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Albenga: legnate a Ciangherotti, con la firma della figlia di Rosy Guarnieri. Ma c’è bisogno di litiganti in piena crisi agricola e turistica


Va giù pesante la figlia di Rosy Guarnieri su IVG ” Ciangherotti non ha fatto un passo indietro per rispetto a Rosy Guarnieri. La smetta di mettere in bocca a mia madre frasi che Lei non può smentire.  In campagna elettorale ha avuto atteggiamenti totalmente contrari agli insegnamenti di mia madre. Lei sarebbe incazzatissima.” Frasi durissime che la dicono lunga sul livello di scontro nel centrodestra dopo la sconfitta elettorale.

Un’idea ed un investimento geniale da 5 mila € l’anno più Iva, o forse più. Il grande tabellone ha campeggiato per tutta la campagna elettorale e magari resterà per un anno all’ingresso di Albenga, in regione Cavallo. Sulla statale, l’arteria più frequentata di Albenga. Bisogna riconoscere che l’estro non manca mai all’infaticabile combattente ingauno che pare non tema nulla e nessuno quando si tratta di andare alla guerra. Che dire non avrà vinto le comunali, ma davvero per una manciata di voti e c’è da scommettere che lui, contrariamente ad altri (leggi Vaccarezza già fedelissimo e generale scajolano) non tradirà Forza Italia dopo aver rinunciato a entrare in Lega nei giorni successivi alla scomparsa dell’amica e sodale di tante battaglie Rosy Guarnieri. Era tra le poche persone che fino all’ultimo teneva un filo diretto con la neo onorevole e la famiglia, mentre il male la stava ‘consumando’. O anche questa è una storiella alla Ciangherotti ? Per Eraldo importante resta la visibilità. Parlatene bene o male, purchè ne parliate. Lui gongola, forse a ragione, da ‘mister propaganda’ alla Salvini Matteo.

Ciangherotti nell’analisi post voto si era autoassolto per la disfatta elettorale di Albenga individuando in Calleri il responsabile del tracollo ” La colpa della sconfitta e’ stata della Lega che ha voluto candidare sindaco a tutti i costi Gero Calleri.– ha detto l’odontoiatra- Io ho fatto un passo indietro per il bene della coalizione e per rispetto a Rosy Guarnieri” una affermazione che aveva subito suscitato la reazione della sezione locale leghista “Parole vergognose. Ciangherotti lasci in pace la memoria di Rosy, si autoassolve per pulirsi la coscienza”.

Clima frizzante. E memoria corta o quantomeno molto selettiva da parte di qualcuno. Urge riassumere come sono andate veramente le cose per rispetto della verità : Sia Ciangherotti (Forza Italia) sia Cristina Porro (segretario della Lega di Albenga) ambivano a fare il candidato Sindaco del Centrodestra, dato per favorito alla vigilia delle elezioni comunali. Entrambi sono stati prima sgambettati dagli alleati e poi scaricati dai loro stessi partiti che hanno deciso di puntare sull’ ex Presidente della Coldiretti locale, Calleri che pure non aveva riportato un grande risultato personale nella sua prima esperienza elettorale a fianco della compianta Rosy Guarnieri.

Un errore? Ad avviso degli addetti ai lavori, Si. il pacioso Calleri, sempre sorridente forse anche troppo…. non si è dimostrato dal punto di vista dialettico e del carisma all’altezza dell’investitura. E’ parso spesso impacciato e non a suo agio con le dinamiche della campagna elettorale. Limiti che hanno permesso al piu’ scafato Ciangherotti di rubargli la scena in tutte le occasioni pubbliche e al piu’ preparato Tomatis (PD mascherato) di asfaltarlo nei confronti all’americana. Ciangherotti ha pagato il ribaltamento di forza nel centrodestra con il sorpasso della Lega su FI (la crescita nei sondaggi della Lega – in cui avrebbe potuto entrare l’anno scorso l’odontoiatra , c’era stato piu’ di un pour parler….- gli ha precluso la candidatura a Sindaco).

Che errore non abbandonare Forza Italia e vestire per tempo la casacca del Carroccio! Di certo non ha giovato poi a Ciangherotti l’uscita di scena del Vescovo Olivieri grande sponsor di ‘fra’ Eraldo in tutte le precedenti occasioni……La brava, Porro (ottima la sua performance in termini di consensi) ha pagato invece, secondo noi, la sua inesperienza. Se si fosse impuntata sulla sua candidatura a sindaco invece di cedere troppo presto alle pressioni di Vaccarezza e lasciare il posto a Calleri…..forse oggi avremmo un Sindaco donna, la seconda nella storia ingauna del dopoguerra.

In ogni caso l’astensionismo che pure c’e’ stato non spiega da solo la debacle del secondo turno. In pochi hanno fatto notare che Tomatis ha recuperato oltre mille voti al ballottaggio. Altro che sconfitta di misura. E’ stata una Waterloo. Qualcosa non ha funzionato. Un errore oltre il candidato Sindaco, e’ stato riempire le liste di gente alle prime armi con poco seguito personale.

Dicono che Ciangherotti non volesse qualcuno in grado di fargli ombra…..sara’.. Dopo il risultato positivo del primo turno c’è stato inoltre un inspiegabile rilassamento….qualcuno si sentiva già in Giunta……Ed invece bisognava continuare a martellare soprattutto nelle zone centrali dove il Centrosinistra aveva evidenziato un notevole radicamento già nella prima ” frazione di gioco”. Calleri percepito come “l’uomo delle frazioni” doveva compensare questo aspetto con una piu’ massiccia presenza in Viale Martiri e dintorni laddove risiede la borghesia opulenta della Città delle Torri…….Un tempo il centrodestra in questi quartieri era egemone. Adesso invece comanda il PD. Un dato che dovrebbe far riflettere qualcuno che adesso si autoassolve per pulirsi la coscienza….

Il politologo di Alassio e Albenga

A CINGHEROTTI I MIGLIORI AUGURI  E SI LASCI IN PACE ROSY GUARNIERI – “Prendiamo atto della scelta del consigliere comunale Eraldo Ciangherotti e gli facciamo i migliori auguri per il suo futuro in opposizione. Non ci piacciono le analisi del voto auto assolutorie o per pulirsi la coscienza e riteniamo che il risultato delle urne imponga una seria riflessione e assunzione di responsabilità da parte di tutti: la vittoria di Tomatis e del Pd, sostenuti da importanti figure di riferimento a livello cittadino e provinciale appartenenti a Forza Italia – presenti al point di Tomatis per festeggiare – non può essere sottovalutata e deve fare riflettere. Da parte della Lega, nessuna defezione, nessun tradimento. Qualcuno pensa già al 2024? Noi pensiamo a dare risposte già oggi, pregando tutti di lasciare in pace la memoria di Rosy Guarnieri, nostro sindaco, nostro segretario, nostra militante, nostro Onorevole. Ci piace chi costruisce e non chi distrugge. E la Lega, primo partito di Albenga, è già al lavoro per costruire l’unica alternativa valida e credibile alla sinistra all’insegna del buonsenso e della concretezza messi in campo quotidianamente da Matteo Salvini e dalle migliaia di amministratori ed eletti della Lega a livello nazionale”.
Lo dichiarano Cristina Porro e Gerolamo Calleri, consiglieri comunali ad Albenga

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