BRICIOLE DI COSTITUZIONE: decima puntata 5-12-18. La felicità. “Art. 3: È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli… che… impediscono il pieno sviluppo della persona umana. Art. 36: Il lavoratore ha diritto ad… un’esistenza libera e dignitosa”. La felicità è un diritto non un optional!
E lo Stato deve garantirlo! Non solo a parole, però! Almeno deve assicurarci un arco vitale autonomo e soddisfacente, quindi felice!
E se se ne frega? Un recente studio interdisciplinare di psicologia, sociologia e antropologia, sostiene che una metà del nostro quoziente di felicità dipende da noi. Non è poco! Allora, invece di piangerci addosso, lamentarci, essere pessimisti, potremmo sforzarci di essere felici!
Come? Innanzitutto individuerei cosa mi sta veramente a cuore e predisporrei le mie ore, finanche i secondi, con una scala di priorità. Se mi seccasse fare sport, lo abolirei, ma, se mi piacesse, lo farei a mille! Se una mi stesse antipatica, non la frequenterei; se invece mi fosse simpatica, rinuncerei a qualcosa per incontrarla! Preferirei amicizie autentiche, coinvolgenti, con cui non avere nessun bisogno di fingere. Assaporerei ogni bagliore della giornata con intensità, senza avere la testa altrove. Non parlerei a ruota libera, ma imparerei ad ascoltare.
Un altro segreto potrebbe essere recuperare il fascino delle piccole cose. Per me non c’è una grande cosa più grande di una piccola cosa!
E cercherei di essere pragmatico! Il sabato mi andrei a sballare! Senza farmi del male, eh! Se però non fosse ipotizzabile, mi godrei la passeggiata lungo il marciapiede con amiche ed amici o una serata in casa, a sorseggiare la famiglia, la sua delicata indulgenza… starei lì, senza fretta, solo per quello.
Occorrerebbe dare un senso alla nostra vita. Io sono felice perché la mia ce l’ha: quello di essere un buon padre per mio figlio Luca, che ha ventidue anni e potrebbe avere ancora l’esigenza di confrontarsi con un interlocutore sincero e disinteressato, mai invadente; quello di continuare a peregrinare mano nella mano con mia moglie Maria, nonostante il “litigarello”; quello di inseguire giovani, adolescenti, bambine e bambini, magari raggiungerle/i, accompagnarle/i; quello di meditare, leggere, scrivere, denunciare, agire, lottare per la comunità, per i deboli; e poi quello di amare, ridere, scherzare, ballare… anche senza musica!
Briciole di Costituzione è un percorso di diffusione dei valori fondanti della Costituzione attraverso brevi commenti, che pubblico ogni mercoledì dal 3-10-18. È rivolto a ragazze e ragazzi di tutte le età. Se siete interessati iscrivetevi al “Gruppo Facebook Briciole di Costituzione” oppure comunicatemi l’iscrizione alla mailinglist. Vi sarei grato se aderiste all’iniziativa e la diffondeste nei vostri diari, blog, siti, giornali, tv.
P.S: Carissime/i, “Briciole di Costituzione” si sta diffondendo, state aderendo da ogni parte d’Italia, per la gran parte non ci conosciamo, ma sono convinto che stiano crescendo amicizie, galvanizzate ogni settimana da nuove empatie, spontanee e disinteressate. Fra Gruppo Fb e mailinglist, abbiamo superato i 700 interessati. Non lo immaginavo quel mercoledì 3 ottobre, pensavo che le “briciole” avrebbero attirato solo pochi “uccellini” ed invece! Sono felice! Per la Costituzione, per i legami che si stanno sviluppando, per il mio piccolo cuore che continua a battere assieme al vostro e girare la Penisola dal suo studiolo. Grazie senza limiti da un modesto maestro elementare di Costituzione, che spera nel tempo di potervi conoscere anche di persona, michi