Coup de théâtre nel giallo che tiene banco da quasi mezzo secolo. Amazon ha pubblicato ufficialmente (prima ancora che arrivassero le copie-campione, e quindi con una velocità notevole) il nuovo libro- versione cartacea – sul suo catalogo. Titolo: ‘Una storia di paese. Le bombe di Savona 1974- ’75 – Savona 2019.’ Il primo volume scritto da Massimo Macciò, insegnante liceale, risale al 2007. Da allora, lo scrittore ‘investigatore’ non ha mai smesso di ‘indagare’, approfondire, intervistare, cercare negli archivi e nelle ‘carceri’, nel mondo dell’estremismo di destra e di sinistra. Ha scritto decine di lettere a carcerati, ex generali, ex agenti dei servizi segreti, ex ministri e non solo. 12 anni di certosino impegno senza trascurare alcuni magistrati che indagarono a 360 gradi seguendo pure la pista del terrorismo internazionale e della Cia. A tarda sera abbiamo cercato di contattare l’autore via cellulare e appreso che ha lasciato il San Paolo dove era ricoverato.
“Tra le novità dell’ultima versione ci sono 40 pagine, a mio avviso, molto interessanti, sulla cronologia 1972-75, redatte da Vincenzo Vinciguerra, l’ergastolano nel carcere di Opera che è tuttora considerato tra gli storici più credibili e ‘affidabili’ della lunga stagione della strategia della tensione”. Ha premesso l’autore Macciò.
Con quella scia di sangue, la mobilitazione popolare, la città quasi militarizzata, le ronde, il susseguirsi di indagini dell’antiterrorismo della polizia e dei carabinieri (da Santillo al generale Carlo Alberto Della Chiesa).
“Il libro è analitico, spacca il capello in quattro ed è documentato – spiegava nei giorni scorsi il prof. Macciò da un letto dell’ospedale San Paolo, chiedendo tuttavia di attendere qualche giorno – E c’è una spiegazione che, si discosta parecchio dalla solita vulgata “Savona scelta per valutare le reazioni di una città antifascista e che grazie alla reazione popolare, ha fatto fallire l’esperimento e salvato l’Italia” (che ancora circola in città e dintorni) per fornire un’interpretazione nuova, che pare abbia trovato qualche riscontro. E poi, alla fine, mi ritengo di essere capace a fare proprio questo”.
Macciò era in attesa della consegna delle prime copie dalla tipografia, ma è stato bruciato, a sua insaputa è il caso di dirlo, dal colosso Amazon che ha già messo in vendita ‘La storia di paese.” Con questo brevissimo riassunto. Dodici bombe scoppiate a Savona tra il ’74 e il ’75, con il tragico corollario di morti e feriti. Dodici bombe in tempo di pace, di cui sette in soli quindici giorni, nel “novembre di sangue” savonese. Un mistero spaventosamente grande, che si nasconde dietro una storia di paese: un mistero irrisolto da 45 anni. Per la prima volta l’autore spiega chi ha messo le bombe e perché.
IL PRECEDENTE VOLUME RISALE AL 2007
