Il dramma (strage scandalo e lutto nazionale) di Genova unisce tutti nella consapevolezza che dovremmo sempre essere un popolo coeso non solo di fronte alla morte di innocenti. Anche i Comuni savonesi hanno annullato eventi canori e manifestazioni, a cominciare dai fuochi d’artificio. A Loano è ‘saltata’ Miss Pro Loco (senza le lacrime di trucioli.it), ma dalla cittadina una notizia che meriterebbe molto di più dello spazio finora avuto, in qualche caso neppure quello. Il riconoscimento, nella Notte Rosa, ad una funzionaria comunale, dr.ssa Marta Gargiulo. Se qualche ‘eletto’ in più potesse fregiarsi di un invidiabile curriculum e benemerenze guadagnate sul campo, il Bel Paese non sarebbe in queste condizioni. Loano e Pietra Ligure, infine, finalmente unite nella collaborazione ‘spiagge sicure’ dopo aver funestamente rotto sull’Unione dei Comuni. Da ultimo, il vento nuovo che soffia su Alassio, decretata la lotta senza quartiere al decoro anche con la mannaia del Daspo urbano.
COMUNICATO STAMPA: ANNULLATA MISS PRO LOCO – Ottima e sapiente decisione, giunta quando trucioli.it aveva già impaginato il servizio che segue il comunicato.
IL TESTO – “Il consiglio direttivo della Pro Loco di Loano esprime la propria sentita vicinanza alle famiglie delle vittime del ponte Morandi di Genova e, volendo dare un concreto significato alla propria partecipazione, ha deciso di annullare la 7^ edizione del concorso Miss Pro Loco Loano 2018 in programma il 19 agosto presso la Marina di Loano, ritenendo di affiancare e sostenere con affetto quanti hanno perduto così tragicamente i loro cari.”
IL COMMENTO DI TRUCIOLI – Chi l’ha mai detto che la stagione delle Miss sia tramontata, appartenga al lontano passato. Non fa più audience, non arricchisce la rassegna stampa ? A Loano, la Pro Loco memore degli anni d’oro al Kursaal, al Cabana, al Saitta, ai Pozzi, quando Miss e solerti organizzatori erano ‘di casa’, l’avvenimento, l’elezione, le lacrime di gioia o di rabbia, facevano notizia, attiravano concorrenti turiste e oriunde savonesi, con giurie status symbol della città, a volte della provincia; ebbene la tenace Pro Loco, edizione 2018, non poteva dimenticare, tradire gli ‘ideali’ dell’esibizionismo, i detrattori del maschilismo. La donna come ‘merce’ di scambio, da scrutare dalla testa ai piedi, meglio se siminuda ? Bagaglio culturale non richiesto.
Non esageriamo, però, con l’anti femminismo. Un tale fotoreporter nato, Silvio Fasano e C., fu ideatore e precursore del Più + Bello d’Italia. Regolamento: niente abiti da sera, sfilata rigorosamente in costume adamitico. Giuria al femminile. Il marchio, tanto ambito sul piano nazionale, da essere oggetto di un contenzioso civile e penale.
Per fortuna nulla di simile per Miss Pro Loco Loano. Qui si punta a stupire i giurati, e sotto sotto a scommettere sulla straordinaria macchina promozionale. Con ritorno mediatico a Loano, in Provincia, in Liguria, in Italia, in Europa, meglio se oltre i confini. I russi, è noto, vanno pazzi per le girls con i tacchi a spillo. Pare siano giunte conferme della presenza di gloriosi ‘patinati’, con giornalisti esperti in comunicazione ‘rosa’, inviati speciali dediti a ‘scoop’, capaci di stupire, proiettare Loano nel firmamento della ‘Belle Epoque‘ delle miss. Persino la danza del ventre anti Viagra.
Una pioggia pubblicitaria per una città che ogni anno investe oltre 800 mila Euro (bilancio comunale) nella voce ‘turismo’, destinato a crescere dopo la brillante idea di tassare gli ospiti nei mesi di luglio e agosto, in futuro dalla primavera all’autunno per la gioia degli albergatori, mai così in salute e vogliosi di investire, espandersi, competere, si fa per dire, con i colleghi della provincia di Bolzano dove ogni anno si inaugura un moderno hotel, fanno a gara a rinnovarsi, dotarsi di allettanti strutture di benessere e rigeneranti.
Loano, modestia a parte, non è da meno. C’è chi sgomita per assicurarsi la costruzione di un futuro ‘paradiso alberghiero’. Hanno rinunciato al 5 Stelle (nell’ex Ospizio Marino, 11 annunci stampa nell’archivio di trucioli); hanno rinviato solo di qualche solstizio la messa in opera della zona alberghiera di levante ( 78 annunci stampa, da avanti e indrè ); chi esce dalle scuole alberghiere, con diploma, non fa neppure in tempo a respirare che già bussano. Un avvenire radioso per tanti giovani.
