Lettore informato, lettore fortunato. Chissà se tra le centinaia di elettori che hanno partecipato alle reclamizzate giornate quando l’informazione savonese interrogava i candidati sindaci di Albenga, Pietra Ligure, Finale Ligure, con domande coraggiose, qualcuno ha chiesto lumi sul raddoppio ferroviario. Albenga che col trasferimento a monte, ‘asfalta migliaia di ettari di terreni agricoli’, Pietra Ligure che viene di fatto privata di una stazione in centro, vicino al S. Corona, per spostarla ai confini di Tovo S. Giacomo su un viadotto e nel ruolo di ‘sola fermata’. Cancellate le stazioni di Ceriale, Loano (la nuova comprensoriale sorge ai confini con Toirano a 5 km dal centro cittadino). Leggi anche: Installate 22 nuove infrastrutture per automobili e moto elettriche a Genova e Savona grazie al “Progetto Mobilità Sostenibile”, promosso da Regione Liguria ed attuato da IRE. Un intervento finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti grazie ai fondi PNire 2015.
C’è chi propone soluzioni meno devastanti. Intanto WWF, con il suo presidente provinciale Anna Fedi, Assoutenti Savona e Comitato per la salvaguardia della Popolazione e delle Attività Produttive e Pendolari Savona – Genova, scrivono al ministro dei Trasporti (Toninelli M5S), al presidente Toti e all’assessore ai Trasporti della Regione (Berrino, Fratelli d’Italia), a RFI territoriale per chiede il ripristino dei binari d’incrocio nel ponente. Spiegandone dettagliatamente la motivazione che ha aspetti sorprendenti.
All’origine della richiesta, di cui nessuno finora aveva dato conto, neppure gli attivissimi sindacalisti indipendenti delle Ferrovie Liguri, la disattivazione dei ‘terzi binari’ o ‘binari di precedenza’ laddove la linea è a doppio binario. O ancora, alla eliminazione di incroci con il binario singolo. Il tutto deciso 20 anni fa, con un nome suadente ‘linea snella‘. Risultato clamoroso ed inoppugnabile “linea ingolfata”.
Possibile che nessuno dei ‘grandi esperti’ che in tutti questi anni hanno elargito centinaia di dichiarazioni “pro” o ‘contro’ il trasferimento a monte, invocato la necessità di un tracciato più snello per essere al passò quasi con la velocità e riduzione dei tempi, sia sempre stato all’oscuro di questo particolare diciamo pure molto curioso ? Non aveva studiato ed approfondito abbastanza ? Oppure si è ritenuto non meritevole di considerazione perchè va tutto bene così.Bisogna soltanto accelerare la grande opera sull’esempio degli ottimi risultati (o non è proprio così) della nuova linea a monte nell’imperiese. Fare presto. E nel frattempo le RFI possono ignorare ogni vituosismo ?
COMUNICATO STAMPA REGIONE LIGURIA
ENERGIA, “PROGETTO MOBILITÀ SOSTENIBILE GENOVA E SAVONA”: INSTALLATE 22 NUOVE STAZIONI DI RICARICA PER AUTO E MOTO ELETTRICHE
GENOVA. Installate 22 nuove infrastrutture per automobili e moto elettriche a Genova e Savona grazie al “Progetto Mobilità Sostenibile”, promosso da Regione Liguria ed attuato da IRE. Un intervento finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti grazie ai fondi PNire 2015 (Piano Nazionale Infrastrutturale per la Ricarica dei veicoli alimentati ad energia Elettrica).
Arenzano, Cairo Montenotte, Cogoleto, Genova e Savona: sono questi i 5 comuni protagonisti del progetto, con i quali la Regione ha firmato un protocollo di intesa in cui sono state installate stazioni di ricarica per auto e moto elettriche. Duferco Energia si è occupata dell’installazione e sarà il service provider delle stazioni di ricarica.
La proposta progettuale sviluppata da Regione Liguria, tramite IRE, ha previsto l’installazione di 22 colonnine, delle quali 6 con connessione auto+auto (22 kW + 22 kW) e 16 con connessione auto+moto (22 kW + 3,7 kW), di cui 6 a 4 prese poter ricaricare fino a 4 veicoli elettrici in contemporanea. L’individuazione dei siti all’interno di ciascun comune è stata effettuata tenendo in considerazione i Piani Urbani della Mobilità e del Traffico esistenti.
“La mobilità elettrica è una sfida tecnologica per il futuro – dichiara l’assessore regionale con delega all’Energia -, che potrà impattare in maniera qualitativamente positiva sul nostro ambiente. La ricerca di tecnologie ottimali procede in tutto il mondo, al fine di migliorare l’attuale situazione in termini prestazionali e di sostenibilità. Come Regione non possiamo che promuovere iniziative di questo tipo, che contribuiscono a creare i presupposti per una diffusa affermazione di tale tecnologia, allorquando le condizioni generali del progressivo utilizzo dei mezzi elettrici lo consentiranno”.
Le installazioni, a seguito della gara di appalto indetta, sono state affidate a Duferco Energia SpA, importante player nazionale nel settore della mobilità sostenibile. All’interno dell’affidamento sono comprese anche le attività di gestione e manutenzione delle stazioni di ricarica per un periodo di cinque anni.
“La collaborazione con Regione Liguria – commenta Sergio Torre, Direttore Business Development di Duferco Energia – è un chiaro esempio di come un approccio sistemico in grado di coinvolgere istituzioni, imprese private e realtà locali possa funzionare anche nell’ambito della mobilità elettrica. Tutte le infrastrutture sono già integrate nel circuito di roaming italiano ed europeo di Duferco Energia”.
VIDEO: https://we.tl/t-J5Vy51nRzP