C’è chi si stupisce e chi no. Savona città dell’accoglienza al punto che una piccola comunità africana sceglie lo spiazzo antistante il tribunale e per sua ‘fontana’ proteggersi da possibili ‘picchiatori’. Savona che aveva messo all’assessorato Polizia urbana un mastino assessore, detto Ripamonti, che non dava tregua al ‘popolo degli sbandati’ e che a furor di popolo hanno eletto al Senato della Repubblica. Era tutta una ‘caccia’ a quei tempi.
Oggi la città pare ‘invasa’ da extracomunitari, un modo sia detto per far guadagnare voti e consenso alla linea del duro ministro dell’Interno alla Salvini. Più ce ne sono per le strade, le piazze, gli angoli, maggiore sarà l’indignazione popolare. Hanno un bel dire i contestatori della sinistra che, con la politica ceca anti-migranti, anti-umana accoglienza, si mettono in mezza alla strada, alla mercè della mala, migliaia di poveri esseri umani in fuga dai loro paesi.
QUESTA SI CHE E’ UNA BELLA NOTIZIA
CON DIRITTO DI PRECEDENZA PER UN PERSONAGGIO E UNA COPPIA MERITEVOLE
ANCHE PER IL SUO PASSATO DI COMBATTENTE LEGHISTA E IN REGIONE LIGURIA NON ERANO TEMPI D’ORO. GIAN GENTA CHE FU PRECURSORE DELLE LOTTE ANTI SPRECHI E ANTIMAZZETTE NELLE USL POI ASL
UNA COMUNITA’ DI SPERATI CHE HA TROVATO ‘ALLOGGIO’ SUL PIAZZALE DEL TRIBUNALE
Ora che il super ministro vice premier ha pure deciso di dare robuste mance ai comuni costieri che si dotano di ‘vigilantes’ per combattere la piaga del commercio abusivo e del falso, cresce l’esercito dei disperati. Come andrà a finire visto che non si riescono a rimpatriare ? C’è da scommettere: la Lega dei duri, di ‘prima gli italiani’ continuerà a mietere consensi, poco importano le aspre critiche dell’intellighentia nazionale contro il Salvini pensiero, le sua ‘rozzezza’ sbrigativa, l’esibizione del rosario e del crocifisso. La gente comune, l’uomo della strada, non perdona chi invoca pietà per gli ultimi. L’Italia riesce a stento a provvedere ai suoi tanti poveri, immaginiamo con quanto entusiasmo, gli stessi, si vedono circondati e ‘depredati’ si fa per dire dai ‘diversi’.
Forse sarebbe utile, come è accaduto a chi ha fatto di nascosto le foto dei ‘negri in tribunale’, ascoltare le loro storie. Dicono, ad esempio, che a Savona prendono dimora provvisoria, in affitto, tanti venditori ambulanti che poi si trasferiscono sulle spiagge a ponente e levante. Sono gli ‘abusivi’ più fortunati e signori (5-8 in un piccolo alloggio), i più disperati venditori arrivano invece ogni mattina con i treni provenienti da Genova. Già, a Savona, il mercato di affitti in nero. No, rispondono gli africani, il tramite è solitamente un italiano o chi è in regola col permesso di soggiorno. Semmai il problema è che nessuno va a verificare – a meno di precise segnalazioni – chi e in quanti abitano un alloggio affittato.
E C’E’ CHI FA LA RACCOLTA DI CASSETTE DI LEGNO ALL’USCITA DEL PARCGHEGGIO DEL TRIBUNALE
E SE QUALCUNO CONOSCE UN FELEGNAME DEL RESTAURO….
E UN BEL MAZZO DI FIORI SI PUO’ DONARE A SOLI 5 EURO, AUTOBANCARELLA NEL CENTRO STORICO DI SAVONA fioraio campano che resiste e consente a tanti savonesi un omaggio floreale a soli 5 euro il mazzo. Non sono clienti da boutique dei fiori, insomma.
E IL SALOTTO DI VIA PALEOCAPA FA IL PIENO DI ‘BAR’ E UFFICI FINANZIARI DA ‘RISPARMIO E CREDITO FACILE’
E GLI ANNI IN CUI LA SOLIDITA’ DELLA BANCA CARISA (POI COMPRATA DA CARIGE PER LA GIOIA DI TANTI RISPARMIATORI) DAVA SEMPRE I SUOI FRUTTI. CORRE VOCE CHE IL FUTURO CANDIDATO SINDACO, STUDIOSO ED IDEOLOGO DELLA SINISTRA SAVONESE, TALE SPAGNOLETTI, IN ARTE AMICO DELL’EX PRESIDENTE LUCIANO PASQUALE, ABBIA PRONTO UN PIANO DA FUTURO SINDACO, PER UNA NUOVA BANCA TUTTA DI SAVONA