Ecco perché ci saremo pure noi di trucioli al cerimoniale di Miss Loano (purtroppo rinviato causa lutto nazionale), troveremo tanti volti nuovi della ‘nouvelle vague’ dell’hotellerie loanese e rivierasca. Rivedremo le mente pensanti di un turismo sull’onda dell’ottimismo e scaccia pensieri. Troveremo le autorità, doveroso riverire, onorati di vederli incoronare le ‘bellezze’ capaci di far brillare Loano. Non sarà una Miss come una delle decine che gareggiano da Caprauna, a Diano Marina, da Imperia a Varazze, a Pontinvrea, passando per tante altre località festaiole. Tutte impegnate a farsi pubblicità con le bellezze del buon Dio creatore, ovvio grazie a madre natura e a mamme vere. Non cospargiamoci il capo di cenere se gli immancabili guastafeste remano da talebani. E le vorrebbero tutte con il burka. Forse qualcuno meno komeinista sarebbe disposto ad accettare la minogonna ed il velo sul capo. Noi siamo per il libero popolo, con liberi costumi. Una Miss in più non fa male a nessuno, non manda in rovina le casse della Pro Loco e dei munifici sponsor educandi.
LOANO: UN RICONOSCIMENTO INTELLIGENTE
IL GRAZIE AD UNA FUNZIONARIA COMUNALE
Venerdì 10 agosto, in occasione della “Notte Rosa”, la manifestazione organizzata in collaborazione con “Telefono Donna” (centro anti violenza della provincia di Savona che si occupa di donne vittime di violenza) il funzionario dell’ufficio Cultura del Comune di Loano Marta Gargiulo ha ricevuto dagli organizzatori uno speciale riconoscimento per “l’aiuto che ci fornisce ogni anno e senza il quale non sarebbe possibile organizzare la nostra Notte Rosa”.
L’OPERAZIONE SPIAGGE SICURE 2018
Peccato che ad annebbiare successi, meriti e demeriti, anche con pungenti e utili consigli, abbiano pensato gli esponenti di ‘LoaNoi’ con un comunicato stampa che non pubblichiamo non essendo ‘iscritti’ all’album della stampa libera. Non potendo decorarci di medaglia dei volontari che di tasca proprio fanno si che i cittadini possano essere umilmente e doverosamente informati. Non apparteniamo neppure a chi può esibire il certificato di ‘fedele dichiarazione dei redditi’. In una società dove tutti, LoaNoi inclusi, possono orgogliosamente combattere l’evasione fiscale. Tra l’altro, abbiamo il vizietto di essere dei sindacalisti per ogni stagione e di usufruire di democratici permessi pagati.
ALASSIO ECCO COME SI CURA IL DECORO URBANO
Decoro urbano: tutti gli interventi
Una cinquantina i provvedimenti emessi rispetto alla normativa relativa al decoro e alla salvaguardia dell’immagine della città. I più colpiti: bivacchi, mendicità e occupazione aree sensibili, ma anche qualche “stranezza” squisitamente estiva
Cinquanta provvedimenti non sono pochi, ma nell’arco di un mese, in una località di villeggiatura sono un segnale che ad Alassio non solo il controllo c’è, ma si vive bene. A tirare le somme degli interventi della Polizia Municipale alassina è il comandante Francesco Parrella che, verbali alla mano, illustra i settori più sensibili e quelli più… creativi. “I più frequenti, se così possiamo dire, sono bivacchi e mendicità – racconta – abbiamo emesso diversi provvedimenti di Daspo urbano, previsti dal decreto Minniti, per allontanare altrettante persone che si sono messe a dormire sulle panchine. Ma confesso che alcuni verbali mi hanno un po’ sorpreso per la tipologia dell’infrazione. Come la signora che in maniera abbastanza sistematica portava il figlio alla fontana pubblica a ridosso del Muretto per lavarlo, o i ragazzini che da una finestra nel budello lanciavano secchiate d’acqua sui passanti, fino ad un anziano che in spregio a qualsiasi accortezza rispetto al pericolo di incendio, si è messo a bruciare sterpaglie sulla collina della città”.
Casi isolati, puntualmente rilevati e sanzionati a testimonianza di un’attenzione al decoro urbano non comune. Intanto proseguono i servizi del fine settimana alla Stazione Ferroviaria e alle fermate degli Autobus per un preventivo controllo sugli arrivi, ovviamente in collaborazione con il Commissariato di Pubblica Sicurezza. “Con la Capitaneria di Porto invece – aggiunge Parella – ogni domenica mattina alle 7 facciamo il “Giro Tende” il controllo su tutte la Sla e le spiagge libere per sloggiare tende e accampamenti”.
“E’ un impegno costante – commenta Marco Melgrati, Sindaco di Alassio – soprattutto perché negli ultimi anni questo controllo è venuto meno lasciando campo libero a quel genere di turismo che tende a impoverire un paese sotto il profilo dell’eleganza, della pulizia, del decoro. Stiamo avviando un’ulteriore serie di iniziative sia contro l’abusivismo, sia contro comportamenti lesivi dell’immagine della città. In questo devo dire che anche i cittadini con le loro segnalazioni ci stanno aiutando molto segno che tutti quanti vogliamo una città più ordinata”.
Stamani prende anche il via il servizio di vigilanza privata per nell’ambito del progetto Spiagge Sicure 2018 finanziato con 50 mila Euro dal Ministero dell’Interno. Il servizio sarà attivo ogni giorno fino al 15 settembre dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17 sulle spiagge e sulle passeggiate a mare e dalle 20 alle 23 nel budello. L’obbiettivo, quello di contrastare il commercio abusivo e segnalare alle Forze dell’Ordine eventuali criticità.
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