L’ha presa male l’indiscrezione che Antonia Briuglia, architetto, insegnante, per molti anni firma di prestigio e molto seguita a trucioli savonesi dell’editore Antonio Signorile, casellante sulla A 10; lei, un passato da militante della sinistra radicale, avrebbe potuto correre in uno schieramento del M5S, ma erano sorti problemi. La docente, come avevamo tempestivamente riportato, da mesi, a suo dire, si era tirata indietro, fatta da parte, dopo essere stata contattata. A trucioli risultava una certa frequentazione del tutto alla luce del sole e per nulla carbonara della sede dei pentastellati di Albisola che anche senza un candidato sindaco di peso e di caratura culturale come la Briuglia, indipendente da ogni stanza del potere, anche quella ormai ben radicata dei grillini, pare siano pronti a varare una loro lista autonoma. Per perdere o finirà in minoranza. Il ruolo che più ha fruttato elettoralmente al popolo che fu di Beppe Grillo.
ECCO COSA CI SCRIVE VIA E MAIL ANTONIA BRIUGLIA
“Fake e mancanza di rispetto.
Leggere il proprio nome accompagnato da notizie infondate sembra essere il male minore per chi scrive e per chi fa il mestiere di informatore in campo politico, ma non è così. Difendersi dall’abuso di tali pratiche e pretendere il rispetto personale genera, quindi, un naturale fastidio.
Per tale motivo, in questi giorni , mi sono trovata coinvolta, in ridicoli scoop elettorali, suggeriti da chi, invece di dedicarsi a un vero lavoro, ad un impegno culturale o ad una attività professionale, svolge sistematicamente il ruolo riconosciuto di “informatore” trovando , evidentemente , ancora credito nella realtà albisolese.
E’ vero, dopo essere stata avvertita da conoscenti , ho scritto al responsabile del blog Trucioli chiedendo di rimuovere la fake che riguardava la mia persona e al suo diniego ho preteso una chiara smentita. Mi trovo, però, leggendola, a doverne precisare alcuni aspetti.
La Briuglia non corre coi 5 stelle perché la Briuglia non corre.
Non è interessata a qualsivoglia candidatura di alcun gruppo politico, di alcuna lista, di alcun partito. Lascio ad altri l”appagamento personale “ di partecipare al panorama politico albisolese , di cui tengo garbatamente per me il giudizio e che mi ha convinta, negli anni, a tenermi lontana.
Inutile, quindi, dovere ribadire che le manovre politiche dei partiti albisolesi non mi interessano, men che meno arrogarmi la capacità di transitare gruppi politici in questa o quella lista ( bieco linguaggio di politica trita e puerile che neppure mi appartiene).
Non capisco, peraltro, il concetto di citazione quando si parla della mia persona . Citazione di chi? Ribadisco, invece, la volontà di rivalermi su chi continuerà a tirarmi in ballo con “bufale” o giudizi gratuiti sulla mia persona.
Non ho mai asserito di sentirmi danneggiata di essere accomunata a quello che nell’articolo viene definito “ popolo giallo” che, invece, ritengo costituito da persone per bene, genuine e che stimo profondamente e posso sinceramente ammettere che, se avessi avuto velleità elettorali, avrei accettato di candidarmi col Movimento che, nel savonese, conosco da molti anni e che ritengo essere l’unica alternativa per il governo del territorio.
Trovo, invece, dannoso, per una persona che come me è interessata unicamente ad aspetti professionali e culturali, essere tirata ancora in ballo nelle corse di accozzaglie elettorali che non mi appartengono dove si continua a strumentalizzare le persone al pari dei sistemi della vecchia politica.
Il diritto di informare non coincide col dovere di raccontare quel che si vuole quando si dimentica troppo spesso che le notizie dovrebbero essere prima verificate. Questo genere di informazione falsata diventa “pura disinformazione”: dalle fake news alla manipolazioni delle notizie.
Infine i giudizi sibillini sulle scelte personali e l’atteggiamento della mia persona li trovo profondamente squallidi e li lascio ai creatori di reti e agli amici di merende, forse Albisola questo si merita.
Antonia Briuglia
