Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Borghetto e Ceriale al via ‘repulisti’ antiabusivi sul litorale, ma serve più prevenzione e con continuità. E i melonari?


Ceriale e Borghetto S. Spirito erano rimaste le due cittadine dove l’abusivismo commerciale sulle spiagge e sul lungomare vedeva un’assidua presenza di extracomunitari. A Borghetto una sorte di tribù dei ‘Vatussi’ (per la loro altezza) che si era ‘riservata’ il lungomare centrale e di cui trucioli pubblicherà un interessante, crediamo, reportage. Abbiamo atteso perchè non volevamo fare da arieti mentre in altre zone cittadine spadroneggiavano i migranti napoletani con i camion colmi di ortofrutta. Peggio ancora a Ceriale ma dove addirittura l’Ufficio stampa del Comune ha inspiegabilmente evitato di far cenno alla gang che proprio nella cittadina ha da anni la sua base operativa. A chi fanno paura ? Ai poveri vigili che finalmente possono contare su un organico di 15 unità. Semplicemente non avevano gli uomini per intervenire.

C’è un aspetto del commercio abusivo che la dice lunga sullo spaccato Italia, delle aree grigie. Da anni questo umile blog fa informazione pubblicando  la presenza a Ceriale ed in Riviera (ma anche entroterra) di un’organizzazione, ben strutturata, che vende prodotti ortofrutticoli. Non sono un pugno nello stomaco a ciò che resta dell’agricoltura e dell’ortofrutta in particolare. Non solo concorrenza sleale ai negozi, ma anche mancanza di qualsiasi attestazione igienico sanitaria e di controllo fiscale. Chi ha protetto finora questo andazzo ? Perchè prevale il silenzio ? La paura ? Ci sono connivenze? Perchè accanirsi contro gli ambulanti di ‘colore’ e lasciare quasi impunita (si possono contare sulle dita di una mano i sequestri)  l’organizzazione napoletana che si discolpa asserendo che non delinquere, non ruba, ma sbarca il lunario (cinque, sei camioncini, con due occupanti) evitando ‘solo’ di rilasciare lo scontrino fiscale in un ‘popolo di evasori, almeno chi può ?

E non dice nulla il silenzio, almeno ufficiale, delle tre categorie che rappresentano gli agricoltori ? Coldiretti, Confartigianato e Confagricoltura, i loro dirigenti locali alcuni dei quali hanno imparato pure le passerelle pubbliche. E che dire della Confcommercio e Confesercenti: i titolari di negozi che subiscono un’imbattibile concorrenza, assai più dei supermercati. Insomma chi non vede e non parla è una schiacciante maggioranza che incoraggia tutti a lasciar correre o a non farsi sfuggire l’occasione di risparmiare. E il prefetto che rappresenta lo Stato e le istituzioni democratiche ? Fino a ieri si diceva che le forze preposte (Finanza, Carabinieri e Polizia) non hanno uomini da dirottare su questi servizi, pare esclusi dalla lista di ‘allarme sociale’. Con Salvini ministro  cambia tutto, per la destra ripulire le spiagge dall’esercitato di disperati (su cui fanno affari d’oro associazioni criminose) è tra le priorità.  Ci sono pure i massaggiatori -trici cinesi che fanno affari da anni, da Alassio, incoraggiati, si sono estesi ad altre zone. Ci voleva un leghista di destra, destra ? Ma chi compra sulle spiagge e da ambulanti napoletani sono solo gente di sinistra ? Provare per credere.

Intanto Ceriale, in ‘pompa magna’, ha organizzato anche un banchetto, in centro città, per promuovere tra i cittadini e turisti l’informazione, sensibilizzare a non acquistare merce da ‘ambulanti abusivi’. Una lotta che finalmente si può condividere (non solo per gli extracomunitari sfruttati pure da malavita, mafie del Sud e internazionali) nel momento in cui lo Stato, i Comuni si muovono in sintonia. Fino ad oggi accadeva non solo con ‘retate’ che di spettacolarizzazione avevano soprattutto i comunicati stampa dei Comuni e le immagini di sequestri, la marea di disperati si spostava da una città all’altra e ne pagava le conseguenze la località più debole, sguarnita di uomini o con direttive ballerine.

Più che repressione c’è bisogno di prevenzione e non di statistiche che, l’esperienza insegna lasciano il tempo che trova e sono utili solo ai comandi e alle prefetture. Basterebbe una capillare e costante prevenzione, sui lungomare, alle stazioni ferroviarie. Reprimere è molto più arduo, sottrae forze ed energie, ma anche denaro, tenendo conto che nessuno di questi ‘disgraziati’ pagherà una multa, un verbale, un decreto penale di condanna.

Giovedi mattina primo servizio congiunto tra le Polizie locali di Ceriale e Borghetto, dopo l’accordo stipulato tra i due enti ed il contributo ricevuto dal Ministero dell’Interno per la lotta all’abusivismo commerciale. Due i sequestri, uno di merce contraffatta che ha portato alla denuncia di un senegalese per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.

Il sindaco di Borghetto, Giancarlo Canepa, ha rilasciato una dichiarazione stampa: “Il fenomeno dell’abusivismo commerciale qui come altrove ha assunto dimensioni importanti e riguarda non solo i prodotti contraffatti di uso quotidiano e soprattutto alimentari. Si è trattato del primo servizio congiunto tra agenti di comandi diversi, è stato eccellente e frutto di grande professionalità.L’invito alla cittadinanza è quello di non acquistare  prodotti contraffatti e merce da venditori non autorizzati. Tutti devono essere consci dei rischi che corrono a farsi massaggiare  in spiaggia da personale privo di qualunque referenza o acquistare alimentari di cui non si conosce la provenienza e soprattutto il protocollo di conservazione.  Non fatevi tentare da effimeri risparmi. la vostra salute e quella dei vostri figli o nipoti merita maggiore rispetto. Ringrazio  Luigi Romano, sindaco di ceriale, per aver voluto condividere con noi le risorse assegnate dal ministero.  Ribadisco che sarà per me un piacere, oltre che un obbligo morale, replicare la cortesia quando si verificheranno le condizioni. “


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