che costa una grande fetta del bilancio dello Stato, senza nulla in cambio! E costa ancora in mancanza di prestazione che va esaudita in modo diverso con gran perdita di tempo e denaro.

Quì introdurrei l’ignoranza “personale” del Cittadino!

Possibile che non sappia volere, chiedere, quanto è logico poter avere e chiedere ad un sistema computerizzato?

Faccio un esempio: avete mai acquistato in rete? 

1) Cercate il costo di un prodotto con Google, ad esempio “Samsung S20 prezzo”.

2) tra altre proposte vi verrà esposto “tuttoprezzi” il quale vi mostrerà una lista di offerte di “Samsung S20” ordinata per prezzo e per venditore

3) cliccate sul prezzo che volete pagare ed immediatamente accedete al sito del venditore

4) cliccate sul vostro prodotto, mettetelo nel carrello

5) accedete al carrello, se siete già stato cliente non è il caso che ripetiate i vostri dati

6) pagate con carta di credito, Paypal, o altro sistema

Questi sistemi di vendita online sono estremamente chiari, accessibili, veloci: non perdono colpo!

Perchè lo Stato Italiano non “copia”?

Perchè lo Stato Italiano non fa una gara di appalto pubblica per aggiornare i suoi siti vetusti ed inaccessibili?

Concluderei con un esempio di ignoranza personale.

E’ un elemento di discussione recente l’opposizione di parte della popolazione e di segmenti politici alla introduzione della obbligatorietà dei pagamenti elettronici  per motivi di Privacy.

Mi viene da sorridere e da piangere contemporaneamente!

Privacy? Ma quale? Se fate una ricerca internet di un prodotto, ecco che il layout della pagina viene aggiornato con proposte “di quel” prodotto che avete cercato, vi vengono inviate mail, informazioni su FB! E’ Privacy?

Il vostro cellulare è triangolato con grande precisione: la vostra posizione è sempre individuabile! E’ Privacy?

Pagare tutto con una carta di credito è estremamente comodo, ed in molti paesi del mondo si paga “tutto” da un caffè in sù senza bisogno di avere in tasca moneta o banconote!

Siamo qualche decennio indietro! 

Quindi ben vengano i pagamenti elettronici, una misura di modernità, sicurezza, e comodità! Sulla tracciabilità convengo, ma siamo assolutamente tracciati con molti altri sistemi! Da anni ci sono telecamere con riconoscimento facciale ed tanto altro!  Ed allora, buttiamo nel cestino l’ignoranza, e facciamo un passo avanti!

Paolo Forzano

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P. Forzano

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